Precedenti: il Friuli piace al Grifo

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Precedenti: il Friuli piace al Grifo. In 10 incontri fra Udinese e Perugia ben 3 vittorie dei biancorossi contro le 2 dei bianconeri

Precedenti: il Friuli piace al Grifo. In 10 incontri fra Udinese e Perugia ben 3 vittorie dei biancorossi contro le 2 dei bianconeri

 

Dopo essere uscito indenne dal Derby, il Grifo si appresta ad affrontare una settimana molto lunga ed impegnativa. Vista la situazione di classifica non ancora così confortante (14esimo posto ma a soli 2 punti dalla retrocessione diretta), la mente di Di Carmine e compagni è già proiettata alla delicata sfida casalinga di lunedì sera, quando al Curi arriverà l’Ascoli, attuale ultima della classe. Tuttavia, prima i biancorossi hanno un altro impegno da onorare, ovvero la Coppa Italia: giovedì 30 il Perugia farà visita all’Udinese per una gara valevole per il quarto turno della competizione.

Anche se la trasferta sarà lunga e faticosa – ancora di più se compiuta in mezzo alla settimana – i Grifoni affronteranno la gara con la massima grinta, visto che la posta in palio è alta: la vincente, infatti, affronterà il Napoli, allo Stadio “San Paolo”. Nonostante la differenza di categoria e di organico, spesso, sfide di questo genere regalano sorprese.

E, guardando i precedenti, l’impresa non è poi così impossibile. Lo Stadio “Friuli” (ora “Dacia Arena”), tradizionalmente, è abbastanza favorevole al Perugia: attualmente, il bilancio è di 3 vittorie biancorosse contro le 2 dei bianconeri. 5 i pareggi.

Nonostante la lunga storia delle due formazioni (i friulani sono tra la squadre di più vecchia fondazione: 1896), il primo incontro risale al 27 gennaio 1980, quando si affrontarono alla 18esima di ritorno del campionato di serie A 1979/1980. In quella circostanza, i Grifoni guidati da Ilario Castagner si imposero per 1-2. Decisive le reti in rapidissima sequenza ( al 45’ e al 46’ del primo tempo), realizzate da due marcatori d’eccezione: Salvatore Bagni e Paolo Rossi. Nel finale, Elvio Pianca accorciò le distanze ma il suo gol fu inutile.

In seguito, appena 8 mesi dopo, Udinese e Perugia si sfidarono nuovamente, sempre nella massima serie, in una gara valevole per la terza giornata di andata. 1-1 il risultato finale: il bianconero Livio Pin realizzò il gol dell’ex rispondendo al vantaggio iniziale di Daniele Tacconi (questa fu l’unica rete realizzata con la maglia biancorossa). Era il 28 settembre 1980.

Successivamente, bisogna attendere 14 anni prima di vedere nuovamente le due squadre contrapposte. Questa volta, però, cambiò la categoria, ma non l’esito. Il 23 dicembre 1994 una rete di Federico Giunti regalò il successo agli umbri. Singolare che, in quella partita, nell’Udinese militavano tre elementi che, poi, hanno scritto pagine indelebili della storia del Perugia: Fausto Pizzi (28 presenze e 4 reti), Alessandro Calori (33 presenze e 5 reti di cui una che decise un intero campionato, facendo perdere lo scudetto alla Juventus) e, soprattutto, Mister Giovanni Galeone. Due anni dopo (serie A, stagione 1996/1997), registriamo il primo successo dei bianconeri (allenati da Francesco Guidolin), bravi a ribaltare il vantaggio iniziale siglato da Marco Negri, trascinati dal brasiliano Marcio Amoroso e dal danese Thomas Helveg. Era il 16 marzo 1997.

Nel 1998/1999, sempre nella massima serie, il Grifo espugnò nuovamente il “Friuli”. Inutile dire che l’uomo dell’incontro fu Gianluca Petrachi, autore della doppietta decisiva. Per i locali a segno, ancora, Amoroso, rete che, questa volta non evitò la sconfitta. Era il 16 maggio 1999. Passando al nuovo millennio, la prima sfida degli anni 2000 risale al 7 maggio 2000, occasione nella quale, i friulani di Luciano Spalletti si imposero per 2-1. Il brasiliano Warley Silva dos Santos aprì le danze, Nicola Amoruso pareggiò i conti. Nella ripresa, però, Massimo Margiotta (Grifone, poi, dal gennaio 2003), trovò la giocata vincente che stese definitivamente il Perugia.

Da qui in poi, nessuna delle due squadre riuscì più a prevalere: 4 pareggi in altrettanti incontri. Il primo fu nel campionato 2000/2001 ed è tanto spettacolare quanto rocambolesco. Nella prima frazione di gara il dominio biancorosso è assoluto: in 47 minuti gli uomini di Cosmi riuscirono a portarsi in vantaggio addirittura di tre reti: Marco Materazzi trasformò un calcio di rigore mentre, al 25’ salì in cattedra il coreano Jung Hwan Ahn che realizzò una doppietta. Nella secondo tempo, però, i friulani riuscirono nell’impossibile. Al 54’ Roberto “El pampa” Sosa accorciò le distanze, appena tre minuti dopo è Roberto Muzzi a trafiggere Andrea Mazzantini. In extremis, al 94’, i padroni di casa conquistarono un calcio di rigore che Stefano Fiore non ha problemi a realizzare. Era il 13 maggio 2001.

Nelle due stagioni seguenti (3 febbraio 2002 e 12 gennaio 2003) il risultato finale fu lo stesso: 0-0. Per quanto riguarda, invece, l’ultimo precedente, questo risale a 13 anni fa e, precisamente, al 7 marzo 2004, campionato di serie A 2003/2004. Alla 24esima di ritorno, le due compagini si diedero battaglia al Friuli, con la parità che viene interrotta nel finale di primo tempo dal futuro campione del mondo, Vincenzo Iaquinta. Nella ripresa, il Grifo di Cosmi, reagì prontamente, trovando subito la rete del pareggio con Marco Di Loreto. Le due squadre tentarono fino alla fine di conquistare la vittoria, ma terminò 1-1.

Michele Mencaroni