Sarà testacoda fra Sir e Castellana Grotte

854
Sarà testacoda fra Sir e Castellana Grotte. La formazione di Bernardi, attuale regina della Superlega, affronterà nel prossimo match il fanalino di coda pugliese

Sarà testacoda fra Sir e Castellana Grotte. La formazione di Bernardi, attuale regina della Superlega, affronterà nel prossimo match il fanalino di coda pugliese

 

Prosegue la preparazione della Sir Safety Conad Perugia in vista del prossimo match di Superlega, l’ottava di andata che vedrà domenica i Block Devils impegnati a Bari contro i padroni di casa della BCC Castellana Grotte.

Quello che nello sport viene definito come il classico “testacoda” con Perugia a guidare la classifica con 21 punti e Castellana Grotte a chiuderla con 2 punti.

Ma se il divario, certamente ampio, potrebbe far pensare ad un incontro sulla carta dall’esito scontato, è molto utile leggere con attenzione quello che ha detto finora la Superlega sulla BCC. Perché si capisce come invece la sfida di domenica nasconda molte insidie per i ragazzi di Lorenzo Bernardi.

Intanto il calendario. Castellana Grotte, che di partite all’attivo ne ha sei dovendo recuperare (il prossimo 5 dicembre) la gara casalinga contro Verona, quattro volte ha giocato lontano dalla Puglia e solo in due occasioni tra le mura amiche.

Dove ha conquistato i suoi due punti attuali, perdendo dopo match tiratissimi e combattuti contro due big del campionato come Modena e Trento. In entrambi i casi avendo la capacità di risalire dallo svantaggio di un set a due, a dimostrazione della qualità non solo tecnica ma anche morale del gruppo pugliese e dell’importanza della spinta del pubblico amico.

Nelle altre quattro gare, tutte in trasferta, la formazione di coach Tofoli (ancora una sfida da “Generazione di fenomeni” in panchina con Bernardi) non ha portato a casa punti, ma se l’è sempre giocata fino in fondo cedendo sempre in quattro set anche in questo caso dopo sfide molto equilibrate.

Non a caso Castellana Grotte è una delle cinque formazioni di Superlega ad aver sempre conquistato almeno un set in ogni partita giocata, unica delle squadre dal sesto posto in giù.

Quello che probabilmente manca ai pugliesi è continuità di rendimento, perché a livello tecnico la BCC è formazione certamente attrezzata, con talento e la giusta dose di esperienza.

Né ha certamente la diagonale di posto due formata dal regista Falaschi, rientrato in Italia dopo un’esperienza di quattro anni all’estero (uno in Montenegro e tre in Polonia), e dall’opposto brasiliano Renan, mancino di 217 cm che evidentemente ha nel muro, nell’attacco e nella battuta al salto i suoi punti di forza.

Ma molto interessante è la batteria di martelli di banda di cui dispone Tofoli. Il gioiello è il nazionale iraniano Mirzajanpour, atleta completo e vera guida in campo per i propri compagni. Al suo fianco il polacco Wlodarczyk con in panchina il brasiliano Rodriguez ad assicurare qualità in caso di necessità.

Al centro gioca il capitano di tante battaglie De Togni in coppia con l’australiano Zingel (ex Verona e Trento), giocatore abilissimo in particolare a muro dove sfrutta alla perfezione i suoi 207 cm.

I sette li chiude il libero Cavaccini, grande rivelazione della scorsa stagione dove, all’esordio nella massima serie, ha stupito in particolare per le sue doti in difesa.

Per concludere sul roster pugliese una particolarità: in panchina ci sarà anche il classe ’99 Davide Kovac, figlio di Boban ex tecnico bianconero.

È chiaro che alcune problematiche Castellana Grotte le ha, lo certificano anche le statistiche di questa prima metà del girone d’andata. Ma è anche chiaro al tempo stesso che la BCC ha i numeri per nuocere a tutti.

I Block Devils in questo momento sono forti delle loro certezze e consapevoli delle proprie qualità. Ma in Superlega non esistono partite già decise prima di giocarle ed i ragazzi dovranno affrontare il match con grande attenzione e concentrazione, come certamente ammonirà in questi giorni Bernardi.

Solo a quel punto potranno uscire tutte le caratteristiche che hanno permesso alla Sir di essere al comando della classifica.