Pescara, quante analogie con il Perugia…

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Pescara, quante analogie con il Perugia... Dal momento che vivono le due formazione fino ai dati statistici: ci sono delle somiglianze tra Delfino e Grifo

Pescara, quante analogie con il Perugia… Dal momento che vivono le due formazione fino ai dati statistici: ci sono delle somiglianze tra Delfino e Grifo

 

Due sconfitte consecutive sono sempre dure da digerire e da affrontare ma lo sono in modo particolare se rimediate in un momento della stagione in cui, a meno di vantaggi clamorosi, bisogna realizzare più punti possibili.

Tuttavia, non c’è tempo di piangersi addosso e occorre reagire immediatamente.

Come dichiarato dal Presidente Santopadre, da qui alla fine, inizierà un nuovo campionato di 6 partite (quindi con 18 punti a disposizione) in cui gli uomini di Nesta dovranno dare il massimo per cercare di raggiungere i play off.

Tutto è ancora aperto e tutto ancora possibile, visti i numerosi scontri diretti (solo il Grifo dovrà affrontarne 4 consecutivi), a partire da quello di domani sera contro il Pescara.

Le due compagini, infatti, sono entrambe in piena corsa per gli spareggi promozione: sesta contro ottava, 48 punti in 31 partite gli abruzzesi, 44 punti in 30 gare il Perugia.

Inoltre, le due squadre stanno affrontando un campionato molto simile sotto diversi aspetti. Oltre ai pochi punti che le separano, infatti, anche gli uomini di Pillon stanno ottenendo risultati molto altalenanti.

Dopo un periodo in cui i biancoazzurri hanno totalizzato 3 vittorie in 4 gare, ultimamente stanno attraversando un periodo di difficoltà: nelle ultime 5, 1 vittoria, 1 pareggio e 3 sconfitte (il Grifo 3 sconfitte e 2 vittorie).

Simile anche il rapporto delle due squadre con gli scontri diretti, con gli abruzzesi che hanno vinto con Palermo e Spezia, ma hanno perso con Cittadella, Benevento, Lecce e Verona.

Pressoché uguale anche la statistica relativa alle reti fatte e subite: 44-42, 43-43 il Grifo. Una gara che, quindi, stando almeno a quanto dicono i dati, si preannuncia molto equilibrata.

PROBABILE FORMAZIONE

Diversi dubbi ancora da sciogliere per Mister Pillon, riguardanti soprattutto le condizioni fisiche di alcuni giocatori fondamentali per il gioco del Pescara.

Destano, infatti, più di una semplice preoccupazione le condizioni di capitan Brugman che sta lavorando a parte da diversi giorni e la sua presenza è in forte dubbio.

Stesso discorso anche per Memushaj e Crecco ma a differenza del sopracitato Brugman, dovrebbero recuperare in tempo utile. Sicuri assenti, invece, Campagnaro, Del Sole, Bettella e Scalera, oltre al lungodegente Melegoni (in rete al Curi nella gara d’andata, ha rimediato la rottura del crociato).

Ipotizzando che Pillon scelga un 4-3-3, davanti all’estremo difensore Fiorillo, dovrebbero esserci Gravillon e il grande ex di giornata Scognamiglio, ma attenzione anche a Perrotta che troverebbe sicuramente spazio in caso di 3-5-2.

Ai lati, ballottaggi in entrambe le fasce: a destra, Matteo Ciofani sembra in vantaggio su Balzano, mentre a sinistra dubbio Del Grosso-Perrotta (stesso discorso anche in caso di 3-5-2).

In mediana, tutto ruota intorno alle condizioni di Brugman, Memushaj e Crecco, ovvero i tre centrocampisti titolari dopo l’infortunio di Melegoni: chi ce la fa andrà, ovviamente, in campo. In ogni caso, pronti Bruno e Kanouté.

In attacco, diversi interrogativi ma dovuti all’abbondanza di centravanti-ali. L’unico che dovrebbe essere sicuro di una maglia da titolare sembra essere il capocannoniere degli abruzzesi con 18 reti, Mancuso.

Per il resto, in caso di 4-3-3 dovrebbero scendere in campo Marras e uno tra Sottil e Antonucci, mentre con il 3-5-2 il principiale indiziato per far coppia con Mancuso sembra essere, invece, Monachello.

PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Ciofani (Balzano), Gravillon, Scognamiglio (Perrotta), Del Grosso (Perrotta); Memushaj, Bruno (Brugman/Kanouté), Crecco (Bruno/Kanouté); Marras, Mancuso, Sottil (Antonucci).

PESCARA (3-5-2): Fiorillo; Gravillon, Scognamiglio, Perrotta; Ciofani, Memushaj, Bruno (Brugman/Kanouté), Crecco (Bruno/Kanouté), Del Grosso; Mancuso, Monachello.

Michele Mencaroni