Serie B: al via tra certezze e le immancabili sorprese

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    Ci siamo, ad oltre due mesi e mezzo di distanza da quella serata di Giugno di Trapani che ha sancito la vittoria dei play-off da parte del Pescara e la conseguente promozione degli abruzzesi nella massima serie, riparte ufficialmente venerdì sera, con l’anticipo del “Picco” tra Spezia e Salernitana, il campionato di Serie B 2016-17. Torneo cadetto che, come tutti gli anni, ha nell’equilibrio la sua peculiarità principale con tutte le gare dal difficile pronostico nelle quali le prime possono tranquillamente “buscarle” dalle ultime. Certo, sulla carta, ma solo sulla carta, in un’ipotetica griglia di partenza, la tre retrocesse dalla Serie A, Verona, Carpi e Frosinone, partono in pole position, con gli scaligeri più avanti delle rivali anche grazie al consistente “paracadute” introitato con la retrocessione che le ha consentito un mercato importante, Fossati, Antonio Caracciolo, Zuculini, Nicolas, Bessa e Ganz tra gli altri arrivi, immessi in un’intelaiatura collaudata. Se proprio dovessimo cercare un neo ai gialloblu, a nostro parere, lo potremmo trovare nel tecnico Pecchia, fedele secondo di Benitez al Napoli, al Real Madrid e al Newcastle, che in B ha però collezionato solo esoneri. Frosinone e Carpi hanno mantenuto l’ossatura principale della squadra anche se, mentre in Emilia è rimasto alla guida mister Castori, in Ciociaria Pasquale Marino è subentrato a Stellone trasferitosi sulla panchina del Bari. Catellani, Blanchard e Crimi gli arrivi più importanti a Carpi mentre Cocco, a Frosinone ritrova il mister di Vicenza. Mazzotta, Brighenti ed Ariaudo gli altri arrivi di spicco tra i ciociari. In seconda fila, alle spalle delle tre retrocesse, troviamo lo Spezia di Di Carlo, squadra esperta che, se avesse avuto l’attuale tecnico dall’inizio dello scorso anno, avrebbe probabilmente avuto qualche chance in più di promozione. In riva al Golfo dei Poeti da segnalare l’arrivo di Iemmello. A fianco dello Spezia il Bari del nuovo tecnico Stellone. Fedato, Cassani, Monachello e Furlan sono degli ottimi acquisti e se dovesse arrivare anche Ardemagni… Chiude la nostra seconda fila il Novara del nuovo mister Boscaglia e del difensore più forte della B,  Gennaro ”The Wall” Scognamiglio. Oltre a quello dell’ex grifone, ottimi gli arrivi di Kupisz, Sansone e Calderoni. In quarta fila un folto gruppetto di squadre formato dal  Cesena, che a nostro parere si è indebolito con le cessioni importanti di Kessie, Sensi e Ragusa e gli arrivi di Cinelli, Balzano, Perticone e Agazzi in porta al posto di Gomis, la matricola Benevento, Cragno, Ceravolo, Puscas, Jakimowsky, Camporese sono arrivi importanti, che potrebbe recitare il ruolo di sorpresa del torneo anche se non ci convince la scelta di Baroni per la panchina, il Perugia del nuovo tecnico Bucchi, Brighi, il giovane Ricci e soprattutto Dezi sono innesti importanti per il centrocampo, con la collaudata difesa che è rimasta inalterata ma, attualmente, manca ancora un bomber da doppia cifra e un regista di spessore per poter aspirare al salto di qualità. C’è anche la sorpresa dello scorso anno, il Trapani di Serse Cosmi, che ha perduto giocatori importanti, Scognamiglio, Perticone, Eramo, Nicolas, sostituiti con giovani di spessore delle varie “Primavera” delle grandi squadre e che il bravo Serse saprà sicuramente valorizzare ed, infine, l’Entella che, in attesa del “sogno” Cassano, ha portato alla corte dell’ex mister della Ternana Lerda, Marco Moscati e uno dei migliori giocatori della Lega Pro della passata stagione, l’ex aretino Tremolada. L’Avellino, il cui mercato non ha finora soddisfatto la piazza che contesta la dirigenza e la Ternana, che ha perso uomini importanti come Ceravolo , Furlan, Busellato e Vitale, oltretutto sempre alle prese con le turbolenze dirigenziali, già cambiati Direttore Sportivo, Larini e allenatore, Panucci, con Benny Carbone che ha praticamente sostituito entrambi, al momento non sembrano poter puntare a posizioni nobili di classifica, al pari della matricola Spal, ottimi, comunque, gli arrivi degli attaccanti Antenucci e Cerri,  del Latina del nuovo tecnico Vivarini, diventato una specie di succursale della Samp, della Pro Vercelli, Ebagua e un manipolo di giovani arrrivati alla corte del nuovo allenatore Moreno Longo, espertissimo timoniere proprio con i giovani (uno scudetto Primavera col Torino). Il Vicenza del confermato mister Lerda potrebbe disputare un campionato meno affannoso del precedente grazie agli arrivi di Rizzo, Pucino e, se starà bene fisicamente, di Fabinho, e alle conferme di Galano e, al momento, di Raicevic. Stesso discorso per l’Ascoli, che ha confermato il forte bomber Cacia affiancandogli in attacco Gatto e cambiato allenatore, sulla panchina bianconera è arrivato Aglietti e per la Salernitana di mister Sannino, nuovo anche lui, Rosina e Laverone i migliori arrivi, che sembrerebbe al momento essere riuscita a trattenere il temibile tandem d’attacco Coda-Donnarumma. Il neopromosso Cittadella del confermato allenatore Venturato punta ad una salvezza tranquilla con i nuovi Valzania ed Arrighini come Il Brescia del nuovo mister Brocchi ma entrambe dovranno rinforzarsi  in quest’ ultima settimana di mercato per poter dormire sonni tranquilli mentre  nuvoloni minacciosi si addensano al momento sul Pisa, con la società in vendita, i tifosi che contestano duramente invocando la cessione societaria e il ritorno di Gattuso in panchina e con la squadra che addirittura minaccerebbe di non scendere in campo sabato a Terni. Tutto quanto detto è soltanto un giudizio sulla carta. Come sempre sarà il campo a confermare o smentire queste previsioni che anche l’ultima settimana di mercato che, ricordiamo chiuderà mercoledì 31 Agosto, potrebbe correggere o ribaltare. Buona Serie B a tutti!

    Danilo Tedeschini