Negri: “Grifo, testa libera e non ti fermare”

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#Negri50: l'aneddoto di Goretti. La Serie A, i festeggiamenti e i vigili urbani: l'ex bomber del Grifo compie mezzo secolo

Negri: “Grifo, testa libera e non ti fermare”. L’ex bomber del Perugia anni ’90: “Bravi tutti a reagire alle difficoltà, ora si gioca ogni partita come fosse quella decisiva. A Di Carmine auguro di segnare ancora più di me”

 

Lui non ha certo bisogno di presentazioni. É uno dei Grifoni più amati dai tifosi e probabilmente uno dei bomber più importanti della storia biancorossa. Stiamo ovviamente parlando di Marco Negri, che si è gentilmente concesso ad un’intervista telefonica in esclusiva per Sportperugia.it.

Marco, lei, negli ultimi anni, ha fatto intendere di seguire sempre con passione il Perugia. Che idea si è fatto di questa ‘pazza’ stagione con un girone di ritorno che pare essere quasi agli antipodi rispetto a quello d’andata?

“Il Perugia ha fatto un campionato davvero molto singolare e particolare. Alla partenza a razzo è seguito un periodo di grande difficoltà che ha portato all’esonero di Giunti. Dopodichè c’erano due possibilità: le crepe potevano ingrandirisi e far sprofondare la squadra oppure si poteva reagire e ripartire per ricostruire un buon campionato. Devo dire che la società ha gestito bene questo momento, i giocatori hanno dimostrato di essere degli uomini ed i tifosi sono stati fantastici stando sempre vicino al Grifo. Bravi tutti.”

Con i play-off ancora comunque da consolidare, ma con il Palermo ed il Frosinone a distanze non certo siderali, è fantascienza pensare a quella lettera dell’alfabeto?

“Credo che non sia fantascienza, il Perugia non deve porsi limiti. Tuttavia, questa lunga striscia di risultati positivi è arrivata soprattutto badando ad allontanare il più possibile le zone basse della classifica, non certo pensando a riacciuffare posizioni fino a gennaio quasi impensabili. Il Grifo deve ragionare gara per gara con la testa sgombra da qualsiasi obiettivo o pensiero di Serie A. Bisognerà giocare ogni partita come se fosse quella decisiva e riportare a casa il maggior numero possibile di punti. Alla fine si tireranno le somme.”

A sentirla dire queste parole sembra quasi di non intervistare Negri, ma direttamente mister Breda.

“Con lui ho giocato insieme da giovanissimo nell’Udinese, anche se per poco tempo. É una persona dalle grandi qualità umane e soprattutto è davvero molto umile. Il fatto di avere sempre i piedi ben piantati a terra lo sta aiutando in questa sua esperienza da tecnico del Perugia e continuerà ad aiutarlo.”

Ripensando alle sue gesta non possiamo che parlare di Di Carmine. Può ripercorrere quanto di buono fatto da lei?

“Diciamo intanto che senza dubbio le fortune del Perugia passano anche e soprattutto dai piedi dei suoi attaccanti. Samuel Di Carmine sta vivendo un momento magico, e quì brava la società a resistere alle tante sirene di mercato durante la finestra di gennaio. Ha grandi qualità, 17 reti sono già tanta roba, ma io gli auguro di segnare ancora molti gol, magari più di quanti ne ho fatti io. Poi bisogna fare i complimenti anche a Cerri, insieme formano una coppia davvero affiatata, tra le più forti, se non la più forte, della B. Certo, poi con un Diamanti così diventa tutto ancora molto più semplice.”

Invece quando la rivedremo al Curi?

“Io spero di tornare prima della fine di questa stagione, magari in occasione di una festa… Sarebbe davvero bello ed emozionante. Aldilà di tutto porto questa piazza nel cuore ed è sempre un piacere tornarci per un saluto. Intanto vi faccio i migliori auguri, forza Perugia!”

Intervista di Nicolò Brillo