Perugia: un pari che sa di “preliminare”

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Perugia: un pari che sa di “preliminare”. L’1-1 interno contro la Salernitana ha allontanato il Grifo dalla zone nobili della classifica. Ora tre partite per evitare il prologo degli spareggi promozione

 

“Il Primo di Maggio deve essere dedicato solo alle manifestazioni sindacali per il lavoro e ai concertoni musicali, non ad organizzare partite di calcio e di pallavolo”.

E’ quello che debbono aver pensato i tifosi perugini nella serata di ieri, un Primo Maggio triste, dove hanno visto la propria squadra calcistica non andare oltre il pari nella fondamentale gara casalinga che doveva rilanciare la squadra biancorossa verso posizioni più importanti nella griglia playoff e, contemporaneamente, rimanere delusi per la netta sconfitta della squadra di pallavolo perugina nella quarta gara della finale che poteva consegnare, in caso di successo a Civitanova, il primo scudetto della storia alla Sir Safety Perugia.

Ma se nella pallavolo ci sarà la concreta possibilità di chiudere definitivamente i conti vincendo la “bella” del PalaEvangelisti domenica prossima, conquistando l’agognato scudetto, molto più difficile e incerto si prospetta  il futuro prossimo per il Perugia Calcio, scivolato all’ottavo posto, in solitaria, in classifica, l’ultimo della griglia, dopo il pareggio con la Salernitana.

Delusione acuita dai concomitanti successi di tutte le squadre concorrenti, Palermo e Bari esclusi, che si sono divisi la posta nel tiratissimo e nervoso scontro diretto del “Barbera”.

Tramontata quasi del tutto la possibilità di evitare il preliminare arrivando quarti, diventa più complicato anche raggiungere quel sesto posto che eviterebbe di giocare la gara unica del preliminare in trasferta con l’obbligo di vincerla.

Non che il distacco da  Cittadella e Bari, attualmente a pari punti al sesto posto sia enorme, solo due punti ma le giornate rimaste sono solo tre e il Perugia ne dovrà giocare solo una in casa e due in trasferta, al contrario di veneti e pugliesi che avranno  una sola trasferta e due gare in casa, la prima delle quali per il Bari, sabato, sarà proprio lo scontro diretto del “San Nicola contro i grifoni.

Partita decisiva per il piazzamento della squadra di Breda nella griglia dei playoff. Una sconfitta chiuderebbe i giochi al Perugia che, molto probabilmente, sarebbe condannato al preliminare in trasferta.

Un pareggio lascerebbe le cose come stanno con i pugliesi ma favorirebbe decisamente il Cittadella nel caso di vittoria dei veneti al “Tombolato” col Brescia, con il Bari a quel punto settimo a due punti e il Perugia ottavo a quattro dai veneti.

Qualche possibilità in più ci sarebbe solo nel caso di vittoria a Bari, con il Grifo che scavalcherebbe i pugliesi aspettando buone notizie dal “Tombolato”.

Ricordiamo anche che i grifoni sono definitivamente in svantaggio negli scontri diretti col Cittadella e che per sopravanzare il Bari, sempre negli scontri diretti, occorrerà battere la squadra di mister Grosso almeno per tre a uno.

La gara con la Salernitana è stata un po’ la fotocopia della gara di Ascoli, con un brutto primo tempo disputato dal Perugia ed una ripresa decisamente migliore. La differenza con la gara del “Del Duca” è stata che stavolta è il Grifo che ha rimontato lo svantaggio con il ventunesimo gol stagionale di Di Carmine.

Un Grifo che nella prima frazione ha sofferto le opache prestazioni dei centrocampisti, Gustafson e Bianco in particolare.

Meglio nella ripresa con gli ingressi di Colombatto e Diamanti, quest’ultimo andato vicinissimo al gol su una punizione miracolosamente deviata in angolo da Radunovic, confermatosi, anche con un altro grande intervento su Di Carmine, tra i portieri più bravi della cadetteria.

Perugia che può recriminare anche per un netto rigore non concesso dal modesto arbitro Piscopo, ma che allunga a sei gare la sua modesta media di un punto a partita realizzata in quest’ultimo scorcio di torneo.

L’altro ieri, in conferenza stampa, il Presidente Santopadre aveva ribadito che quella di quest’anno è una grande squadra ma personalmente non ne siamo del tutto convinti. Nel nostro editoriale di presentazione del campionato avevamo, infatti,  posizionato il Grifo tra il sesto e il decimo posto e l’attuale posizione in classifica, l’ottava, sembra confermare in pieno la nostra convinzione più che quella del Presidente.

Ma ci sono ancora tre gare e i playoff prima di tirare le somme per cui, come ha detto Santopadre, aspettiamo Giugno per fare i consuntivi finali, augurandoci che il Grifo a Giugno stia ancora giocando perchè significherebbe aver superato il preliminare.

Danilo Tedeschini