Melchiorri: “Da giocatore di proprietà ho nuove consapevolezze”

711

Melchiorri: “Da giocatore di proprietà ho nuove consapevolezze”. L’attaccante del Grifo: “Momento critico passato con un bagno d’umiltà, con Cosmi più spazio e più entusiasmo”

 

Anche  Federico Melchiorri, attaccante del Grifo, si adegua all’inattività forzata da corona virus.

“Faccio quello che ci viene chiesto dal Governo per contenere la diffusione del virus e non creare ulteriori problemi a chi già ne ha troppi”.

La forma fisica passa in secondo ordine di fronte ad un’emergenza come quella di queste settimane. Però il “Cigno di Treia” non resta inattivo.

“Faccio esercizi a casa con attrezzi di palestra e poi ho la mia allenatrice personale, Maja, la mia cagnetta che mi porta fuori per qualche corsa”.

Per il resto, insieme alla compagna, si occupa della sua casa a Perugia (nelle Marche, dove risiede la sua famiglia di origine, non può andare) dedicandosi a cose che in altri periodi di solito restano indietro.

Si passa poi a parlare di calcio. Dal periodo nero del Grifo al ritiro, fino alla vittoria scaccia crisi con la Salernitana.

“Abbiamo superato il momento critico facendo tutti un bagno di umiltà nel ritiro di Cascia, dove abbiamo analizzato cosa avremmo potuto dare di più. Ci siamo concentrati  sulla partita che ci attendeva  e sulla coesione del gruppo, senza farci distrarre da altre cose”.

Dall’idea di lasciare Perugia all’entusiasmo ritrovato con l’arrivo di Cosmi.

“Ero in scadenza di contratto. A inizio stagione ero convinto di poter trovare il giusto spazio nel progetto, ma poi nel girone di andata sono stato poco utilizzato e avevo maturato l’idea di andare via da Perugia. Con l’arrivo di Serse Cosmi ho ritrovato più spazio nel progetto di gioco e più entusiasmo”.

Il prolungamento del contratto,  le responsabilità e il piacere di restare a Perugia.

“Perugia è una grande piazza per fare calcio e togliersi belle soddisfazioni, un posto in cui è uno stimolo venirci e un dispiacere andar via. Certamente, sapere di essere un giocatore di proprietà, spinge a fare le cose che è giusto fare quando si sa che si rimane in un posto, come per esempio adoperarsi in campo e fuori per addrizzare le cose che non vanno e allentare le tensioni che dovessero crearsi”.

L’attacco del Grifo ha altri due attaccanti, Iemmello e Falcinelli…

“Prima dell’avvento di Cosmi un posto in attacco era sempre occupato.  Ora invece le cose sono cambiate e questo è per me uno stimolo forte a impegnarmi. Il miglior partner d’attacco? Iemmello e Falcinelli sono due giocatori differenti, ma entrambi molto bravi. Diego dà molto di più anche in fase difensiva, Pietro è un animale d’area di rigore. Giocare con l’uno o con l’altro è diverso tatticamente, ma mi trovo ugualmente bene con entrambi”.

Un attacco sulla carta atomico, ma sono arrivati pochi gol…

“Ora tutti siamo chiamati a pressare più alti e questo rende più offensivo il nostro gioco che è più spregiudicato, perché bisogna essere perfetti davanti e ancor più dietro dove spesso si è uno contro uno con l’avversario”.

Alla ripresa quali obiettivi?

“Giocare molto meglio di quanto abbiamo fatto prima e conquistare più punti possibili, pensando una gara alla volta, allontanandoci prima possibile dalla zona calda”.

Si ringrazia per la collaborazione Tifogrifo.com