“PerugiAssisi”: il 7 ottobre diritti e responsabilità in cammino

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“PerugiAssisi”: il 7 ottobre diritti e responsabilità in cammino. I giovani protagonisti della Marcia della pace e della fraternità. L’evento si apre venerdì 5 con un Meeting nazionale

 

Saranno i giovani i veri protagonisti della Marcia PerugiAssisi, in programma domenica 7 ottobre.

Ad annunciarlo, nella sala Falcone Borsellino del palazzo della Provincia di Perugia, è stato Flavio Lotti del Comitato promotore in apertura della conferenza stampa di presentazione dell’evento, che vede quest’anno la partecipazione di 170 scuole, con oltre 10mila bambini e ragazzi, circa 500 associazioni locali e nazionali e 250 enti locali.

Il 5 e 6 ottobre, nell’immediata vigilia della Marcia, si svolgerà a Perugia un grande Meeting della pace e dei diritti umani. Al centro dell’evento ci saranno oltre 3500 studenti e insegnanti impegnati in percorsi di educazione alla cittadinanza, alla pace e ai diritti umani, alla legalità, al dialogo e allo sviluppo sostenibile. E, insieme a loro, tanti insegnanti, operatori di pace, amministratori locali, giornalisti e testimoni del nostro tempo di diverse provenienze, culture e religioni. Sarà una bella occasione per riflettere su quello che sta succedendo, dentro e fuori del nostro paese.

“Questa marcia si svolge in un anno dove ricorrono date importanti – ha detto il presidente della Provincia di Perugia, Nando Mismetti -. Date fondamentali, come i 70 anni della Dichiarazione Universale dei diritti umani e della nostra Carta costituzionale o i 50 anni dalla morte di Capitini, che sono ben salde nella nostra memoria e sono utili per rafforzare il presente e il futuro. Viviamo fenomeni epocali che stanno cambiando le nostre comunità, interessate da una crisi valoriale e di identità. E’ indispensabile recuperare il senso di appartenenza al territorio e le relazioni tra le persone, in quanto la pace si costruisce nei gesti di vita quotidiana. Penso sia un bene aver reso i giovani protagonisti di questo grande evento”.

Sulla stessa linea anche il sindaco della città di Perugia, Andrea Romizi, ha sottolineato come “la pace non può limitarsi ad essere opposizione o non collaborazione agli eventi bellicosi, ma serve la capacità e il coraggio di riorganizzarsi e realizzare un progetto”.

Alla presentazione ha preso parte, inoltre, la consigliera di parità della Provincia di Perugia, Gemma Bracco, che ha evidenziato come la marcia della pace sia una buona occasione per aprire una finestra e dire no alla violenza di genere, sulle donne e sui minori.