Perugia sempre più nel “segno di Prcic”

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Pagelle di Cagliari – Perugia a cura di Michele Mencaroni.

ROSATI 7 – Ancora una prestazione con la “P” maiuscola. Che era in giornata lo si è intuito dopo pochi secondi quando salva su Farias. Conferme, ma di certo non ne avevamo bisogno, arrivano nel corso della gara quando salva il risultato altre due volte. Da vedere e rivedere l’intervento sul colpo di testa di Salamon.

BELMONTE 6.5 – La squadra è in emergenza e lui si mette al servizio dei compagni, adattandosi a terzino destro. Avrebbe potuto soffrire la velocità delle ali rossoblù, ma così non è stato: tutte le azioni costruite dalla sua zona sfumano. Prezioso quando contrasta Joao Pedro, impedendogli di depositare la palla in rete.

VOLTA 6.5 – Gli avversari di turno sono tra i più temibili del campionato: Joao Pedro, Sau e Farias lo scorso anno giocavano sempre in Sardegna, ma in serie A. Tuttavia, il “granatiere” biancorosso non si fa impressionare. Soprattutto, nel secondo tempo, gli attaccanti avversari non sono, praticamente, mai pericolosi.

MANCINI 6.5 – Stesso discorso fatto per il compagno di reparto Volta. Scende in campo senza paura e la sua gara risulta essere precisa e senza particolari sbavature.

ROSSI 6.5 – Parte ancora da titolare, non solo per sostituire l’infortunato Spinazzola, ma soprattutto per la sua attuale condizione. Il ragazzo è in forma e lo dimostra anche al “Sant’Elia”. Da sinistra, il Cagliari è pericoloso solo una volta in 90 minuti, con un cross di Balzano, poi non sfruttato dai compagni.

MILOS 7 – Impiegato da Bisoli come esterno di centrocampo, è autore di una grande prova. Ottimo il suo supporto in fase offensiva, fondamentale l’aiuto che da in fase di copertura. Ciliegina sulla torta il gol che chiude definitivamente la gara.

RIZZO 6.5 – Dopo aver vinto il ballottaggio con Della Rocca e Zebli, vince anche il duello in mediana contro Cinelli. Rincorre tutti gli avversari e non dà tregua a Fossati, non lasciandolo mai libero di impostare l’azione. Autentico muro davanti alla difesa.

PRCIC 7 – Ancora una volta l’uomo della partita. Dopo la Ternana, anche il Cagliari cade sotto il suo destro dal limite. Rete a parte, è il metronomo del centrocampo biancorosso e non c’è azione che non parta dai suoi piedi. Attualmente, è l’uomo chiave del Grifo. Anche se, forse, da quando è arrivato a gennaio, lo è sempre stato.

GUBERTI 6.5 – Con il Grifo in emergenza, Bisoli lo sceglie come esterno sinistro di centrocampo. Di fatto è la sua prima gara da titolare (l’altra durò appena 20 minuti). Grande prova tattica, nella quale mette in mostra tutta le sue doti tecniche e tanta tanta esperienza. Ancora non ha tutti i 90 minuti e viene sostituito al 26 della ripresa (26’st DELLA ROCCA 6.5 – entra in campo per infoltire la mediana e i suoi compagni ne traggono beneficio (Prcic soprattutto). Il raddoppio biancorosso è anche merito suo visto che fornisce l’assist a Milos).

ZAPATA 6.5 – Insieme a quella di Vercelli (in cui andò a segno), questa è stata la sua miglior partita con la maglia del Grifo. Oltre a non lasciare isolato Aguirre in attacco, aiuta il centrocampo in fase di copertura, andando più volte a pressare il portatore di palla (Fossati). (19’st ALHASSAN 6 – partita diligente la sua: propositivo in fase offensiva, attento in quella difensiva).

AGUIRRE 6.5 – Viste le concomitanti assenze di Ardemagni e Bianchi, è lui a dover sorreggere l’intero reparto offensivo del Grifo e, pur nascendo seconda punta, ci riesce in pieno. Ottima prova, grintosa come sempre. Si divora due gol clamorosi nel primo tempo (al 25’ su invenzione di Prcic e al 46’ dopo un cross di Zapata) che meriterebbero un bel 5 in pagella, ma lo perdoniamo (stavolta…). (39’st Fabinho sv Bentornato!)

BISOLI 7 – Dopo aver vinto entrambi i derby, trionfa anche in casa delle prime due della classe (Cagliari e Crotone). Alla vigilia, pochi credevano nell’impresa. Tuttavia, nonostante le numerose assenze, il tecnico in settimana aveva annunciato che il Grifo non sarebbe stato “l’agnello sacrificale”. Detto, fatto. Un Perugia combattente, duro su ogni contrasto e che ha dimostrato di essere capace anche di soffrire e di far fronte alle avversità. L’allenatore azzecca sia il modulo (anche se, praticamente, costretto) che i cambi. Dopo queste tre vittorie consecutive, gli scenari cambiano: + 10 dai play out, -5 dai play off.

CAGLIARI

Storari 4.5; Balzano 5.5, Salamon 5.5, Krajnic 6, Barreca 5(16’st Murru 5.5); Cinelli 5.5, Fossati 5, Joao Pedro 6; Farias 6; Cerri 5 (27’st Tello 5.5), Sau 5.5 (39’st Melchiorri s.v). A disp.: Rafael, Montaperto, Colombo, Ceppitelli, Deiola, Colombatto. All. Rastelli