Santopadre: “Ricompattiamoci, rischiamo di retrocedere”

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Santopadre: “Ricompattiamoci, rischiamo di retrocedere”. Il presidente del Perugia: “Ho fatto degli errori, ma non dite che voglio spaccare l’ambiente. A giugno posso fare un passo indietro”

 

Conferenza stampa congiunta in casa Perugia nel momento più difficile dell’era Santopadre. Oltre allo stesso presidente, hanno presenziato anche il direttore dell’area tecnica Roberto Goretti ed i giocatori Volta e Brighi. Queste sono state le parole del numero uno biancorosso Massimiliano Santopadre:

“Questa conferenza è stata indetta per cercare di mettere fine e per ricominciare. Io ho fatto degli errori. Quando accade questo non è colpa di una sola persona: assolvo Federico Giunti. Per mille ragioni si è arrivati all’esonero.

Io non ho mai parlato di Serie A, ho sempre cercato di smorzare gli animi. Non volevo si pensasse che potessimo andare in Serie A sparati dopo le prime partite. Il pensiero che la squadra fosse fortissima ha condizionato anche i ragazzi.

Poi accade la contestazione, non preventivabile da nessuno. Purtroppo accade per tante motivazioni. Il giorno dopo ognuno poi si rende conto che certe cose potevano essere evitate. Chi ci rimette è soltanto il Perugia.

Io non potrei mai pensare di abbandonare il Perugia in una categoria inferiore. Abbiamo esasperato noi gli animi, ma ora l’ambiente si deve ricompattare altrimenti retrocediamo. Santopadre è di passaggio, come la squadra. Aiutateci a rimanere in Serie B. Stiamo cercando di rimediare. Abbiamo ancora 30 partite da giocare e pensare a salvarci.

Ho fatto tutti gli errori che mi vengono addebitati, avete ragione su tutto. La Serie A l’ha nominata l’ambiente e l’Italia calcistica. Ero terrorizzato in quel periodo ed ora lo stiamo pagando oltremodo.

Io divido i tifosi? Come vi permettete a pensarlo? Non mischiate il risultato sportivo con la mia vita. Ora non infierite. La lingua fa più male delle pistole, i social vanno usati con intelligenza perché purtroppo condizionano. Nei social non si può scrivere tutto anche se legalmente si può.

Questione allenatore? Stiamo valutando tre/quattro nomi, domani sera il Perugia avrà il nuovo tecnico. Dobbiamo pensare a salvarci. Tutto quello che verrà in più lo abbracceremo a mani apertissime.

Stimo molto Serse Cosmi come uomo, quando ci si parla è un piacere ascoltarlo. Ho avuto il piacere di cenare con lui a Milano. Ma l’allenatore lo decide la società. Cosmi persona piacevolissima, ma vagliamo tutti. Spero che il mister ascolterà queste parole. Noi non precludiamo niente, anche se le scelte ora non sono molte. Il nuovo allenatore sarà però un esperto di Serie B che abbia alle spalle almeno tre anni di questa categoria.

Io non ho mai percepito eccessi da parte della squadra. Garantisco in prima persona sul loro lato professionale.

Io ho dato vita e denaro per questa società. Un presidente non sarebbe mai felice di distruggere quanto di buono fatto per una mia vanità od orgoglio. Se la gente a giugno vorrà un mio passo indietro, lo farò. Ma non ditemi che io spacco la città, sennò sto male. Accantoniamo qualsiasi discorso di stadio o strutture. Ora c’è solo da salvare il Perugia.”

Nicolò Brillo