Rendimento casalingo e bomber: i mali del Grifo

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Non è ancora arrivato il momento di fare i bilanci, ma a due giornate dal termine del campionato alcuni dati sembrano diventati una costante, relativamente all’andamento del Perugia di Bucchi.

RENDIMENTO CASALINGO – Considerando le ipotetiche partecipanti ai playoff, sempre che si disputeranno, il Grifo è quello che ha messo insieme più pareggi (11) e in generale il minor numero di punti tra le mura amiche (32). A parte il Frosinone (42), meglio dei biancorossi hanno fatto Benevento (40), Spezia (39), Cittadella (34) e Carpi (33). Un andamento negativo che è stato per lungo tempo compensato da uno score esterno da podio generale, ma che potrebbe non bastare per conquistare i playoff.

MANCA UN BOMBER IN CAMPO E NELLA CLASSIFICA MARCATORI – In molti sono i tifosi del Perugia che rivendicano la mancanza di un attaccante in grado di finalizzare al meglio il gioco espresso dalla squadra. Assenza che si nota chiaramente in campo, soprattutto in casa quando gli altri (tanti) si difendono, e nei numeri. Il primo realizzatore del Grifo è Samuel Di Carmine (12 gol), fuori però dai primi dieci della classifica marcatori, lungamente infortunato e capace di distribuire le sue prodezze sotto porta principalmente contro Cittadella ed Avellino. Il Perugia ha tenuto botta mandando in rete quasi tutta la squadra, ben 16 i marcatori (17 con Bianchi ceduto a gennaio), ma la “cooperativa del gol” potrebbe non essere sufficiente per sostituire un vero e proprio “individualista” della segnatura. Facile ricordare che le squadre che si stanno giocando la serie A diretta hanno almeno un giocatore oltre le 15 reti.