Perugia: una media da A che garantisce i playoff

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Grifo: prove di tridente. Breda, con Bandinelli out e Bianco squalificato, pensa a Diamanti dietro le punte e alla mediana a due

Perugia: una media da A che garantisce i playoff. Nelle ultime undici gare la squadra di Breda ha ottenuto ben 26 punti. Di questo passo gli spareggi promozione diventeranno una realtà

 

Ventisei punti in undici gare, all’eccezionale media di 2,36 punti a partita, un passo da promozione diretta quello del Perugia di Breda nel girone di ritorno, nel quale il “Curi” è tornato ad essere il fortino di una volta con ben sei vittorie nelle sette gare disputate (peccato per  quella sconfitta col Cittadella che pesa anche nella classifica avulsa attuale).

E anche la media generale delle ventuno gare disputate con Breda in panchina, un intero girone, comprendente anche il periodo buio della seconda parte del girone d’andata, non è affatto da buttare via.

Un 1,66 periodico che in proiezione finale posizionerebbe il Grifo a 70 punti, una quota che avrebbe quasi certamente garantito la terza piazza ma,  invece, c’è da mettere nel conto anche la prima metà del girone d’andata ed ecco allora che i 50 punti, raggiunti con la vittoria di ieri con la Cremonese, nel totale delle 32 gare disputate, portano ad una media di 1,56 punti a gara, con una proiezione finale, arrotondata leggermente in eccesso di circa 66 punti, quota che potrebbe posizionare il Grifo tra il quarto e il sesto posto nella griglia playoff, dipenderà anche dai risultati delle altre.

Numeri incontrovertibili che mettono in risalto il buon lavoro del tecnico trevigiano, ora apprezzato anche da chi, come noi, lo aveva giustamente criticato nel periodo buio, sia per il gioco praticato, sia, soprattutto, per i pochi punti conquistati.

La svolta in positivo, è inutile negarlo, è stato il cambio di modulo, quel passaggio al tre-cinque-due durante la sosta, corroborato dai nuovi innesti di Magnani in difesa, di Gustafson a centrocampo e perchè no, del “nuovo-vecchio” Mustacchio sulla fascia destra.

La difesa ha subito pochissimo, solo sei reti in undici gare, addirittura tre in dieci escludendo quella col Cittadella, ben assistita da un centrocampo più solido e davanti l’attacco ha continuato a segnare facendo esplodere un Cerri stratosferico nel ruolo ideale di spalla, libera di svariare attorno al bomber Di Carmine.

E il grosso pregio di Breda, in alcune gare anche aiutato dalla Dea Bendata, ma nel calcio ci vuole anche quello, è stato proprio quello di aver dato compattezza ed equilibrio a questo gruppo, nel quale da un mesetto abbondante è entrato a far parte Alino Diamanti.

Giocatore estroso, dalla classe  sopraffina e dal piede fatato sui calci da fermo, suo il perfetto assist su punizione per il gol di Cerri ma che, come visto sia a Cesena che contro la Cremonese, dà l’impressione a volte di voler strafare e di giocare più per se stesso che per il gruppo.

Questa non vuole essere affatto una critica a Diamanti ma l’equilibrio faticosamente raggiunto da Breda con il 3-5-2 o 3-5-1-1 che dir si voglia, non può prescindere dalla presenza di Cerri come titolare al fianco di un Di Carmine che, se lasciato da solo come unica punta rende molto meno.

Diamanti può essere impiegato, sempre a nostro parere, a partita in corso come trequartista in un 3-4-1-2, come avvenuto ieri dopo l’ingresso di Cerri, a partita in corso quando ci sia la necessità di abbattere il bunker avversario.

Ma il futuro del Grifo non può prescindere dalla grande concretezza e dal grande equilibrio trovato col 3-5-1-1, con Cerri e Di Carmine.

Avevamo accennato alla classifica avulsa. Come spiegato nel nostro articolo di ieri mattina, il Perugia, quarto con Bari Cittadella e Parma, sarebbe al momento sesto, davanti al Parma e dietro a Bari e Cittadella, quando mancano ancora, a completamento della classifica avulsa, Bari-Perugia, Parma, Bari e Parma-Cittadella.

Ma intanto martedì si torna in campo per questo turno di recuperi che vede coinvolta metà Serie B, col Perugia impegnato sul terreno della penultima in classifica, la Pro Vercelli, squadra da non sottovalutare perchè lotta col coltello tra i denti in ogni partita, come dimostrato anche nella sfortunata gara di Foggia di giovedì.

Oltre all’importanza di vincere la gara ci sarà anche da vendicare l’onta di quel vergognoso 1-5 dell’andata.

E intanto, in attesa della gara di Vercelli, chi scrive, a nome di tutta la redazione, augura una Buona Pasqua a tutti i nostri affezionati lettori e alle loro famiglie.

Danilo Tedeschini