Perugia: obiettivo “31”, ma il mercato?

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Perugia: obiettivo “31”, ma il mercato? Alle porte l’avvio del girone di ritorno con l’obiettivo di arrivare almeno a 55 punti per tenersi lontano dalla zona calda. Società poco attiva sul fronte delle acquisizioni

 

Ci avviciniamo alla ripartenza del girone di ritorno con il numero “31” che mi frulla in testa.

Tanti, infatti, sono i punti che dobbiamo fare per arrivare all’asticella dei 55 a cui io ho posto la salvezza senza tanti patemi d’animo.

Su 21 partite e 63 punti complessivi in palio dobbiamo mantenere una media di quasi 1,5 punti a partita.

Ora: per l’AC Perugia visto nelle prime partite sarebbe una “passeggiata di salute”, per quello successivo è una “mission impossible”.

In concreto – soprattutto se il trend del torneo visto fin ora si mantenesse tale – sarebbe dura, ma non impossibile.

É chiaro, però, che l’andamento della squadra e, soprattutto, l’atteggiamento in campo dovrà essere del tutto diverso da quello visto fino alla gara con l’Empoli.

E sotto il profilo aritmetico non ci possiamo più permettere sconfitte, se esse non siano compensate almeno da altrettante vittorie.

Ma – soprattutto – il rendimento casalingo deve nettamente migliorare.

Per far questo, però, si deve necessariamente intervenire sulle carenze impietosamente evidenziate dal disastroso girone di andata.

Innanzitutto spero che – avendo la Società deciso di proseguire con Breda – questa pausa invernale sia servita al Mister per preparare la squadra, ricostruire psicologicamente lo spogliatoio, far assimilare i propri moduli e creare gli automatismi necessari.

E l’intensità, la grinta che latitavano pericolosamente.

Sotto il profilo della rosa, poi, se il reparto offensivo è l’unica nota positiva della squadra, il centrocampo e, soprattutto, la difesa hanno evidenziato grandi lacune.

In difesa occorre un portiere che dia maggiori sicurezze – anche sotto il profilo psicologico – al reparto, un esterno sinistro ed un difensore “jolly”, che sia in grado di ricoprire più ruoli per le emergenze.

A controcampo, invece, occorre quantomeno il classico mediano dai polmoni d’acciaio, in grado di spezzare il fraseggio avversario a supporto della difesa e recuperare palle per far ripartire l’azione.

Praticamente un Brighi con qualche anno in meno.

Già…ma ad oggi l’unico acquisto (in prestito, tanto per cambiare) è Luca Germoni un ventenne di belle speranze, di proprietà della Lazio, proveniente dal Parma con cui ha collezionato solo 5 presenze nel girone di andata.

Di ruolo terzino sinistro, potrebbe essere uno dei tasselli mancanti alla nostra difesa, sperando che un maggiore impiego possa evidenziare le qualità del ragazzo.

In queste ore dovrebbe concludersi anche la trattativa per il portiere Leali, ma – mentre sto scrivendo – non c’è ancora alcuna conferma.

Null’altro, né in uscita, né tantomeno in entrata, anche se mancano ancora 2 settimane al termine del mercato invernale.

É chiaro che – come ormai siamo abituati – il mercato si definisce nelle ultime ore e sicuramente negli ultimi giorni ci saranno entrate ed uscite.

Il problema è che sabato c’è l’Entella e la settimana dopo andiamo a Pescara.

In concreto, quindi – prima della fine del mercato invernale e prima della definizione della rosa che affronterà il girone di ritorno – ci sono ben 6 punti in palio dei 31 che ci servono…

Partite che a tutt’oggi affronteremo – in pratica – con la stessa rosa del girone di andata.

E non ci possiamo permettere di regalare più nulla.

Forse – vista anche la ns. situazione di classifica – sarebbe stato opportuno ripartire già con più innesti e non con il solo Germoni.

Anche perché altre compagini della categoria – anche i situazioni di classifica migliori della nostra – hanno già operato massicciamente sul mercato.

Ma – alla fine e come sempre – al di là di tutte le illazioni possibili, le risposte conclusive verranno dal campo.

E già da sabato potremo capire che aria tira a Pian di Massiano.

L’unica nota positiva – a tutt’oggi – è l’assoluzione del Responsabile dell’area tecnica Roberto Goretti dalle accuse sulle presunte combine nel tennis.

Ciò non solo per lui, ma l’eventuale condanna del dirigente – con le inevitabili ripercussioni – nel bel mezzo del mercato invernale, sarebbe stato un duro colpo per la Società, che invece deve ripartire.

Ora Goretti – toltosi un bel peso dal cuore – può operare per il bene del Perugia e dimostrare a tutti i suoi detrattori, a tutti coloro che auspicavano la sua “caduta”, che egli tiene ai colori e che opera sempre per il bene dell’AC Perugia.

Attendiamo, quindi, speranzosi ottime novità di mercato e sempre forza Grifo.

Avv. Gian Luca Laurenzi