Oddo non si scrolla dall’Inferno, Grifo “paradisiaco”

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Oddo-Grosso: sorpasso all'ultimo giro? La dirigenza ben impressionata dal colloquio con l'ex tecnico di Pescara e Crotone. Grosso ancora impegnato nel rescindere il contratto col Verona

Oddo non si scrolla dall’Inferno, Grifo “paradisiaco”. Il Crotone non riesce a riemergere dalle sabbie mobili, il Perugia vince e convince. Un posto al sole per Liverani e Strizzolo

 

Paradiso, Inferno e Purgatorio di Dan.Te.

Paradiso 

10 Fabio Liverani

L’ex centrocampista del Perugia, stagione dopo stagione, sta dimostrando con i fatti di essere un grande allenatore. Dopo aver salvato la Ternana, presa in corsa in ultima posizione a girone di ritorno iniziato da un pezzo, l’anno scorso ha vinto trionfalmente la C col Lecce e quest’anno, dopo il successo in trasferta di Carpi, ha pilotato la squadra salentina al secondo posto assoluto della classifica con venticinque punti, ad una sola lunghezza dal primo, riuscendo anche a praticare un bel gioco. Predestinato!

9 Luca Strizzolo

Importante doppietta per l’ex centravanti della Lucchese, esploso a Cittadella sotto la sagace guida di mister Roberto Venturato. Le due reti segnate da Strizzolo permettono al Cittadella di vincere lo scontro diretto casalingo con la Salernitana e di agguantare al terzo posto il Pescara a quota ventitre, sopravanzandolo per lo scontro diretto vinto fuori casa. Determinante!

8Ascoli e Perugia

Importanti successi interni per marchigiani e umbri. L’Ascoli rifila tre gol allo Spezia e sale al nono posto della classifica con diciannove punti, posizione condivisa con il Verona che ha riposato ma che rimane dietro ai marchigiani per il peggiore scontro diretto. I grifoni infrangono finalmente la serie di sconfitte con le grandi del campionato battendo di misura il Pescara al “Curi” al termine di una convincente prestazione. Perugia dentro la griglia playoff a quota venti, insieme alla Salernitana, con l’ottavo posto determinato, però, dallo scontro diretto negativo con i campani.

7 Brescia, Cremonese e Cosenza

Con una rete per tempo il Brescia si sbarazza del fanalino di coda Livorno al “Rigamonti” e vola a quota ventuno, agganciando il Benevento al quinto posto ma precedendolo grazie alla migliore differenza reti. La Cremonese supera di misura allo “Zini” il Crotone e sale all’undicesimo posto con diciotto punti. Una rete allo scadere di Garritano, cosentino doc, permette al Cosenza di ribaltare la gara del “Marulla” col Padova e di tornare fuori dalla zona minata con il suo sestultimo posto a quota quattordici.

Purgatorio

6 Benevento e Venezia

Il Benevento esce con un punto prezioso dallo scontro diretto in casa della capolista Palermo, terminato a reti bianche. I sanniti, dopo alcune settimane di buio, sembrano aver ritrovato la giusta rotta. Per la squadra di Bucchi un sesto posto a quota ventuno, determinato dalla peggior differenza reti nei confronti del coinquilino Brescia. Il buon momento del Venezia da quando Zenga si è seduto sulla panchina dei lagunari si conferma anche a Foggia dove Domizzi e compagni conquistano un meritato, quanto prezioso pari, che stabilizza il Venezia al tredicesimo posto con sedici punti.

5Palermo e Foggia

La capolista si fa imporre il risultato ad occhiali da un buon Benevento al “Barbera”. La leggera frenata non impedisce però alla formazione di Stellone di rimanere in testa alla classifica con ventisei punti, uno in più del Lecce, nuova damigella d’onore del torneo. Sesto pareggio consecutivo del Foggia che non sa più vincere. A portare via un punto dallo “Zaccheria” stavolta è stato il Venezia e la classifica dei satanelli, in attesa dell’auspicato sconto sugli otto punti di penalizzazione, rimane sempre preoccupante visto che i soli nove punti relegano Mazzeo e compagni al penultimo posto.

Inferno

4Padova e Pescara

Il Padova perde all’ultimo tuffo a Cosenza dopo essere stato lungamente in vantaggio e aver subito il gol del pari con un rigore molto, molto dubbio. Veneti quartultimi con undici punti. Un Pescara rimaneggiato, ma lo erano anche gli avversari, torna a mani vuote da Perugia confermando il momento poco brillante, una sola vittoria, due pareggi e tre sconfitte nelle ultime sei gare. Abruzzesi che scendono al terzo posto con ventitre punti insieme al Cittadella, quarto per lo scontro diretto negativo con i veneti.

3 Salernitana e Spezia 

Brutte sconfitte per campani e liguri, rispettivamente a Cittadella per la Salernitana e ad Ascoli per  lo Spezia, che ridimensionano un po’ la classifica delle due formazioni. La squadra di Colantuono scivola al settimo posto con venti punti, precedendo il coinquilino Perugia grazie allo scontro diretto favorevole. Lo Spezia fallisce l’attacco alla zona playoff e, con i suoi diciassette punti, scivola al dodicesimo posto.

2Livorno

La cura Breda non sembra sortire i frutti sperati, almeno in trasferta, col Livorno che torna a mani vuote anche da Brescia. La situazione della squadra labronica, sempre più ultima in classifica con soli sei punti, sta diventando drammatica, alla luce degli otto punti di ritardo dalla salvezza diretta e ai cinque dal playout.

1Massimo Oddo

Il tecnico di Pescara accumula un’altra sconfitta, la terza consecutiva, con il Crotone che precipita in zona playout con il suo quintultimo posto a quota dodici. La panchina di Oddo, un solo punto in quattro gare, tra l’altro colto in casa contro il Carpi terzultimo, per ora sembra non correre rischi ma se il trend negativo non dovesse essere subito invertito….

0Carpi

Terza sconfitta interna del Carpi, con soli tre pareggi su sei partite giocate al “Cabassi”, dove la squadra di mister Castori non è ancora riuscita a vincere. L’ennesimo passo falso aggrava la posizione degli emiliani, sempre terzultimi con dieci punti, ma ora a quattro lunghezze dalla salvezza diretta.

Dan.Te.