Rinvio dei play-off: chi ci guadagna?

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Rinvio dei play-off: chi ci guadagna? Nesta avrà maggior tempo per lavorare e conoscere i suoi ragazzi, Palermo e Frosinone rischiano di perdere il ritmo partita

Rinvio dei play-off: chi ci guadagna? Nesta avrà maggior tempo per lavorare e conoscere i suoi ragazzi, Palermo e Frosinone rischiano di perdere il ritmo partita

 

Appurato che i preliminari play-off e anche le successive gare sono state posticipate in attesa della sentenza sul Bari, appare logico tentare di capire quale squadra potrebbe trarre un vantaggio (o uno svantaggio) da questo clamoroso rinvio.

Analizzando velocemente la situazione fisica e mentale delle partecipanti agli spareggi per la A, si direbbe che a trarne giovamento, in primis, potrebbe essere proprio il Perugia.

Alessandro Nesta, in Umbria da sole due settimane e con un’unica ininfluente gara disputata in quel di Empoli, avrà qualche giornata in più per lavorare e conoscere i suoi ragazzi.

Ci sarà tempo per lavorare su più soluzioni tattiche e per cercare di ristabilire la condizione atletica e morale dei Grifoni. Nel frattempo non ci sarà però la possibilità di recupero nè per Mustacchio, nè per Bandinelli e Dellafiore. Nemmeno per un’eventuale gara finale.

Il rinvio dei play-off potrebbe invece avere delle controindicazioni per Frosinone e Palermo. Le due compagini, che entreranno in gioco solo dalle semifinali in poi, osserveranno del riposo senza giocare una gara ufficiale per un totale di ben 19 giorni. Il rischio di perdere il ritmo partita e la giusta adrenalina per mantenere alta la soglia di concentrazione, a nostro avviso, è reale.

Va anche detto che il Palermo potrebbe avere quel tempo necessario per recuperare una pedina importantissima come la punta Nestorovski. Oltretutto Coronado, anche lui reduce da qualche acciacco ma di entità minore, potrà tornare al top della forma.

Per i ciociari invece sarà fondamentale elaborare e mettere al più presto da parte il trauma della gara col Foggia. Vivere con il fantasma di una A alla portata ma sfuggita all’ultima curva, non sarebbe un buon viatico per tentare di vincere i play-off.

Bari e Cittadella avevano chiuso il campionato in un buon stato di forma. Tutto da decifrare lo scontro fra veneti e pugliesi che, nel frattempo, in seguito alla squalifica dei galletti, osserveranno l’inversione del campo di gioco dal “San Nicola” al “Tombolato”.

Poi c’è il Venezia. Squadra arcigna e altrettanto imprevedibile. Probabilmente Inzaghi e la sua banda avrebbero preferito giocare subito senza che il Grifo potesse usufruire di maggior tempo per preparare una gara da dentro o fuori.

Intanto il ricorso per la squalifica di mister Inzaghi è andato a vuoto. Il 3 giugno si siederà non sulla panchina, ma sulla tribuna del “Penzo”.

Nicolò Brillo