Serie B: Grosso e D’Aversa, a voi il Paradiso

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Grosso-Perugia: questo matrimonio s'ha da fare?

Serie B: Grosso e D’Aversa, a voi il Paradiso. Bari e Parma protagoniste nel campionato cadetto, guidate dai due giovani allenatori. Di Carmine riporta il Perugia alla vittoria

 

Paradiso

10 Bari e Parma – La vittoria di misura in trasferta sul Novara e il largo successo casalingo sul fanalino di coda Ascoli fanno balzare il Bari di Grosso e Parma di D’Aversa in vetta alla classifica. Una bella soddisfazione per due delle favorite della vigilia dopo l’incerta partenza, sofferta da entrambe le formazioni

9 Cittadella – La formazione di mister Tombolato sigla l’impresa di questa quindicesima giornata andando a vincere tre a zero al “Barbera” contro l’ex capolista Palermo, vittoria che rilancia i veneti ad una sola lunghezza dai playoff.

8 Alfredo Donnarumma – Contro il Cesena è lui a rubare la scena al compagno di reparto Caputo, anche lui comunque in gol, segnando le prime due reti della cinquina che l’Empoli rifila al Cesena, che permettono agli azzurri di mister Vivarini di confermarsi al sesto posto.

7 Stefano Pettinari e Samuel Di Carmine – Doppiette importanti anche per il pescarese Pettinari, vicecapocannoniere della B con dieci gol, nel chiaro successo casalingo della squadra di mister Zeman sulla Pro Vercelli e per il perugino Di Carmine nella “manita” del Perugia al Carpi, che spezza, dopo due mesi, il lungo digiuno di vittorie dei grifoni.                                                                                

Purgatorio

6 Avellino, Cremonese, Ternana e Spezia – L’Avellino coglie un meritato pari a Frosinone e si conferma a centroclassifica. La Cremonese riequilibra nella ripresa la gara di Salerno e si mantiene in zona play-off. Quarto pareggio consecutivo, stavolta a Foggia, per la Ternana, che però rimane sempre terzultima. Lo Spezia riacciiuffa nel finale il Brescia al “Rigamonti”e grazie al punto conquistato rimane, al momento, fuori dalla zona calda.

5 Frosinone, Salernitana, Venezia ed Entella – Il Frosinone non va più in là del pari in casa con l’Avellino e perde la grande occasione di tornare in vetta. Decimo pareggio, stavolta all’“Arechi” contro la Cremonese, per la Salernitana che, proprio insieme ai lombardi si divide il settimo posto. Brutto zero a zero quello di Chiavari tra Entella e Venezia. Il pareggio lascia nelle acque limacciose dei playout i liguri e nega anche ai lagunari la possibilità di agganciare il primo posto.

Inferno

4 Foggia e Brescia – Deludenti pareggi interni per il Foggia contro la Ternana e per il Brescia contro lo Spezia. I satanelli rischiano addirittura la sconfitta contro gli umbri mentre le rondinelle si fanno raggiungere subito dopo essere andati in vantaggio con la consueta prodezza di Andrea Caracciolo.

3 Pro Vercelli e Cesena – Brutta sconfitta per la Pro Vercelli a Pescara. La battuta d’arresto patita contro la formazione di mister Zeman fa nuovamente ricadere la squadra di mister Grassadonia nelle insidiosissime sabbie mobili della zona playout. La cura Castori continua a dare pochi frutti, soprattutto fuori casa. Troppi i gol subiti dalla difesa romagnola, cinque nella sconfitta di Empoli di sabato e la classifica viene sempre più penalizzata, con il Cesena sempre più ancorato al penultimo posto.

2 Palermo e Novara – La maledizione delle capoliste colpisce per la seconda volta il Palermo che perde inopinatamente e sonoramente in casa col Cittadella, scivolando dal primo al terzo posto, in condominio con Venezia e Frosinone. Sconfitta casalinga, ma di misura, anche per il Novara per mano di una delle due nuove capoliste, il Bari. Inciampo che allontana i piemontesi dalle zone nobili.

1 Ascoli – Pesantissima sconfitta quella subita al “Tardini” dall’Ascoli, sempre più solitario fanalino di coda del campionato. Oltre alla sconfiita, a Parma arriva anche la grossa tegola del grave infortunio di Favilli, rottura del crociato, che terrà praticamente fuori l’attaccante fino alla fine del

0 Calabro – Il giovane tecnico del Carpi presenta al “Curi” una squadra inguardabile che permette ad un convalescente Perugia di rifilarle cinque gol. I soli dieci punti rimediati nelle ultime undici gare, gli stessi conquistati in avvio di campionato in sole quattro partite, la dicono lunga sulla pericolosa involuzione della squadra di mister Antonio Calabro, la cui panchina comincia a traballare.

Dan.Te.