Mercato invernale: Top e Flop 10 del Grifo

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Mercato invernale: Top e Flop 10. Da Nicco a Bianchi: gli acquisti azzeccati e non dell'era Santopadre a gennaio

Mercato invernale: Top e Flop 10 del Grifo. Da Nicco a Bianchi: gli acquisti azzeccati e non dell’era Santopadre a gennaio

 

Oggi, giovedì 3 gennaio, parte ufficialmente la finestra di calciomercato invernale.

Il Perugia, come accade un po’ ogni anno, sarà molto attivo. Come sappiamo le priorità sono un terzino ed un centrocampista, con Sadiq prossimo all’ufficialità.

Ma andando indietro nel tempo, precisamente a partire dal primo mercato invernale dell’era Santopadre (gennaio 2013), ci siamo dilettati nello stilare una TOP e FLOP 10 dei migliori e peggiori giocatori arrivati al Grifo nel primo mese dell’anno.

TOP 10

  1. Gianluca Nicco (gennaio 2013): Ripescato da una brutta situazione di calcioscommesse e rimesso in sesto dopo un infortunio. Diventerà uno degli eroi del ritorno in B nel maggio 2014. Pedina fondamentale per il gioco di Andrea Camplone.
  2. Sanjin Prcic (gennaio 2016): Chiamato a dare qualità e geometrie ad un centrocampo, quello dell’anno di Bisoli, davvero povero di contenuti tecnici. Mette in serie tante buone prestazioni e dei gol di pregevole fattura, tra cui quello che decise uno dei derby con la Ternana.
  3. Matteo Ardemagni (gennaio 2015): Fa il suo ritorno al Grifo dopo l’esperienza in C1 quando non aveva nemmeno 20 anni. Con Falcinelli forma una coppia d’attacco di tutto rispetto in grado di trascinare il Perugia ai play-off. Buono il suo impatto anche nella stagione successiva quando Bisoli ed il suo gioco non lo hanno di certo favorito.
  4. Marco Davide Faraoni (gennaio 2015): Nei sei mesi biancorossi dimostra di essere un terzino destro di categoria superiore. Fornisce tanta spinta e buone coperture. Peccato averlo perso così in fretta.
  5. Giangiacomo Magnani (gennaio 2018): Chiamato subito ad esordire in quel di Parma poco dopo il suo arrivo. Ricordiamo che il centrale emiliano proveniva dal Siracusa (serie C). Dimostra ben presto di avere qualità molto importanti. Nell’anno successivo viene acquistato dalla Juventus e girato in prestito al Sassuolo in massima serie.
  6. Leonardo Massoni (gennaio 2013): Uno dei pilastri della rinascita del Grifo dalle sabbie mobili della C alla cadetteria. Centrale di spessore e dotato di grandi qualità umane.
  7. Alberto Brignoli (gennaio 2017): Arrivato in Umbria per sostituire l’infortunato Rosati. L’inizio non è dei più semplici, anche per un passato alla Ternana che non è di certo il miglior biglietto da visita possibile. Poi si fa apprezzare con parate ed uscite coraggiose che salvano più di un risultato. Bucchi ed il suo staff devono molto al portiere bergamasco.
  8. Ahmed Hegazy (gennaio 2015): Arrivato dalla Fiorentina quasi da sconosciuto. In grado ben presto di farsi apprezzare. Non dimentichiamo che parliamo di un nazionale egiziano attuale protagonista in Premier League con la maglia del West Bromwich.
  9. Mattia Mustacchio (gennaio 2017): Molti, considerando anche le ultime apparizioni con la maglia biancorossa, potrebbero storcere il naso. Ma nel complesso si è rivelato un prezioso jolly. Spesso devastante come ala d’attacco nel 4-3-3 di Bucchi, pendolino di tutto rispetto come quinto di centrocampo con mister Breda.
  10. Paolo Hernan Dellafiore (gennaio 2018): Reduce da una rottura del crociato, si rimette in discussione e risulta uomo di grande equilibrio ed affidabilità per mister Breda. Poi in primavera un nuovo infortunio lo mette di nuovo k.o.. Sfortunato.

FLOP 10

  1. Alejandro Gonzalez (gennaio 2018): Rimedia una sciocca espulsione al suo esordio col Grifo contro il Cittadella. Per il resto solo qualche sporadica ed insignificante apparizione.
  2. Kevin Mendez (gennaio 2015): Oggetto misterioso. Arrivato come possibile ‘crack’ del calcio mondiale, finisce per non essere mai utilizzato nè da mister Camplone, nè da mister Bisoli. Ora è finito nel campionato ucraino dove gioca con la maglia del Karpaty di Leopoli.
  3. Salvatore Molina (gennaio 2016): Non si è mai ben capito se fosse un terzino, una mezz’ala o un’ala. Viene utilizzato come jolly da Bisoli, ma non lascia mai intravedere nulla di buono.
  4. Nicolò Fazzi (gennaio 2017): Tornato al Perugia dopo la proficua esperienza nella stagione 2014/2015. Viene ripreso in prestito dall’Atalanta per ricoprire il ruolo di terzino destro. Pressochè inutile, anche poco utilizzato da Bucchi.
  5. Mato Milos (gennaio 2016): Un mestierante della B, forse anche qualcosa meno. Dà una mano in un ruolo in cui c’è un Del Prete quasi sempre infortunato. Ma al suo addio nessuno lo ha di certo rimpianto.
  6. Nicola Leali (gennaio 2018): Il Perugia decide di investire 800mila euro per rilevare il cartellino di un portiere divenuto terza scelta allo Zulte Waregem. Ed errori e distrazioni arrivano in quantità. Ancora in rosa come vice-Gabriel. In questa sessione di mercato lascerà Perugia.
  7. Alessandro Diamanti (febbraio 2018): Ingaggiato per grande volere di Santopadre da svincolato nel febbraio 2018. Non apporta grossi vantaggi al Perugia. Anzi, crea anche qualche grattacapo tattico di troppo al tecnico Breda.
  8. Rolando Bianchi (gennaio 2016): Grande professionista e grande attaccante. Ma la sensazione è che la sua strada e quella del Grifo si siano incrociate troppo tardi. La sua carriera, al momento del suo approdo a Pian di Massiano, era probabilmente già in fase discendente. Tanti infortuni lo fermano nei primi sei mesi, poi in estate il club decide comunque di puntare ancora su di lui. Ma causa l’esplosione di Di Carmine ed una “querelle” con la società mai profondamente chiarita, non viene quasi mai utilizzato. In gennaio 2017 fa le valigie e si accasa alla Pro Vercelli.
  9. Giuseppe Rizzo (gennaio 2015): Primi sei mesi davvero incoraggianti, poi nella stagione “bisoliana” mette in evidenza tante lacune e mancanze.
  10. Francesco Forte (gennaio 2017): Partenza a razzo per l’attaccante ex Lucchese chiamato a prendere il posto di Rolando Bianchi. Gol all’esordio contro il Cesena e doppietta contro il Brescia. Poi sparisce progressivamente dal radar di Bucchi e in estate non viene riscattato.

Nicolò Brillo