Podismo, “Strasimeno” 2018: l’umbro Luca Aiello taglia il traguardo

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    Podismo, “Strasimeno” 2018: l’umbro Luca Aiello taglia il traguardo. L’atleta perugino non vedente ha portato a termine l’ultramaratona del Lago Trasimeno

     

    Grande traguardo per il podista perugino non vedente, Luca Aiello. Dopo aver portato a termine diverse maratone ha deciso di affrontare anche l’ultramaratona della Strasimeno, giungendo al traguardo di Castiglione del Lago.

    “Non avrei mai pensato sino a qualche anno fa – ammette – di poter riuscire a correre cinquantotto chilometri attorno al nostro bellissimo lago ed averlo fatto nonostante condizioni avverse. Non lo avrei mai immaginato, ma è andata bene. Insieme a Guido, la mia inseparabile guida, abbiamo concluso col sorriso sulle labbra. Mi ricorderò di quanto il meteo sia stato l’avversario più duro che ci ha sfidato e questa gara rimarrà una delle esperienze più belle che si possano vivere da un punto di vista sportivo”.

    A rendere il tutto ancora più straordinario ci ha pensato il tempo impiegato per percorrere l’intero tragitto. Sei ore, ventitré minuti e ventuno secondi: questi i tempi della prestazione di Luca Aiello. Lo scorso mese di febbraio il podista perugina aveva partecipato anche a Terni alla Maratona di San Valentino, anche questa portata a termine con un ottimo tempo: tre ore, cinquantasette minuti e cinquantasette secondi.

    LUCA AIELLO – Dipendente della Regione Umbria e residente a Ellera di Corciano, all’età di 46 nonostante le difficoltà ha deciso di mettersi in gioco. Indispensabile l’aiuto-guida Guido Genovese, senza il quale nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile. Entrambi sono iscritti nella squadra dei “L’Unatici” e riescono a correre grazie ad un nastro che li tiene uniti. Lo scorso 5 novembre aveva corso la Maratona di New York, sostenuto dall’assessorato regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare che lo aveva scelto simbolo ed esempio positivo di come, attraverso la forza di volontà, sia possibile superare barriere fisiche e culturali e raggiungere traguardi significativi.

    Andrea Profidia