San Vicario re del Paradiso, per Ninkovic lezioni di umiltà

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San Vicario re del Paradiso, per Ninkovic lezioni di umiltà. Il portiere del Grifo da 10, l'attaccante dell'Ascoli in castigo all'Inferno. Pescara e Cosenza all'inglese

San Vicario re del Paradiso, per Ninkovic lezioni di umiltà. Il portiere del Grifo da 10, l’attaccante dell’Ascoli in castigo all’Inferno. Pescara e Cosenza all’inglese

 

Paradiso, Purgatorio ed Inferno di Dan.Te.

Paradiso

10 – Guglielmo Vicario

Se il Perugia è riuscito ad espugnare lo “Scida” di Crotone molto merito va attribuito sicuramente al giovane portiere biancorosso, protagonista di un’altra prestazione di altissimo livello quattro giorni dopo quella sfoderata nel turno infrasettimanale contro l’Ascoli. Quattro parate straordinarie che permettono al Perugia di portarsi a casa tre punti di platino che lanciano il Grifo al secondo posto assoluto della graduatoria. Vicario muro!

9 – Benevento

Il Benevento vince meritatamente lo scontro diretto del “Vigorito” con l’Empoli e consolida il primato solitario, volando, con i suoi ventiquattro punti, a più cinque sul Perugia, secondo e a più sei sul gruppo delle terze. Tuia e Kragl fanno felici i tifosi giallorossi che cominciano concretamente a sognare, anche se siamo solo a Novembre, la promozione diretta in Serie A. Schiacciasassi!

8 – Pescara e Cosenza

Vittorie casalinghe, entrambe col classico punteggio all’inglese, per il Pescara sul Pisa e per il Cosenza sulla Cremonese. Successo importante quello della squadra di mister Zauri, che sale al decimo posto con sedici punti, ad una sola lunghezza dalla griglia playoff. Tre punti d’oro anche per i silani, adesso quartultimi a quota undici.

7 – Pordenone, Salernitana e Livorno

Pordenone e Salernitana vincono entrambe per due a uno le loro gare casalinghe, rispettivamente col Trapani i friulani e con l’Entella i campani. Ed entrambe le formazioni agganciano il Chievo e il Crotone a quota diciotto, anche se la peggiore differenza reti li colloca alle spalle dei veronesi e dei calabresi, al quinto posto il Pordenone e al sesto la Salernitana. Vittoria in rimonta, sempre per due a uno, del Livorno contro la Juve Stabia nello scontro diretto del “Picchi”. I labronici agganciano le vespe a quota tredici, precedendole al terzultimo posto.

Purgatorio

6 – Frosinone, Venezia e Chievo

Il Frosinone torna con un punto dalla “risaia” del “Tombolato” di Cittadella. La fomazione di mister Nesta, dodicesima a quota quattordici, è al suo sesto risultato utile consecutivo. Il Venezia agguanta nel concitato finale di Ascoli un punto pesante che gli permette di mantenersi sopra la zona calda, anche se solo di una lunghezza, con il suo quattordicesimo posto a quota dodici, determinato dalla peggior differenza reti nei confronti del coinquilino Pisa. Bella partita, a dispetto dello zero a zero finale, quella del “Picco” tra Spezia e Chievo. I veneti nel primo tempo hanno anche sfiorato il vantaggio colpendo un palo. La formazione di mister Marcolini è quarta, dietro al Crotone e davanti a Pordenone e Salernitana, anche loro a quota diciotto, per la differenza reti.

5 – Cittadella e Spezia

Il campo fradicio e il Frosinone frenano il Cittadella che pareggia a reti bianche la gara del “Tombolato” con i ciociari ed esce dalla virtuale griglia playoff con il suo nono posto dietro alle coinquiline a quota diciassette Ascoli ed Empoli. Non basta un bel secondo tempo allo Spezia per avere ragione del Chievo al “Picco”. Un tempo per uno e pareggio giusto, che mantiene i liguri al sestultimo posto, anche se solo per la migliore differenza reti nei confronti della Cremonese.

Inferno

4 – Entella

Non basta il gol nel finale di Poli per raddrizzare la partita di Salerno, vinta dai locali per due a uno. La formazione di mister Buscaglia, undicesima a quota quindici, è alla sua quarta sconfitta nelle ultime sei partite.

3 – Juve Stabia e Trapani

Battute d’arresto pesanti, non nel punteggio ma per la classifica, per la Juve Stabia nello scontro diretto di Livorno e per il Trapani nella sua trasferta più lunga, quella di Pordenone. Dopo queste sconfitte le vespe scivolano al penultimo posto per la peggiore differenza reti rispetto al Livorno, con cui condivide quota dieci, mentre il Trapani rimane sconsolatamente da solo in fondo alla classifica con sei punti.

2 – Pisa, Empoli e Cremonese

Continua il momento no del Pisa, solo sei punti nelle ultime otto gare, battuto due a zero a Pescara. Dopo questa sconfitta i toscani scivolano al tredicesimo posto con tredici punti, precedendo il coinquilino Venezia per la migliore differenza reti. Un Empoli deludente e quasi mai in partita perde due a zero sul terreno della capolista Benevento. Dopo la vittoria per tre a zero contro il Perugia la squadra di Bucchi si è involuta racimolando tre soli pareggi in cinque partite e scivolando dal primo all’ottavo posto e solo grazie alla migliore differenza reti rispetto al Cittadella che, con l’Ascoli, settimo, condivide con i toscani quota diciassette. Si aggrava la crisi della Cremonese, sconfitta due a zero dal Cosenza nel posticipo del “Marulla”. L’avvento di Baroni in panchina non sta dando gli esiti sperati, due punti in tre gare per il tecnico toscano, con i grigiorossi scivolati al quintultimo posto, preceduti a quota dodici dallo Spezia per la differenza reti.

1 – Crotone

Un Crotone decisamente troppo sbilanciato in avanti presta il fianco alle micidiali ripartenze del Perugia e, complici anche le grandi parate di Vicario e l’uscita avventata di Cordaz in occasione del raddoppio degli umbri, subisce una sanguinosa sconfitta interna, la prima stagionale. La formazione di mister Stroppa adesso è terza, grazie alla migliore differenza reti rispetto alle altre tre squadre che la apparigliano a diciotto punti.

0 – Nikola Ninkovic

Brutta pagina quella che ha visto protagonista al “Del Duca” il trequartista dell’Ascoli Ninkovic. Al momento della concessione del rigore che aveva portato momentaneamente in vantaggio l’Ascoli contro il Venezia, vistosi scavalcare dal compagno Da Cruz al momento della trasformazione, il giocatore serbo ha chiesto di sua sponte la sostituzione ed ha abbandonato il campo. Un atto grave quello di Ninkovic, prontamente e giustamente sospeso a tempo determinato dalla società marchigiana. L’Ascoli, raggiunto nel finale dal gol del Venezia sciupa la ghiotta occasione di riportarsi al secondo posto e scivola al settimo grazie alla migliore differenza reti rispetto ad Empoli e Cittadella, che fanno entrambe compagnia, a quota diciassette, alla formazione di Zanetti.

Dan.Te.