Nesta: “Per Cittadella nessun problema, ma i campi…”

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Nesta: “Per Cittadella nessun problema, ma i campi…”. Il tecnico del Perugia: “I veneti corti ed aggressivi, hanno una loro identità. I nostri terreni di allenamento sono rovinati”

 

Alessandro Nesta, aldilà di qualche problema fisico presente in rosa, si mostra sicuro di sè e del suo operato. L’unico cruccio, a detta del tecnico del Grifo, riguarda i campi di allenamento.

Questa la sintesi della conferenza stampa pre-Cittadella.

“Melchiorri si è allenato nell’ultima seduta. Lo stesso ha fatto Han. Felicioli invece si è fermato probabilmente per un problema alla caviglia e dobbiamo valutarlo. Cremonesi partirà con noi, poi domani vediamo.

Cosa mi aspetto da queste ultime gare del 2018? Una ‘sgassata’ finale per concludere bene l’anno. L’obiettivo è fare il massimo in queste tre partite che diranno molto. Poi faremo le dovute valutazioni.

Il Cittadella fa le cose bene. Sono corti ed aggressivi ed hanno preso solamente 10 gol fino ad oggi. Hanno un’identità ben precisa sia di gioco che a livello societario. Puntano ai primissimi posti? Noi vogliamo dare il massimo ad ogni gara. La squadra di Venturato cambia poco a livello tattico e di uomini, questa è una questione importante.

Se iniziamo ad accusare qualche problema a livello di condizione atletica? La problematica è una soltanto e riguarda i campi di allenamento. Sono rovinati ed il fondo non drena più bene. Bisogna intervenire al più presto e la società lo sa.

A Babbo Natale chiederò di fare qualcosa per i campi dove ci alleniamo. Non chiederò di certo un “giocattolo” in più da mettere in rosa.

Se in queste partite troveranno spazio coloro che ancora non hanno esordito o che comunque hanno giocato poco? Chi si allena bene e dimostra di meritare la maglia avrà la sua chance. Spiace per Sgarbi che è un ragazzo bravo che fa le cose nella maniera giusta.

Questa squadra mi piace, perchè ovunque siamo andati, aldilà del risultato, abbbiamo sempre cercato di giocare per vincere. La trasferta di Cittadella, a mio avviso, sarà ancora più dura di quella di Lecce”.

Nicolò Brillo