Perugia smarmittato: tanto “rumore” e poca resa

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Occhio Bucchi: non c'è due senza tre. Il Grifo ha già fatto saltare le panchine di Vecchi e Lucarelli. E per il tecnico del Benevento sabato pare essere l'ultima spiaggia
 

Avete presente quelle moto “smarmittate” che quando passano fanno un gran rumore ma poi se vai a vedere, camminano come le altre e forse anche di meno? Ecco, la sensazione che abbiamo avuto dalla tribuna stampa del “Paolo Mazza” della prestazione dei grifoni contro la Spal è stata molto simile. Un Perugia che è stato padrone del campo per oltre un’ora, calando psicologicamente nel finale del primo tempo solo dopo il gol subito e atleticamente nell’ultimo quarto d’ora finale dopo aver spinto tantissimo, ma che non ha concretizzato le poche occasioni costruite in relazione alla massiccia spinta offensiva attuata. Si potrebbe anche parlare di giornata storta se non fosse che questa anemia in zona gol del Perugia sia ormai diventata una costante, a parte qualche rara eccezione contro difese squinternate come quella del Brescia o dell’Avellino “banda del buco” della gestione Toscano, tutt’altra squadra rispetto a quella ora allenata da Walter Alfredo Novellino che naviga col vento in poppa, a cui i grifoni renderanno visita sabato, dopo il turno infrasettimanale con la capolista Frosinone di martedì. Quello che preoccupa alla luce dell’atteggiamento stanamente guardingo e quasi timoroso tenuto dalla Spal nella gara di ieri, completamente all’opposto della squadra offensiva e sbarazzina, che mister Sempici ha plasmato, ammirata fin qui, è il sospetto che gli allenatori avversari,  anche quelli di squadre forti e offensive, abbiamo imparato il gioco del Perugia e affrontino i grifoni sulla difensiva, anche in casa loro, facendoli sfogare, contando sull’atavico difetto in zona gol della squadra di Bucchi, per poi provare a colpirla in contropiede potendo anche disporre di attaccanti di serie superiore come Floccari o di categoria come Antenucci che, non ce ne vogliano Di Carmine, Nicastro e Forte, quest’ultimo stranamente lasciato in panchina a Ferrara per tutta la gara, sembrano mancare al Perugia. E qui, ancora una volta, sono i numeri a confermare impietosamente questa ipotesi. Se andiamo infatti a leggere la classifica marcatori della Serrie B, non troviamo alcun giocatore del Grifo nei primi DICIASSETTE! posti. Il primo della lista è Di Carmine diciottesimo. E’ vero che Di Carmine è stato fermo due mesi (sosta compresa) ma anche a molti attaccanti che lo precedono, Antenucci, Ardemagni, Cacia, Litteri, Granoche, tanto per fare qualche nome, è capitata nell’arco del torneo una cosa simile. Con questi diciassette bomber sono rappresentatetutte le formazioni dal primo al quindicesimo posto della classifica. Unica eccezione, oltre al Perugia, il Bari, che però proprio per questa lacuna, a Gennaio ha completamente rivoluzionato il proprio attacco e non solo e, con il nuovo arrivato Floro Flores, quattro gol in sei partite, sta velocemente scalando la classifica. E se non bastasse, come ciliegina amara sull’indigesta torta ferrarese di ieri, è arrivata in contemporanea anche la notizia del primo gol segnato dal fresco ex “desaperecido” biancorosso Rolando Bianchi nella sua prima gara disputata con la maglia della Pro Vercelli. Ora il ciclo impegnativo, iniziato con un solo punto in due partite, prosegue con il match di martedì contro la lanciatissima capolista Frosinone. Serve assolutamente solo vincere, impresa tutt’altro che facile, onde evitare ulteriori scivolamenti in classifica. Non si può infatti sempre sperare nell’”aiuto” delle altre contendenti, anche ieri Spezia , Cittadella e Carpi hanno perso. Un sesto posto con meno di un punto e mezzo a partita, in Serie B, alla fine, non si è mai verificato, per cui, sveglia!!!

 Danilo Tedeschini