Pasquale Marino ritrova il Paradiso, l’esonerato Rastelli tra le fiamme dell’Inferno!

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Cade la prima panchina in B: è quella della Cremonese. Esonero per mister Rastelli, al suo posto è stato scelto Baroni

Pasquale Marino ritrova il Paradiso, l’esonerato Rastelli tra le fiamme dell’Inferno! La vittoria di Cremona rilancia l’Empoli mentre per il Grifo, purtroppo, prosegue il rovente soggiorno negli Inferi

 

Paradiso

10Pasquale Marino

L’Empoli ritorna dopo oltre quattro mesi nella griglia playoff grazie al bel successo dello “Zini” di Cremona, ottenuto al termine di una gara scoppiettante che lo ha visto rincorrere per due volte i padroni di casa per poi assestare il colpo vincente con Bajrami nella ripresa. E’ la quarta vittoria nelle cinque gare disputate dall’arrivo di mister Marino in panchina, artefice principale, senza alcun dubbio, di questa bella rimonta dell’Empoli, adesso ottava con i suoi trentanove punti.

9 Benevento e Cittadella

Ventesimo successo in questo trionfale campionato, il nono fuori casa, del Benevento, che espugna di misura il “Renato Curi” di Perugia, nonostante l’ampio turnover effettuato da mister Inzaghi. Una cavalcata trionfale quella dei giallorossi, sempre più vicini alla promozione in Serie A grazie ai loro sessantasei punti, diciannove in più del Frosinone, secondo e venti in più del Crotone, terzo. Predatori insaziabili!

8Trapani e Spezia

Sotto di un gol contro l’Entella, alla fine del primo tempo della gara del “Provinciale”, il Trapani sembrava ormai avviato verso la retrocessione diretta ed invece, grazie ad uno splendido secondo tempo, nel quale rifila quattro gol ai malcapitati liguri, fa sua l’intera posta e, grazie alle concomitanti sconfitte interne di Cosenza e Cremonese, raggiunge il Cosenza a quota ventiquattro, rimanendo, però, al penultimo posto per la peggiore differenza reti nei confronti dei silani e, quel che più conta, si avvicina decisamente al playout, lontano adesso tre lunghezze, anche se i lombardi hanno una partita in meno. Torna al successo lo Spezia dopo la battuta d’arresto di Benevento. I liguri superano meritatamente al “Picco”, grazie a due reti di Gyasi nella ripresa, il Pescara e si confermano al quarto posto con quarantaquattro punti.

7 Crotone, Pordenone e Salernitana

Vittorie casalinghe, sofferte ma importantissime, per il Crotone col Pisa, grazie alla rete allo scadere del solito Simy, per il Pordenone sulla Juve Stabia, grazie al gol del due a uno di Strizzolo nel finale e per la Salernitana, per due a zero sul Venezia, con Micai che, nella ripresa, para il rigore del possibile uno a uno dei lagunari solo tre minuti prima del decisivo gol del raddoppio di Karo. Il Crotone consolida il suo terzo posto a quota quarantasei, avvicinandosi ad un solo punto dal secondo del Frosinone mentre il Pordenone rimane settimo.con quarantadue punti, gli stessi della Salernitana che, però, precede i friulani al sesto posto per la migliore differenza reti.

Purgatorio

6Livorno e Chievo

Pur con un pareggio casalingo, che di solito non merita più di cinque, la gagliarda partita del Livorno, che al “Picchi” per poco non bissa il successo di Verona col Chievo, andando per due volte in vantaggio sul Frosinone, attuale seconda forza del torneo, fa certamente meritare la sufficienza alla formazione di mister Breda, sempre ultimissima ma a quota diciotto. Il Chievo del nuovo tecnico Alfredo Aglietti coglie, invece, un buon punto nel posticipo di Ascoli. Nonostante il pari esterno, però, i clivensi scivolano fuori dalla zona nobile con il loro nono posto a quota trentotto.

5 Frosinone e Ascoli

Al contrario il Frosinone, severamente messo alla frusta a Livorno dalla cenerentola del torneo e salvato solo da un rigore nella ripresa, si merita ampiamente il cinque in pagella. I ciociari, comunque, grazie al punto conquistato, riescono a salvare il secondo posto a quota quarantasette, ma con una sola lunghezza di vantaggio sul Crotone. Il tecnico dell’Ascoli Stellone deve rinviare ancora una volta l’appuntamento con la vittoria dopo il pari interno dei bianconeri con il Chievo nel posticipo. L’Ascoli aggancia il Venezia a quota trentadue, evitando il quintutimo posto solo grazie alla migliore differenza reti nei confronti dei lagunari.

Inferno

4Pisa, Juve Stabia, Venezia

Il Pisa vede sfumare all’ultimo minuto il sogno di uscire imbattuto dall’“Ezio Scida”. La sconfitta lascia i nerazzurri al dodicesimo posto grazie alla migliore classifica avulsa nei confronti delle condomine a quota trentatre, Perugia e Juve Stabia. Le vespe, dal canto loro, cedono di misura al “Friuli” dopo aver accarezzato l’idea di uscire imbattuti dal “Friuli” dopo il momentaneo pareggio su rigore di. Di Mariano. Juve Stabia quattordicesima con trentatre punti a causa della classifica avulsa negativa. Il Venezia torna a mani vuote da Salerno, dopo aver buttato alle ortiche nella ripresa con Longo, che si è fatto parare il rigore da Micai, l’occasione per riequilibrare la gara, poi persa due a zero. Lagunri quintultimi a quota trentadue per la peggior differenza reti rispetto al coinquilino Ascoli

3 Entella e Pescara

Tonfo dell’Entella sul terreno del “Provinciale” di Trapani dove la squadra di mister Boscaglia, in vantaggio alla fine del primo tempo, crolla nella ripresa, subendo ben quatto reti dalla formazione di mister Castori. Terza sconfitta consecutiva per i liguri, sempre decimi a quota trentacinque, davanti al coinquilino Pescara grazie ai migliori scontri diretti. Brutto stop per il Pescara nella gara di La Spezia. I biancazzurri non riescono a pungere e finiscono per soccombere meritatamente nella ripresa. La squadra di mister Legrottaglie rimane quindi all’undicesimo posto, a quota trentacinque, a causa dei peggiori scontri diretti con l’Entella.

2Perugia

Quinta sconfitta consecutiva, la terza consecutiva al “Curi”, per il Perugia, superato di misura dalla capolista Benevento. La squadra di mister Cosmi, pur mostrando qualche leggero segnale di ripresa deve cedere ancora una volta l’intera posta di fronte alla maggiore qualità del Benevento schiacciasassi di questa stagione. E adesso per il Grifo, tredicesimo per la miglior differenza reti rispetto alla Juve Stabia e peggiore rispetto al Pisa, entrambe con il Perugia a quota trentatre, si fa veramente durissima, visto l’unico punto di margine rimasto sulla zona playout. Sprofondo biancorosso!

1Cremonese

La Cremonese perde di misura la gara casalinga con l’Empoli. Non è bastato ai grigiorossi andare in vantaggio due volte per assicurarsi i tre punti o almeno il pari. La sconfitta provoca il secondo esonero stagionale di mister Rastelli, il terzo a Cremona considerando anche quello di mister Baroni e, sinceramente, alla luce del quartultimo posto occupato dai lombardi, fermi a quota ventisette, anche se con la trasferta di Ascoli da recuperare, la decisione appare giustificata. Al posto di Rastelli, sulla panchina della Cremonese, dovrebbe arrivare l’ex mister del Perugia Pierpaolo Bisoli.

0 – Bepi Pillon

Ennesima sconfitta casalinga del Cosenza, superata per due a zero dal Cittadella. Ci si attendevano conferme positive dopo il buon pari nello scontro diretto di Venezia ed invece la squadra di mister Pillon ha nuovamente deluso i suoi tifosi rimediando la settima sconfitta casalinga, la quarta consecutiva, la seconda su due partite con il tecnico veneto in panchina. E adesso la salvezza dei silani comincia ad essere veramente a rischio, visto che anche il Trapani li ha raggiunti a quota ventiquattro anche se il Cosenza rimane avanti, al terzultimo posto, grazie alla migliore differenza reti.

Dan.Te.