Ritorno al paradiso per il Grifo, Livorno stabilmente all’inferno

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Ritorno al paradiso per il Grifo, Livorno stabilmente all’inferno. Il “10” va al Pescara di Pillon, bene Donnarumma. Anche il Benevento fa visita negli inferi

 

Paradiso, Purgatorio ed Inferno di Dan.Te.

Paradiso

10 – Pescara

Dopo la beffa di Padova nel posticipo, che aveva negato agli abruzzesi il primato, la squadra di Pillon se lo prende meritatamente quattro giorni dopo, superando di misura il quotato Benevento all’ “Adriatico Cornacchia”. Inizio di torneo scoppiettante, quindi, per il Pescara, capolista solitario con quindici punti.

9 – Alfredo Donnarumma

L’attaccante del Brescia, nuoco capocannoniere del torneo con sette reti, affonda con una tripletta il Padova di Bisoli, regalando alle rondinelle un successo casalingo che lancia le lancia nel gruppetto delle settime a quota dieci. E chissà dove sarebbe adesso il Brescia se mister Corini fosse arrivato all’inizio del torneo!

8 – Spezia e Lecce

Vittorie esterne preziosissime per Spezia e Lecce, entrambe con due reti di scarto. Lo Spezia passa di forza sul campo della cenerentola Livorno e vola al terzo posto con undici punti, proprio in compagnia dei salentini che, grazie alla bella prestazione di Verona, battono meritatamente la formazione di mister Grosso, confermandosi la vera matricola terribile del torneo.

7 – Palermo, Foggia e Perugia

Esordio con vittoria per il nuovo, si fa per dire, mister del Palermo Roberto Stellone. I siciliani battono in “zona Cesarini” il Crotone con un gol di Nestorowski e raggiungono la Cremonese al quinto posto, a quota undici. Quarta vittoria per il Foggia di Grassadonia che supera di misura allo “Zaccheria” l’Ascoli, agguantando, con quattro punti, il virtuale playout già alla settima giornata pur partendo dal penalizzante meno otto. Vittoria casalinga sudata, ma meritata, per il Perugia sul Venezia. Decide un gol di Melchiorri in apertura di ripresa. Grazie a questo prezioso successo gli umbri, adesso a quota otto, si allontanano dalla zona calda

Purgatorio

6 – Salernitana e Cosenza

La Salernitana esce con un buon punto dal terreno dello “Zini” di Cremona, al termine di una gara tiratissima e combattuta. La squadra di Colantuono sale a quota undici e occupa il settimo posto in compagnia di Cittadella, Brescia e Benevento. A pochi secondi dal termine della gara di Carpi il Cosenza trova il pari grazie ad un “tiro-cross” di Baez. Il pareggio salva probabilmente la panchina a mister Braglia, con i silani che, comunque, rimangono al penultimo posto a quota quattro, in compagnia del Venezia e del Foggia.

5 – Cremonese e Carpi

La Cremonese non riesce a superare la Salernitana nel match casalingo di sabato e deve accontentarsi di un pari senza reti. La squadra di Mandorlini, con il punto conquistato, rimane comunque nella zona nobile a quota dieci. Un errore del portiere Colombi che valuta male la traiettoria del tiro di Baez, costringe al pari casalingo il Carpi contro il Cosenza. La squadra di Castori, quintultima con cinque punti, resta in zona playout.

Inferno

4 – Ascoli e Venezia

Nonostante la buona gara disputata sul terreno del Foggia, l’Ascoli torna a mani vuote dalla trasferta dauna e rimane, con solo sei punti, appena sopra la zona a rischio, in compagnia del Padova. A penalizzare i bianconeri qualche incertezza difensiva di troppo che vanifica le due segnature di Brosco e Ganz. Un brutto Venezia colleziona la terza sconfitta in altrettante trasferte, stavolta sul terreno del Perugia. Ora la classifica dei lagunari comincia veramente a farsi preoccupante, alla luce del penultimo posto a quota quattro, anche se condiviso con altre tre squadre e mister Vecchi appare sempre di più sulla graticola.

3 – Crotone e Benevento

Il Crotone lascia i tre punti a Palermo nel finale di gara e precipita al dodicesimo posto con soli sette punti. La squadra pitagorica è la vera, grande delusione di questa prima parte del torneo cadetto e, a questo punto, la società potrebbe anche decidere l’esonero di mister Stroppa, con Oddo e Drago tra i papabili per la sostituzione. Ancora una sconfitta per il Benevento, stavolta sul terreno della nuova capolista Pescara. Una preoccupante involuzione, quella subita dai giallorossi nelle ultime giornate, alla quale Bucchi deve subito porre rimedio, visto che il Benevento è ridisceso nel folto gruppo delle settime a quota dieci.

2 – Padova

La formazione di mister Bisoli, dopo aver evitato miracolosamente la sconfitta interna con il Pescara, cade rovinosamente a Brescia subendo in rimonta ben quattro gol dalla formazione di casa. Veneti fermi a quota sei, solo un punto sopra la zona calda.

1 – Verona

Dopo la sconfitta di Salerno arriva per la squadra di Grosso anche il tonfo casalingo con il Lecce che fa perdere il primato agli scaligeri, adesso secondi a quota tredici, a due lunghezze dalla nuova capolista Pescara. Navigazione turbolenta negli ultimi dieci giorni per la corazzata gialloblu.

0 – Livorno

Altra sconfitta interna, la terza in altrettante gare, per la formazione labronica, battuta al “Picchi” anche dallo Spezia. Gli amaranto precipitano all’ultimo posto con due soli punti e la panchina di mister Lucarelli comincia a scricchiolare sensibilmente.

Dan.Te.