Serie B: La Penna flop, Malcore top

1376
Il derby a La Penna: con il Grifo non c'è molto

Serie B: La Penna flop, Malcore top. Pessima la prestazione dell’arbitro romano in Perugia – Avellino. Tripletta da sogno per il centravanti del Carpi

 

Paradiso, Purgatorio ed Inferno di Dan.Te. 

Paradiso

10 Giancarlo Malcore – Tripletta da sogno per il centravanti del Carpi, pescato da mister Calabro in Serie D nel Manfredonia, che permette agli emiliani di tornare al successo, in casa con l’Ascoli e a lui di toccare quota cinque reti nella classifica marcatori. Chapeau!

9 Cremonese e Venezia – Che rimonte per queste due matricole terribili. I lombardi, sotto di due reti allo “Zaccheria”, segnano tre gol al Foggia e agguantano il terzo posto in condominio con l’Empoli e lo stesso Venezia che, da parte sua, subito l’uno a zero a Brescia a cinque dalla fine, pareggia e passa definitivamente in vantaggio nei quattro minuti finali!

8 Pro Vercelli – Vincere  un derby non è mai facile, vincerlo in trasferta da ultimo in classifica diventa un’impresa, soprattutto se l’avversario, il Novara, è in un ottimo momento di forma. La squadra piemontese ci riesce e grazie a questo prestigioso successo non è più fanalino di coda solitario e salva la panchina al suo tecnico Grassadonia.        

7 Frosinone – Il Frosinone supera di misura allo “Stirpe” un coriaceo Parma e torna da solo al comando della classifica. Sembra passato il periodo no per la squadra di mister Moreno Longo.

Purgatorio

6 Bari, Ternana, Spezia, Palermo e Avellino – Con le unghie, con i denti e con il solito Galano, autore della doppietta che ha permesso al Bari di uscire imbattuto dal terreno della Salernitana, con cui adesso condivide il sesto posto insieme al Parma. La Ternana strappa il pari a Cittadella ma ora è ultima con Cesena, Foggia e Pro Vercelli. Bel punto, quello conquistato dallo Spezia sul difficile terreno del “Castellani” di Empoli, che permette ai liguri di rimanere, anche se per un solo punto, fuori dalla zona minata. Il Palermo  torna imbattuto da Pescara ma cede il primato al Frosinone, scivolando al secondo posto. L’Avellino coglie un punto meritato al “Curi” sfiorando l’impresa e aggiustando la sua classifica.

5 Salernitana, Empoli, Pescara, Cesena e Perugia – La Salernitana manca l’appuntamento con la storia, in caso di successo sarebbe stata seconda col Palermo ad un solo punto dalla vetta, facendosi raggiungere nella ripresa dal Bari, all’“Arechi”. L’Empoli, bloccato sul pari casalingo dallo Spezia, manca, a sua volta, l’occasione di agganciare il Frosinone in testa alla classifica. Solo un punto, tra l’altro sofferto, per il Pescara nell’anticipo dell’“Adriatico-Cornacchia” col Palermo. Il Cesena, in vantaggio di due gol a Chiavari si fa puerilmente raggiungere dall’Entella, mancando una grande “chanche” per abbandonare in un colpo solo sia l’ultimo posto che la zona playout. Il Perugia non riesce a trovare i tre punti neanche in casa con l’Avellino e la sua classifica è sempre preoccupante, un solo punto sopra la zona playout, due sulle ultime.

Inferno

4 Entella, Cittadella e Parma – Il deludente pareggio casalingo contro una diretta concorrente per la salvezza come il Cesena costa la panchina dell’Entella, ora ultimo, a Castorina. Al suo posto Aglietti. Il Cittadella butta alle ortiche tre punti preziosi facendosi raggiungere in contropiede, nella ripresa, da una modesta ma combattiva Ternana al “Tombolato”. Il Parma torna a mani vuote da Frosinone nonostante una buona ripresa disputata e scivola al sesto posto in compagnia di Bari e Salernitana.

3 Brescia e Ascoli – Quando Caracciolo, con uno splendido gol di tacco, segnava la rete del vantaggio delle rondinelle a cinque minuti dalla fine, nessuno avrebbe immaginato che il Brescia sarebbe stato battuto in casa dal Venezia. Ed invece l’incredibile è successo e adesso la squadra di Marino deve recitare forte il mea culpa per i tre punti buttati al vento! L’Ascoli passa in vantaggio a  Carpi e poi crolla, riducendo il pesante passivo solo nel finale. E l’ultimo posto fa paura!     

2 Corini – Con la sconfitta di misura nell’atteso derby casalingo contro il fanalino di coda Pro Vercelli, il Novara ha perso gran parte della credibilità faticosamente conquistata nell’ultimo scorcio di campionato, con mister Corini finito sul banco degli imputati per il gioco scadente espresso della sua squadra proprio nella partita più sentita.                                                                                                                   

1 Stroppa – Trentuno reti subite in tredici giornate sono decisamente troppe ed alla fine, nonostante i gol e gli assist di Fabio Mazzeo, il Foggia è scivolato sul fondo della classifica dopo l’assurda sconfitta casalinga con la Cremonese. E ora la panchina di mister Stroppa è decisamente a rischio.

0 Federico La Penna – Arbitraggio pessimo quello del fischietto romano in Perugia-Avellino, che scontenta entrambe le squadre. Annulla un gol valido all’Avellino, nega due rigori al Perugia, il primo evidentissimo, per poi concedergli quello del pareggio, assolutamente inesistente. Al fischietto che l’anno scorso salvò i playoff convalidando un gol all’ultimo secondo in fuorigioco al Benevento contro il Frosinone e annullò, sempre a Benevento, dopo ben due minuti, con una sorta di Var clandestina, un gol al Perugia nella semifinale playoff, un po’ di vacanza forzata non farebbe male.

Dan.Te.