Palermo: rosa da A, ma il momento è di flessione

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Palermo: tra conferme e qualche partenza eccellente. Hanno salutato la Sicilia Gnahoré, Coronado e La Gumina, al loro posto Haas, Falletti e Puscas. In panchina si rivede Tedino

Palermo: rosa da A, ma il momento è di flessione. I rosanero dispongono del miglior organico della cadetteria, ma le ultime due sconfitte consecutive hanno minato qualche certezza

 

Dopo la trasferta di Parma, il Perugia deve affrontare un’altra difficile prova. Sabato pomeriggio, ore 15, al Curi arriverà una delle favorite del campionato: il Palermo.

Gli uomini di Roberto Breda (la cui posizione, secondo alcuni rumors, è ancora in bilico) saranno, quindi, chiamati ad una prestazione maiuscola e importante, quasi perfetta: con una formazione come quella dei siciliani, ogni minima distrazione o incertezza o errore potrebbe risultare fatale.

I rosanero, è giusto specificare, che verranno in Umbria con un grande animo di rivalsa, visto che, attualmente, non stanno attraversando un buon periodo di forma. Dopo 8 risultati utili (in cui hanno conquistato 5 vittorie e 3 pareggi), infatti, la compagine guidata da Bruno Tedino è reduce da due sconfitte consecutive e vogliono risollevarsi subito per non perdere ulteriore terreno rispetto alle diretti concorrenti alla promozione.

Inoltre, la sconfitta interna contro il Foggia sembra non essere stata digerita dal Presidente Maurizio Zamparini che, alla ripresa degli allenamenti di martedì 13 febbraio, ha voluto fare una visita “chiarificatrice” a squadra e tecnico.

Soffermandoci sul rendimento esterno, il Palermo ha un ruolino di marcia di tutto rispetto: lontano dal “Barbera”, 19 punti totalizzati frutto di 4 vittorie, 7 pareggi e 1 sola sconfitta (tra l’altro arrivata di recente, proprio nell’ultima trasferta risalente ad appena 2 settimane fa). Possiamo anche aggiungere che i siciliani hanno la miglior difesa fuori casa, con 11 reti subite.

Tuttavia, anche per quanto riguarda il rendimento esterno, i rosanero stanno subendo un periodo di flessione: l’ultima vittoria lontano dal proprio pubblico risale al 10 dicembre 2017 (Bari-Palermo, 0-3).

UN ORGANICO IMPORTANTE

La rosa del Palermo è sicuramente tra le più forti della categoria. Molti giocatori che lo scorso hanno disputato il campionato di serie A, non hanno esitato nel rimanere in Sicilia per ritentare subito la risalita e pochissime squadre di serie B possono permettersi attaccanti del calibro di Ilija Nestorovski, Aleksandar Trajkovski (due centravanti della nazionale macedone) e Igor Coronado, ma anche di centrocampisti come Ivaylo Chochev e Mato Jajalo e difensori come Andrea Rispoli, Aljaz Struna e Giuseppe Bellusci.

Inoltre, anche quest’anno, gli osservatori siciliani hanno dimostrato grande fiuto nello scovare talenti in giro per l’Europa. Le più grandi sorprese di questa stagione sono, infatti, i tre polacchi Pawel Dawidowicz, Przemyslaw Szyminski e Radoslaw Murawski.

A gennaio, pochi movimenti sia in entrata che in uscita. Due soli i nuovi volti: dal Venezia è arrivato il centravanti Stefano Moreo, mentre per puntellare la difesa, si è deciso di puntare sul belga ex Standard Liegi, Corentin Fiore.

Per quanto riguarda le partenze, invece, la più importante è sicuramente quella del centrale Thiago Cionek, trasferitosi alla Spal. Hanno lasciato la Sicilia anche Carlos Embalo, Abdelhamid El Kaoutari e Gaetano Monachello.

Unico neo della rosa del Palermo è il portiere. Il giovane estremo difensore croato, Josip Posavec, infatti, è “croce e delizia”: capace di grandissimi interventi ma anche di errori clamorosi.

MODULO TATTICO

Tedino impronta il suo gioco sul 3-5-2.

PROBABILE FORMAZIONE

Mister Tedino sembra intenzionato a proseguire con il 3-5-2, anche se, visto il periodo di difficoltà, potrebbe meditare qualche cambiamento, almeno per quanto riguarda gli interpreti.

Il tecnico rosanero, sicuramente, dovrà fare a meno di una pedina molto importante: Igor Coronado. Il fantasista, infatti, non partirà nemmeno per il capoluogo umbro, poiché squalificato.

Non saranno della sfida nemmeno Andrea Ingegneri e Michel Morganella, entrambi alle prese con lunghi infortuni. Restano, invece, da monitorare le condizioni di Radoslaw Murawski, assente al primo allenamento della settimana, poiché colpito da sindrome influenzale (con ogni probabilità, però, sarà regolarmente convocato).

Così, in porta dovrebbe esserci Posavec, a meno che Tedino non scelga di cambiare le carte in tavola, schierando Pomini.

In difesa, dovrebbero essere impiegati Struna, Bellusci e uno dei due polacchi Dawidowicz e Szyminski, con il primo favorito.

In mediana, la cabina di regia sarà affidata all’ex di giornata Gnahore, mentre al suo fianco ci saranno Jajalo e Chochev, ma attenzione anche a Murawski. Ai lati, a destra è ballottaggio tra Rispoli, Rolando e Szyminski, mentre a sinistra agirà Aleesami. Difficile l’impiego dal primo minuto di Fiordilino.

In attacco, vista l’assenza di Coronado, non ci sono dubbi: largo al duo macedone Nestorovski-Trajkovski, con La Gumina e Moreo pronti a subentrare a partita in corso.

PALERMO (3-5-2): Posavec (Pomini), Struna, Bellusci, Dawidowicz (Szyminski); Rispoli (Rolando/ Szyminski), Jajalo, Gnahore, Chochev, Aleesami; Nestorovski, Trajkovski.

Michele Mencaroni