Serie B: Tedino in Paradiso, Pochesci all’Inferno

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Palermo: tra conferme e qualche partenza eccellente. Hanno salutato la Sicilia Gnahoré, Coronado e La Gumina, al loro posto Haas, Falletti e Puscas. In panchina si rivede Tedino

Serie B: Tedino in Paradiso, Pochesci all’Inferno. L’allenatore del Palermo si gode la vetta, quello della Ternana di prende giustamente il rimprovero dalla FIGC

Paradiso

 

10 Bruno Tedino – Il bravo e corpulento tecnico del Palermo, grazie alla vittoria esterna sul difficile terreno dello “Zini”, riporta la sua squadra meritatamente in testa alla classifica. Dopo i tanti esoneri del passato, quest’anno il presidente Zamparini sembra aver finalmente trovato il tecnico giusto per i rosanero, tecnico che vale oro per quanto pesa!

9 Emanuele Calaiò – L’arciere gialloblù sembra essersi definitivamente svegliato e la prova lampante è la splendida doppietta messa a segno a Cittadella che permette ai ducali di vincere la gara e di agganciare il  quarto posto in condominio col Bari.

8 Foggia – Pronto riscatto dei satanelli dopo la sconfitta interna patita contro la Cremonese e la susseguente civile contestazione dei loro tifosi. La squadra di Stroppa passa meritatamente ad Ascoli col classico punteggio all’inglese e torna a navigare in acque meno agitate.           

7 – Bari, Venezia, Pro Vercelli e Salernitana – Importantissime vittorie casalinghe di misura per Il Bari sul Pescara, per il Venezia sul Perugia e per  la Pro Vercelli sull’Empoli. Vittorie che permettono ai galletti di agganciare il quarto posto, ai lagunari addirittura il secondo, insieme al Frosinone e alla Pro Vercelli di tirarsi fuori dalla zona play-out. La Salernitana merita il gradino più basso de Paradiso, nonostante abbia solo pareggiato a Cesena, perchè autrice dell’ennesima sensazionale rimonta, l’ottava stagionale, visto che al “Manuzzi”, a venti minuti dalla fine, era sotto  tre a uno e con un uomo in meno.

Purgatorio

6 Frosinone, Entella, Brescia e Novara – Il Frosinone torna da La Spezia con un punto e qualche recriminazione per il rigore del pareggio fischiatogli contro al “Picco”.nel finale. Esordio con un buon pari esterno, ad Avellino, per il nuovo tecnico dell’Entella Alfredo Aglietti, subentrato a Castorina. Un discreto Brescia impone il pari al Carpi. al “Cabassi”. Ancora in gol per le rondinelle l’inossidabile airone Caracciolo. Il Novara impatta al “Liberati” contro la Ternana e rimane nel “bagnomaria” del centroclassifica.

 5 Spezia, Avellino, Carpi e Cesena – Solo grazie ad un rigore molto dubbio, realizzato da Gilardino, lo Spezia evita la sconfitta casalinga contro il Frosinone. Altro pari, stavolta interno, per l’Avellino contro l’Entella. La squadra di mister Novellino non riesce a decollare. Primo pareggio casalingo, contro il Brescia, per il Carpi che,  finora, al “Cabassi” aveva ottenuto quattro vittorie e tre sconfitte. Il Cesena butta alle ortiche la vittoria e la possibilità di uscire dalla zona play-out. facendosi rimontare in casa dalla Salernitana.

Inferno

4 Pescara ed Empoli – Il Pescara perde uno a zero a Bari e rimane nell’anonimato del centroclassifica, La squadra di Zeman non ha demeritato ma, nel finale, un’incertezza di Fiorillo sulla punizione vincente di Brienza le è stata fatale.

3 Perugia e Cremonese – Continua la crisi del Perugia, sconfitto di misura a Venezia. I due soli punti conquistati nelle ultime otto gare fanno precipitare la squadra di Breda in piena zona playout. La Cremonese  perde l’imbattibilità del suo campo ad opera della nuova capolista Palermo. Sconfitta con più di un rammarico per la formazione di Tesser,  che era passata in vantaggio nel primo tempo.

2 Cittadella – Terza sconfitta casalinga in sette gare per il Cittadella, superato di misura al “Tombolato” dal Parma  e uscito dalla zona nobile della classifica. A mister Venturato il compito di riportare in alto la sua squadra.                                                     

1 Ascoli – Brutta e meritata battuta d’arresto casalinga per l’Ascoli, per di più contro una diretta concorrente per la salvezza come il Foggia. La squadra del duo Fiorin-Maresca  rimane da sola in fondo alla classifica  ma la società ha, comunque, per il momento rinnovato la fiducia ai due tecnici.

0 Sandro Pochesci – La Ternana avrebbe meritato la parte bassa del Purgatorio per il pareggio interno col Novara ma il suo allenatore si è meritato ampiamente l’ultimo gradino dell’Inferno per le sue gratuite affermazioni sulla Nazionale nella conferenza stampa del prepartita. Pochesci, che tra l’altro allena in B con una deroga, in attesa di superare l’esame di fine corso a Coverciano, si ricordi che la sala stampa non è il Bar Sport!

Dan.Te.