Reitano carica la Gadtch Perugia

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Reitano carica la Gadtch Perugia. Vetrina al giovane atleta proveniente dal calcio A11. “Dobbiamo pensare a migliorarci in vista dell’anno prossimo”

 

Doveva essere, è e sarà, una stagione di assestamento e che servirà per abituarsi alla serie B nazionale, quella che sta affrontando la Gadtch Perugia 2000, nel girone D del suddetto torneo. Un campionato, in cui il presidente Gabriele Gaggia, ha deciso di puntare in maniera decisa sui giovani del territorio, e di farli crescere in un torneo qualitativamente alto, proprio come lo sono state le gare sino ad ora disputate e quella che i perugini affronteranno in casa del Buldog Lucrezia questo sabato. Tra questi c’è Gianpaolo Reitano, che dopo un passato importante nel calcio giovanile, tutto il settore giovanile con il Perugia, poi la Juniores e scampoli in prima squadra con la Voluntas Spoleto, prima di approdare in Eccellenza con la Subasio, quattro anni fa ha deciso di provare il campo piccolo…

“Entrai a far parte dell’Angelana nel campionato di serie C1 – racconta il giovane di Santa Maria degli Angeli – e li vincemmo il campionato regionale e poi per due stagioni facemmo la serie B, insieme a mister Pergalani. Quando ho cambiato, l’ho fatto perché il futsal mi sembrava più divertente. Nel calcio giocavo sempre da centravanti, qua mi trovo a coprire più ruoli e a fare un tipo di gioco più completo, anche se segnare da sempre un’emozione particolare”.

Lo scorso anno in serie B con l’Angelana, quest’anno con il Gadtch Perugia, in un torneo comunque diverso…

“Direi che le differenze più grandi, le trovo su di me e sul ruolo che rivesto nella squadra, nell’Angelana ero un giovane che si doveva fare le ossa negli allenamenti per ricavarmi un piccolo minutaggio in partica. Qua invece devo essere sempre pronto e all’altezza di ogni gara per dare il miglior contributo possibile alla squadra”.

Reduce da un turno di squalifica, Reitano torna in campo questo sabato contro il Lucrezia, ma come vedi questa seconda parte di stagione?

“Non dobbiamo pensare alle sconfitte o alle vittorie, ma pensare a migliorarci in vista dell’anno prossimo. Ma giocare comunque ogni gara con attenzione e voglia di fare bene”.