Occhio al Chievo, squadra indecifrabile

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foto: calcioefinanza.it

Occhio al Chievo, squadra indecifrabile. La squadra di Marcolini viene da un girone d’andata a fasi alterne ma ha solo un punto meno del Grifo. Attenzione al gioiellino Vignato!

 

Si ricomincia a fare sul serio. Dopo la parentesi di Tim Cup di Napoli, dove, come da pronostico, il Grifo è uscito dalla Coppa Italia, ma senza demeritare, ritorna il campionato dopo la lunga sosta e sabato i grifoni si recano a Verona per incontrare il Chievo, squadra che attualmente occupa l’undicesima posizione, anche a causa della peggiore differenza reti nei confronti delle coinquiline a quota ventisei, Pescara e Salernitana, tutte e tre ad una sola lunghezza dal Perugia. Una società, quella clivense, retrocessa in B l’anno scorso dopo ben undici campionati consecutivi nella massima serie, durante i quali è riuscita a disputare anche i preliminari di Champions League, che vanno ad aggiungersi ai sette disputati in precedenza, per un totale di diciotto anni di Serie A, tutti nel nuovo millennio. L’amara retrocessione dello scorso anno è stata accompagnata da una situazione debitoria che ha condizionato non poco il mercato estivo della squadra del presidentissimo Campedelli, costretta a privarsi di giocatori importanti come Stepinski, accasatosi dai cugini del Verona, di Hetemaj, passato al Benevento e del difensore Rossettini, oltre all’abbandono definitivo dei suoi due giocatori simbolo, il portiere Sorrentino e l’attaccante Pellissier, passato dietro la scrivania, con un conseguente inizio di torneo abbastanza deludente. Poi, la formazione di mister Marcolini, piano, piano si è ripresa, arrivando anche ad occupare a metà torneo il terzo posto per poi calare nel finale del girone d’andata, concluso, appunto, a metà classifica ma, comunque, a ridosso della zona preliminari.

Rosa

Mister Marcolini, per anni centrocampista del Chievo, è alla sua prima stagione sulla panchina dei veronesi. La rosa a sua disposizione vede tra i pali il giovane croato Semper e il più esperto, e tuttora titolare Nardi. Il reparto difensivo è formato dai difensori centrali Vasainen e Cesar, con alle loro spalle il francese Leverbe e Rigione. Sulla fascia destra ci sono l’ex novarese Dickman e il francese Frey mentre a sinistra Marcolini può disporre del giovane, promettente Cotali e di Brivio. A centrocampo giostrano Salvatore Esposito, fratello del giocatore dell’Inter, Obi, Segre, Di Noia, Mbaye, Karamoko, Bertagnolli e l’ex juventino Giaccherini Due i trequartisti, Vignato e il neo acquisto Ogenda, con Garritano in grado di ricoprire diversi ruoli. Davanti mister Marcolini può scegliere tra Meggiorini, Djordevic, Rodriguez, Pucciarelli e Ceter. Un rosa competitiva, migliorabile in questa seconda parte del mercato, per poter disputare un buon girone di ritorno e riuscire a centrare l’obiettivo iniziale, quello di una posizione, la migliore possibile, nella griglia playoff.

Punto di forza

Il diciannovenne, gioiellino Emanuel Vignato, trequartista e all’occorrenza esterno di fascia destra, ceduto in questi giorni al Bologna, che però lo lascerà fino al termine della stagione a disposizione della società del presidente Campedelli, è sicuramente il giocatore tecnicamente più interessante della formazione veneta. Dotato di un buon dribbling e di un’ottima tecnica, è nazionale Under 20 e sarà un cliente molto difficile per la difesa del Perugia che a Verona sarà, tra l’altro, in completa emergenza. Sulla fascia sinistra del centrocampo, invece, potrebbe giostrare il giocatore più famoso ed esperto di questo Chievo, Emanuele Giaccherini che, a dispetto delle sue quasi trentacinque primavere, riesce ancora a dare un buon contributo alla causa della squadra di mister Marcolini. Da tenere d’occhio anche l’esperto attaccante Meggiorini e, se giocherà, probabilmente entrando a partita in corso, la velocità nelle ripartenze dell’ex Brescia ed Empoli, Rodriguez.

Punto debole

Il punto debole del Chievo sono certamente i portieri. Il giovane croato Adrian Semper, partito come titolare, non ha mai dato eccessiva sicurezza al reparto difensivo, uscendo pochissimo sui cross, a dispetto della sua lunga altezza e alternando buoni interventi ad errori tra i pali. Da tre gare, dopo la pessima prestazione offerta da Semper nella partita casalinga persa per tre a due contro la Juve Stabia, Marcolini ha mandato in porta il trentatreenne Michele Nardi, di proprietà del Parma e proveniente dalla SudTirol. Le cose non sono cambiate di molto perchè Nardi tende ad uscire molto di più del collega ma è penalizzato dalla statura non eccelsa, 1,81, per un portiere. Proprio per questo il Chievo sarebbe fortemente interessato ad aquisire ler prestazioni del portiere serbo Milinkovic-Savic, fratello del giocatore della Lazio, ex di Toro e Spal. Vista la squalifica di Vasainen, nazionale finlandese, potrebbe essere riproposto al centro della difesa il falloso francese Leverbe, che potrebbe risultare un altro punto debole della squadra, soprattutto perchè sembra quasi uno specialista nel provocare rigori contro la sua squadra, come dimostrano i due tiri dal dischetto da lui ingenuamente causati al “Curi” all’andata e quelli provocati a Frosinone e Crotone, nelle sue sole sette presenze.

Modulo e probabile formazione

Contro il Perugia mister Marcolini, che dovrebbe confermare il canonico quattro-tre-due-uno, potrebbe schierare uno tra Nardi e Semper tra i pali, con il primo favorito. Linea difensiva rimaneggiata per le assenze degli squalificati Dickman e Vasainen, che dovrebbero essere sostititi da Frey e Cesar, con quest’ultimo in vantaggio su Leverbe. Il centrocampo a tre potrebbe essere composto da Segre, Di Noia e uno tra Giaccherini e il rientrante Obi, con Vignato trequartista alle spalle delle due punte che potrebbero essere Meggiorini e Pucciarelli, entrambi in ballottaggio con Djordjevic, con Rodriguez pronto a subentrare.

4-3-1-2: Nardi; Frey, Cesar (Leverbe), Rigione, Cotali; Segre, Di Noia, Giaccherini (Obi); Vignato; Meggiorini, Pucciarelli.

Danilo Tedeschini