Obbligo di dimora per l’ex tecnico del Grifo Cuccureddu

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antonello cuccureddu
 

Induzione indebita a dare o promettere utilità, turbativa d’asta, falso ideologico e materiale commesso da pubblici ufficiali in atti pubblici. Sono le accuse che hanno portato agli arresti domiciliari il vicesindaco di Alghero, Antonello Usai e il dirigente del settore Sport del Comune di Alghero, Giansalvo Mulas. Coinvolto l’ex calciatore della Juve Antonello Cuccureddu: per lui è stato disposto il divieto di dimora ad Alghero.

I provvedimenti sarebbero legati all’assegnazione di un campo di calcio e di una pista di atletica al centro sportivo della città.

Sono in tutto cinque le persone coinvolte. Le indagini avviate nel luglio 2016, con la collaborazione dei Noe di Cagliari, hanno accertato che il vicesindaco e assessore dell’Urbanistica e dello Sport del comune di Alghero, Antonello Usai (Udc), ex consigliere e assessore regionale, ha abusato, secondo l’accusa, delle proprie funzioni per condizionare l’attività di Giansalvo Mulas, dirigente del settore Sport dell’amministrazione, e di Giovanni Salvatore Chessa, funzionario dello stesso ente, rispettivamente presidente e segretario della Commissione che era stata nominata per l’aggiudicazione con procedura a evidenza pubblica (bando di gara e disciplinare indetto dal Comune) per la gestione della struttura sportiva comunale polivalente di atletica e calcio denominata “Maria Pia”.

Su pressione del vicesindaco, secondo gli inquirenti, i due dipendenti comunali hanno indirizzato le loro scelte favorendo la società “Associazione Polisportiva Dilettantistica di Antonello Cuccureddu 1969” mediante la maggiorazione dei punteggi e la falsificazione dei verbali di gara, ma anche omettendo di indicare le operazioni realmente avvenute, senza rispettare i principi di trasparenza e imparzialità della pubblica amministrazione. Il gip di Sassari, Michele Contini, ha disposto per i tre pubblici ufficiali gli arresti domiciliari. In particolare l’accusa per Usai è di induzione indebita a dare o promettere utilità, per Mulas e Chessa di turbativa d’asta e falso ideologico.

Antonello Cuccureddu, ex campione della Juventus e presidente della società alla quale è stata assegnata la struttura sportiva, e suo nipote Efisio Balbina, segretario dello stesso sodalizio sportivo, sono accusati di avere turbato la regolarità della gara, concordando con i due componenti della Commissione di visionare la documentazione amministrativa e tecnica della loro società prima del deposito e della presentazione delle altre offerte. Cuccureddu non è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari ma a quella del divieto di dimora nel Comune di Alghero. Stessa restrizione è stata disposta nei confronti del suo parente e collaboratore. (fonte: Ansa.it)