Mezzo secolo di attività per il Rugby Perugia

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Mezzo secolo di attività per il Rugby Perugia. La società perugina ha celebrato il traguardo con una festa cui hanno partecipato anche le istituzioni cittadine

Mezzo secolo di attività per il Rugby Perugia. La società perugina ha celebrato il traguardo con una festa cui hanno partecipato anche le istituzioni cittadine

 

Mezzo secolo di vita per il club Rugby Perugia, un traguardo storico importante che la società ha voluto festeggiare sabato 12 ottobre alla Club House di Pian di Massiano.

Tanti gli invitati, persone che hanno fatto la storia del club, la attuale struttura dirigenziale, tesserati e rappresentanti delle istituzioni.

Ad aprire gli interventi è stato il presidente onorario Alessio Fioroni che ha raccontato come il rugby non sia solo sport.

“Chi pratica questa disciplina – ha detto Fioroni – lo fa con motivazioni che vanno al di là dell’aspetto economico. È uno sport di sacrificio che affratella, crea un legame transgenerazionale e questa sera sono presenti generazioni di rugbisti, dagli anni ‘60 fino a oggi. La nostra ambizione è di crescere una nuova generazione di uomini: i più fortunati andranno a infoltire la classe dirigente del domani, ma anche chi non riuscirà avrà ricevuto da questa disciplina i fondamentali. Noi lasciamo qualcosa che è rappresentato da questi campi, da questi spogliatoi, da questa Club House. Il club è sopra qualsiasi cosa e noi lavoriamo per quello”.

Il sindaco di Perugia Andrea Romizi ha rimarcato il tempo trascorso:

“Prima di tutto vi ringrazio per il gruppo di amici che ho ritrovato questa sera, che hanno consentito di immergermi in cinquant’anni di storia. Certamente per comprendere meglio mi sono stati utili il racconto di tante storie e tanti aneddoti, vedere vecchie maglie e ricordare chi oggi non c’è più. Passano i presidenti, passano gli atleti, ma rimangono le persone. Siete una bella fucina a cui dobbiamo dare merito, ma un grande abbraccio va a chi ha oggi i capelli bianchi”.

Un emozionato Egiziano Polenzani, presidente della Federugby Umbria e uno dei soci fondatori del Rugby Perugia, rivolge lo sguardo indietro nel tempo:

“Voglio ricordare i miei carissimi amici che in quei giorni sono scesi insieme a me per fondare il club. Un brindisi in ricordo di chi ci ha consentito di essere qui stasera, un ‘Viva’ a chi ci ha aiutato a costruire questa grande società. Abbiamo gettato un seme, tutti noi passiamo, ma il domani è già davanti e ci sono persone bravissime che garantiranno un futuro a questa nostra passione”.

È stata una bella festa che la società del presidente Ruggero Renetti ha voluto organizzare curando ogni dettaglio. Dall’aperitivo sul prato si è poi passati alla cena nella Club House.

Premiati glorie del passato e attuali volti del rugby perugino, tutti suddivisi in categorie create ad hoc per accomunare i cinquant’anni di storia.

Nello ‘Sviluppo rugby sul territorio’ i premi sono stati assegnati a: Patrizia Mannucci, maestra di scuola primaria della direzione didattica di Magione, che da dieci anni si prodiga nel diffondere questo sport a scuola; Angelo Crocioni che, prima come genitore e poi da allenatore, è diventato punto di riferimento nel minirugby; Sergio Rossi,  insegnante di educazione fisica all’istituto ‘Capitini’ di Perugia, pioniere nella diffusione della palla ovale nelle scuole superiori; Franco Marcucci, insegnante di scuola superiore, tra i principali artefici della crescita del rugby giovanile a Perugia; Sergio Speziali, attuale probiviro della società, che ha dedicato la propria vita al rugby; Renzo Ricci, inventore della mischia a 10.

Nel Supporto negli anni all’attività rugbistica il premio è andato al Comune di Perugia, meritevole della costruzione del nuovo campo da rugby di Pian di Massiano nel 1979.

Nel riconoscimento al fondatore del Rugby a Perugia il premio non poteva andare se non a Egiziano Polenzani, attuale presidente della Fir Umbria e storico fondatore.

Il riconoscimento alla carriera ‘Fabio Anti’ è andato a Matteo Giorgetti frutto del settore giovanile perugino, che ha esordito in prima squadra a diciassette anni e arrivato in serie A.

Il premio ‘Roberto Monsignori’, è stato assegnato al giovane Nicolò Brué che si è distinto nel progetto ‘tutto rugby’.

Il riconoscimento ‘Il capitano’ ha visto premiati: Gianpaolo Minciarelli, primo storico capitano; Gianni Ricci, per le sue caratteristiche di tenacia; Marco Bresciani che è riesciuto a portare la squadra per la prima volta in serie A; Federico Masilla, capitano oggi in carica.

Premiati anche i marchi Cose&Cose, Limmi e Barton che sostengono il progetto rugby a Perugia. Foto finale per tutti davanti alla grande torta che ha chiuso la cena.