Sbandate in testa. In “B” si vince anche fuori

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Fattore campo saltato in questa trentunesima giornata ricca di segnature, trentasei, che registra ben sei successi esterni e due pareggi a fronte di sole tre vittorie interne. Quattro i cartellini rossi estratti dagli arbitri. In testa perdono  le prime due, Crotone e Cagliari mentre divampa la lotta per andare nei play-off, con ben sette squadre raccolte in soli cinque punti. In coda il Como è con un piede e mezzo in Lega Pro.

Promozioni dirette e zona play-off                                                                                                                                                   

Incredibile Serie B! La capolista Crotone subisce una pesante sconfitta a Brescia ma rimane capolista a quota sessantatre perché il Cagliari si fa battere nuovamente in casa, stavolta dal Perugia. Sardi sempre secondi, con una lunghezza di ritardo dalla capolista. A notevole distanza dalle due lepri, un po’ imbolsite, torna al terzo posto, a quota cinquantadue, il Novara che espugna l’“Adriatico-Cornacchia” mettendo in crisi il Pescara, che, con quest’ennesima battuta d’arresto, scivola al sesto posto con quarantanove punti, una lunghezza dietro alle due quarte, Lo Spezia, che liquida facilmente la pratica casalinga col Modena e il Cesena, vittorioso in rimonta a Como. Nella serata del commovente ricordo del suo “Presidentissimo”, Gino Corioni, scomparso in settimana, il Brescia travolge il Crotone al “Rigamonti” e torna nella griglia play-off, agganciando al settimo posto, a quota quarantotto, l’Entella, che pareggia senza gol a Livorno.

Centroclassifica

Roboante successo interno del Bari che seppellisce sotto ben sei segnature la malcapitata Pro Vercelli. La bella vittoria non permette però ai pugliesi, noni con quarantasette punti, di agganciare la zona nobile. Tre lunghezze più indietro, al decimo posto, c’è sempre il Trapani, ancora una volta corsaro, stavolta a Vicenza. Sempre insieme all’undicesimo posto, con quarantatre punti, troviamo l’Avellino, che espugna il “Del Duca” di Ascoli al termine di una gara zeppa di gol, rimonte e contro rimonte e il Perugia, che compie l’impresa di giornata andando ad espugnare meritatamente il “Sant’Elia” di Cagliari. Noioso pareggio a reti bianche della Ternana al “Liberati” contro il Latina. Fere sempre tredicesime a quota trentasette. Continua a stupire il Lanciano targato Primo Maragliulo che espugna Salerno e balza al quattordicesimo posto con trentasei punti. Tre squadre, appaiate al sestultimo posto a quota trentacinque, chiudono questo settore: il Latina del nuovo tecnico Gautieri che coglie un punto a Terni, il Modena, battuto in trasferta a La Spezia e l’Ascoli, sconfitto in casa dall’Avellino.

Zona play-out e retrocessioni dirette

Con il pareggio casalingo a reti bianche con l’Entella il Livorno sale a trentatre punti, agganciando al quartultimo posto la Pro Vercelli, uscita con le ossa rotte dalla trasferta di Bari. Crisi profonda per il Vicenza, battuto in rimonta al “Menti” dal Trapani. Veneti terzultimi a quota trentuno con il tecnico Marino esonerato. Al suo posto De Canio. All’“Arechi” una Salernitana troppo sciupona nel primo tempo frana nella ripresa contro il Lanciano e rimane al penultimo posto con trenta punti. Crolla nella ripresa anche il Como, contro il Cesena al “Sinigaglia”. La sconfitta costa la panchina al tecnico lariano Festa, sostituito da Cuoghi. Como sempre più ultimo con ventitre punti.

Top player

Questa settimana è la volta di un figlio d’arte a meritarsi le luci della ribalta. E’ l’esterno offensivo del Lanciano Federico Di Francesco, rampollo dell’ex giocatore della Roma e del Perugia, oggi apprezzatissimo tecnico del Sassuolo, Eusebio. E’ anche grazie alla sua doppietta, delizioso il colpo di tacco in occasione del primo gol, che i frentani tornano dalla delicata trasferta di Salerno con tre punti preziosissimi in ottica salvezza. Chapeau!

Danilo Tedeschini