Santopadre: “Cerchiamo di raddrizzare questa nave”

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Santopadre: “Cerchiamo di riaddrizzare questa nave”. Il presidente del Perugia ad Umbria TV: “Lo spogliatoio non è spaccato, ma non ci riescono più certe cose. La B come il Giro d’Italia, bisogna stare attaccati al gruppo”

 

Massimiliano Santopadre, ospite del programma televisivo “Fuori Campo” di Umbria TV, è intervenuto in merito al momento negativo che ha colpito il Perugia e sulle possibili cause di questo momento no. Questo un estratto delle dichiarazioni più significative del presidente del Grifo:

“Sono quì in Tv per parlare alle persone che ci vogliono bene. Era molto che non intervenivo pubblicamente e la cosa giusta era farlo ora dopo un periodo non positivo. Questa situazione ci fa soffrire ed è assurda per come è arrivata, in maniera così repentina.

Lo 0-4 di Benevento in Coppa Italia ed il 5-1 contro l’Entella hanno instaurato nella mente della squadra e della società una certa supponenza nel credere di essere orti. Ero convinto che questa squadra avesse indovinato tutto per poeter vincere le partite in Serie B. Ora bisogna resettare, ma non c’è nessun problema all’interno dello spogliatoio. I ragazzi sono affranti e stanno facendo di tutto per fare quadrato.

Devono arrivare le vittorie, ma talvolta anche i pareggi e vi spiego perchè. La Serie B è come il giro d’Italia: se puoi vincere una tappa senza perdere troppe energie bene, altrimenti devi solo cercare di rimanere nel gruppo. In serie B bisogna stare calmi e avere sangue freddo. Speriamo di riaddrizzare questa nave.

Lo sfogo post-Brescia? Non capisco da cosa sia nata questa cosa. Non c’è stato niente. Abbiamo fatto la prima riunione dopo il match con la Pro Vercelli ed è stata molto tranquilla. A Foggia siamo stati disordinati, ma non me la sono sentita di mandare i ragazzi in ritiro, perchè comunque hanno messo grinta e voglia. Da mercoledì faremo un mezzo ritiro presso lo spezino.

L’intervista di Brighi? Era un incitamento a fare di più in settimana. Non ci leggo assolutamente alcuna malizia.

Di Rosati non voglio più parlare. Secondo me è un buon portiere e più se ne parla più gli facciamo male. Lui è il primo a sapere di aver fatto degli errori, come li hanno fatti i suoi compagni.

Pajac ha il piede migliore della B in quel ruolo di terzino. Deve solo capire le diagonali. Riduttivo dire ai nostri centrali che sono adatti ad un gioco proposto da un certo allenatore piuttosto che da un altro.

La situazione vissuta con Han alla ‘domenica sportiva’? Il ragazzo tremava e piangeva di fronte a me prima di andare al programma, probabilmente per quello che pensava gli avrebbero chiesto. Poi non so se ha avuto messaggi o telefonate dalla Corea del Nord.

Il Perugia, per una questione di storia, ha fatto bene quando ha saputo osare. Questo mi fa capire che il Grifo deve lavorare con allenatori emergenti, vedi Castagner o Cosmi. Abbiamo cambiato allenatore ogni anno, ma Bucchi se ne è andato in maniera inaspettata per la serie A.

Gli allenatori non saranno esonerati da me solo per i risultati, guardiamo anche il lavoro settimanale. Giunti è un allenatore molto capace e non sta rischiando niente. Nel lavoro in campo sta facendo bene, deve migliorare un po’ fuori dal campo. Io lo proteggo perchè se lo è meritato. Poi non significa che non potrà mai essere messo in discussione.

Giusto che in questo momento veniamo criticati, stiamo facendo di tutto per sovvertire questo momento. Fino ad ora non ci siamo riusciti. Dobbiamo ripartire. Le prossime tre partite in otto giorno non sono decisive per il futuro di Giunti, ma per il futuro del perugia. Dobbiamo fare punti.”

Nicolò Brillo