Mazzocchi: “L’intesa con Falzerano nasce fuori dal campo”

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Mazzocchi: “L’intesa con Falzerano nasce fuori dal campo”. L’esterno del Grifo: “I tifosi con me sono di cuore perchè dò tutto. E il 3-5-2 di Cosmi esalta la mia propensione offensiva”

 

“Io sono uno scugnizzo”,  afferma con orgoglio Pasquale Mazzocchi, esterno napoletano del Perugia.

Il classe ’95 proviene esattamente dal quartiere Barra e non rinnega certo le sue origini, rivendicando la sua infanzia e adolescenza tra i vicoli e le strade partenopee.

Dopo le esperienze con Bellaria, Pro Piacenza e Rimini, Mazzocchi è stato uno dei protagonisti della rinascita del Parma dopo il fallimento del 2015.

Poi arriva il Grifo, esattamente nell’estate 2018. A proposito della piazza perugina, il ragazzo afferma:

“I tifosi perugini con me sono di cuore, perché vedono che in campo, come anche negli allenamenti, dò tutto, anche l’anima”.

Anche per questo, quando al mercato di gennaio si è fatto avanti il Crotone, Pasquale non ha voluto muoversi dall’Umbria.

“A Perugia sto bene, la città mi piace e poi avevo già giocato due partire con Cosmi da quinto di centrocampo e le cose stavano andando bene. Avevo già detto al mio procuratore che volevo restare qui. Il 3-5-2 esalta le caratteristiche di gamba che ho. Con Oddo e Nesta giocavo da terzino e avevo compiti più  difensivi, mentre io ho doti più offensive. Serse non lo conoscevo, ma si è creato subito un buon rapporto perché a lui piacciono i giocatori che non si risparmiano e si sacrificano per la squadra e mi ha considerato uno così”.

Dopo l’arrivo di Cosmi il Perugia ha attraversato il periodo buio con le cinque sconfitte di fila…

“Periodi di crisi succedono a tutte le squadre nel corso di una stagione,  l’importante è chiarirsi e capire quali sono le cose da correggere, anche se io una ragione precisa dei nostri problemi non sono riuscito a individuarla”.

La crisi, alla luce dell’ultimo match con la Salernitana, appare comunque superata grazie anche, forse, al ritiro di Cascia. E proprio nella gara contro i campani è arrivato il suo primo gol in serie B.

“Una grande emozione personale quella rete – racconta – Ma soprattutto importante per la squadra, peccato che poi il campionato sia stato fermato. Il ritiro ci è servito perché ci ha fatto riflettere su noi stessi come singoli e come gruppo e, soprattutto, ci ha fatto capire di più il valore della maglia del Grifo”.

Il gruppo è dunque uscito rinsaldato da quel periodo, un gruppo nel quale Pasquale si trova a suo agio

“Voglio bene a tutti, anche se, come in tutti i gruppi, si creano legami più stretti  con qualcuno: per esempio lo ho con Falzerano, con cui mi frequento anche fuori dal campo, per cui poi anche in campo l’intesa è maggiore”.

A Falzerano, che come ben sappiamo suona il pianoforte, Mazzocchi ha anche di accompagnarlo musicalmente mentre lui canta canzoni melodiche napoletane:

“Ha rifiutato – dice con ironia – perché il melodico non è il suo genere”.

Ma anche con gli altri compagni Mazzocchi fa gruppo: è lui il “parrucchiere” dei compagni.

“Il mio cliente fisso è Angella”.

Altra passione di Mazzocchi sono i tatuaggi. Qualche mese fa ha pubblicato sui social un tatuaggio che si è fatto fare recentemente sull’intera superficie della schiena:

“Qualcuno mi ha criticato, ma io l’ho voluto convintamente e lo porto con fede”.

In attesa di riprendere a giocare, nell’attuale situazione critica Pasquale vive da solo a Perugia. Si allena e sta attento all’alimentazione e, come tutti, spera che tutto finisca prima possibile, perché il Perugia secondo lui è ancora atteso da traguardi ambiziosi.

“Noi tutti dopo la vittoria con la Salernitana, abbiamo rivisto la luce e abbiamo una grande voglia di riscatto. Io credo assolutamente che possiamo raggiungere i play off”.

Si ringrazia per la collaborazione Tifogrifo.com