Santopadre dà fiducia a Nesta: “Pronto a rinnovargli il contratto”

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Mercato chiuso: squadra buona, ma bisognerà avere pazienza. Tanti arrivi last-minute, per ottenere la giusta amalgama servirà tempo. Quale la formazione tipo?

Santopadre dà fiducia a Nesta: “Pronto a rinnovargli il contratto”. Nel consueto appuntamento ‘selezionato’ con la stampa, il massimo dirigente biancorosso manda un segnale chiaro alla squadra e ai tifosi (?)

 

Era lecito attenderselo. Dopo la ‘mezza figura’ di Cosenza, Massimiliano Santopadre ha sentito nuovamente l’esigenza di esprimere pubblicamente il proprio pensiero. Stavolta, però, nel consueto appuntamento ‘selezionato’ con la stampa locale, il massimo dirigente del Perugia lancia segnali molto più chiari e per certi versi nuovi rispetto al passato. Nel periodo in cui la popolarità e la ‘stima professionale’ della piazza nei confronti di Alessandro Nesta è tornata a livelli di guardia, Santopadre corre in soccorso del proprio allenatore e rilancia.

“Se dovesse andare male anche con il Venezia, Nesta non verrà esonerato – ha dichiarato lo stesso Santopadre ai quotidiani locali -. Sapevo di andare incontro a una stagione difficilissima dopo la rivoluzione estiva. Lo avevo avvisato che avremmo completato la squadra tardi e che i primi due mesi sarebbero stati molto duri. Lui si è fidato ed ha accettato le condizioni. Secondo voi mando via una persona del genere? Ha dato fiducia ad un presidente che non è Berlusconi o Moratti. Il rapporto tra di noi è ottimo, c’è massima stima. Certo, ci sono dei problemi da risolvere, lo sa anche Nesta. Suggerimenti calcistici non posso e non voglio dargliene. Non sono contento ma non voglio sfasciare il progetto per due mesi. Nesta è un grande lavoratore e diventerà un gradissimo allenatore. Anzi, dico di più: se mi dà un cenno gli rinnovo il contratto per altri due anni, perchè abbiamo reciprocamente bisogno  di fare un ciclo lungo a Perugia. Io vorrei fare un percorso di diverse stagioni come con Camplone, sperando di vincere qualcosa … (ma Camplone non ha vinto la C1 e centrato i playoff al primo anno di B?, ndr). Gli altri o li sbaglio, o fanno troppo bene e vanno via”.

Un messaggio piuttosto chiaro, che apre una curiosità. Ma questa fiducia Nesta l’ha ricevuta da Santopadre anche di persona o conoscerà l’ipotesi di allungare il contratto solo dai giornali? Nel dubbio, che può tuttavia essere utile per chiarire sul reale dialogo e rapporto tra i due, resta un fatto piuttosto importante. La società, per diretta espressione del suo massimo rappresentate, manda un segnale forte di continuità, che d’impatto può apparire una risposta d’orgoglio rispetto a qualche mugugno dell’ambiente, ma che può anche rappresentate una sorta di avvertimento alla squadra (è questa la speranza).

“Mi fa male da morire – ha affermato Santopadre – vedere questo tipo di approccio alle partite. Posso capire tutto, che io e Goretti non siamo capaci, che Nesta sbaglia le scelte, però mi fa arrabbiare tanto veder sbagliare l’approccio da parte di un professionista. La mia squadra non può appoggiare al portiere la prima palla della partita. A maggior ragione perchè in settimana l’allenatore non chiede di giocare la palla dietro”.

Questione di personalità o di condivisione di un progetto tecnico? Nel dubbio (ancora) Santopadre ha fatto la cosa migliore: confermato pubblicamente l’allenatore e di conseguenza avvisato i giocatori, che d’ora in avanti saranno chiamati sempre di più a dare conto del loro impegno e delle loro prestazioni. A Nesta, però, il compito di trovare una soluzione tattica che consenta alla squadra di esprimersi al meglio e di mostrare qualcosa in più di quello che ci ha fatto vedere e ascoltare fino adesso.