Pescara-Perugia: è già aria di rivincita

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    Il destino ha voluto che Pescara e Perugia si incontri già alla seconda giornata dopo la nefasta eliminazione dei grifoni nei playoff dello scorso torneo. Una gara che vedrà i biancorossi desiderosi di imporsi nuovamente sui biancocelesti e gli abruzzesi in cerca di riscatto dopo il pesante KO di Livorno alla prima di campionato. Pescaresi battuti sonoramente ma con l’alibi di essere rimasti in dieci dopo pochi minuti (rosso al portiere Fiorillo) e quello di non aver potuto schierare pezzi ben dieci pezzi importanti della sua nuova rosa (tra gli altri anche il capitano, Sansovini). Rispetto allo scorso campionato Massimo Oddo, ancora sulla panchina abruzzese, non avrà le stelle Bjarnason, Brugman e Melchiorri, ceduti a caro prezzo, oltre al centrale Salamon che la Sampdoria ha girato in prestito altrove. Ma il mercato, grazie alla nuova linfa aggiunta alle casse del presidente Sebastiani, è stato di primo ordine e sono arrivati elementi di categoria e dall’alto profilo. In difesa è stato confermato il prestito di Zampano dall’Hellas Verona mentre per la corsia mancina è arrivato l’ex grifone, Crescenzi. Al centro poi, il colpo last minute è stato Hugo Campagnaro, uno che ha passato le ultime annate in serie A tra Inter, Napoli e Sampdoria. Ma è in mediana che gli abruzzesi si sono letteralmente scatenati portando in riva all’Adriatico Valerio Verre, il promettente Mattia Valoti, la stella libica Ahmad Benali (il Palermo l’ha prelevato a costo zero dal Brescia per poi girarlo al Pescara in prestito), il baby uruguagio Axel Muller, il mastino Alessandro Bruno (ex Latina) e Rolando Mandragora, un classe ’97 che il Genoa ha fatto già esordire in serie A nella complicata sfida contro la Juventus (1-0 per i grifoni il risultato finale). Attacco coi fiocchi che sopperisce alla cessione di Melchiorri con gli innesti di Cocco (20 gol a Vicenza lo scorso torneo), Lapadula (21 reti a Teramo in Lega Pro), Ante Vukusic (croato di ritorno dal Waasland-Beveren, serie A belga), Pierluigi Cappelluzzo, un 96’ di cui si dice un gran bene e Vittorio Esposito che dopo valanghe di gol tra Eccellenza e serie D si è preso lo scomodo soprannome di “Messi del Molise”. Difficile ipotizzare la condizione degli ultimi arrivati e chi tornerà disponibile per la gara di venerdì sera ma la cosa certa è che sarà un Delfino totalmente diverso rispetto a quello dello scorso mese di maggio.

    ALTRI ACQUISTI: Fiamozzi (dif, Varese), Mitrita (cen, Vitorul ROM), Forte (att, Varese), Mignanelli (dif, Reggiana).

    FORMAZIONE TIPO (4-3-3): Fiorillo; Zampano, Campagnaro (Zuparic), Fornasier, Crescenzi; Memushaj, Torreira (Selasi), Verre (Valoti); Benali, Cocco, Caprari

    Federico Ricci