Simy sul tetto del Paradiso, a Foggia episodi inqualificabili

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Simy sul tetto del Paradiso, a Foggia episodi inqualificabili. L'attaccante del Crotone stende la Salernitana con una doppietta, la deliquenziale reazione di pseudotifosi rossoneri pagina bruttisssima per la B. Grifo

Simy sul tetto del Paradiso, a Foggia episodi inqualificabili. L’attaccante del Crotone stende la Salernitana con una doppietta, la delinquenziale reazione di pseudotifosi rossoneri pagina bruttisssima per la B. Grifo “welcome back to hell”

 

Paradiso, Inferno e Purgatorio di Dan.Te.

Paradiso

10 – Nwankwo Simy

Tre punti di platino quelli che conquista il Crotone sul terreno della Salernitana. Eroe della serata dell’“Arechi” l’attaccante rossoblu Simy, autore della splendida doppietta che permette al Crotone di mantenere il quartultimo posto a ventisei punti per lo scontro diretto vinto col condomino Foggia. Con queste due segnature diventano otto i centri della punta nigeriana in questa stagione alquanto tribolata degli squali.

9 – Brescia e Verona

Squilli di tromba altisonanti della capolista che, in svantaggio di due gol sul campo di un ottimo Cosenza, che non prendeva gol al “Marulla da seicentocinquantatre minuti, ne segna tre nella ripresa facendo sua la gara, confermandosi al primo posto a quota cinquanta. Il Verona sbanca meritatamente il “Curi” e vola al terzo posto della graduatoria con i suoi quarantacinque punti, tornando prepotentemente in corsa per la promozione diretta, adesso distante solo una lunghezza. La vittoria di misura sul Perugia porta la firma del tecnico Fabio Grosso, spesso criticato ma che stavolta, grazie al pressing alto e al palleggio perfetto sviluppato dai suoi giocatori, ha strategicamente sottomesso l’avversario. Il riscatto scaligero!

8 – Cittadella e Padova

Il Cittadella e il suo attaccante Moncini non si fermano più. Secondo quattro a uno consecutivo tra le mura amiche, inframezzato dal blitz di Brescia. Dopo il Lecce è il Pescara a subire il pesante passivo, con lo scatenato Moncini autore dei due gol. Con questa larga vittoria il Cittadella sale al settimo posto con trentanove punti. Giornata di gloria per il calcio padovano visto che oltre al Cittadella anche la squadra del capoluogo, il Padova di Bisoli, risorge, andando a vincere due a zero al “Picco” contro lo Spezia. Padova che sale al penultimo posto a quota ventitre lasciando il fanalino di coda al Carpi, che ha osservato il suo turno di riposo, rimasto pericolosamente a quota venti.

7 – Lecce e Cremonese

Vittorie casalinghe di misura per il Lecce contro il Foggia nel derby pugliese e per la Cremonese, che, proprio sul filo di lana, ha la meglio sul Benevento grazie alla rete di Emmers. I salentini, grazie a questo successo salgono nuovamente al quinto posto, dietro al Pescara, che li appariglia a quota quarantaquattro, ma precedendoli per lo scontro diretto vinto in Abruzzo. I grigiorossi, tredicesimi con i loro trenta punti, riportano a tre le lunghezze di vantaggio sulla quintultima.

Purgatorio

6 – Livorno, Venezia e Palermo

Il Livorno torna con un punto prezioso dall’insidiosa trasferta di Ascoli. Al vantaggio di Beretta risponde dopo pochi minuti il solito Diamanti, che trasforma impeccabilmente un penalty, raggiugendo quota nove nella classifica marcatori. Labronici sestultimi con ventisette punti grazie alla miglior differenza reti nei confronti del Venezia. I lagunari e il Palermo si dividono la posta nel “Monday Night” del “Penzo”. Discreto l’esordio di Serse Cosmi sulla panchina del Venezia, con i locali a lungo in vantaggio ma raggiunti nel finale dai siciliani. Palermo sempre secondo con quarantasei punti, Venezia quintultimo a quota ventisette dietro al coinquilino Livorno.

5 – Ascoli

L’Ascoli pareggia tra le mura amiche col Livorno e rimane ancora a digiuno di vittorie casalinghe nel girone di ritorno. La classifica dei bianconeri rimane al momento tranquilla visto che la formazione di mister Vivarini, attualmente dodicesima con trentuno punti, ha ancora quattro lunghezze di margine sulla quintultima ma i marchigiani devono assoutamente tornare ad espugnare il “Del Duca”.

Inferno

4 – Foggia e Benevento

Il Foggia perde di misura il derby di Lecce ed è sempre impelagato nella zona calda con il suo terzultimo posto dovuto alla sconfitta col Crotone che lo appariglia a quota ventisei. La battuta d’arresto del “Via del Mare” provoca l’esonero di mister Padalino. Al suo posto torna sulla panchina rossonera mister Grassadonia. Quando ormai tutto faceva presagire che la gara stesse finendo sullo zero a zero, il Benevento, in superiorità numerica, si fa “uccellare” all’ultimo tuffo dalla Cremonese, subendo allo “Zini” la seconda sconfitta esterna consecutiva che ricaccia all’indietro i sanniti, ora sesti con quarantatre punti.

3 – Pescara e Cosenza

Sonoro tonfo del Pescara sul terreno del “Tombolato” dove uno scatenato Cittadella impone un pesante quattro a uno alla formazione di Pillon. Abruzzesi che retrocedono al quarto posto, precedendo il Lecce, anch’esso a quota quarantaquattro, grazie allo scontro diretto favorevole. Il solito bel Cosenza formato casalingo domina la capolista Brescia nella prima frazione, chiusa avanti di due reti ma subisce il ritorno delle rondinelle nella ripresa, agevolato dal primo gol segnato da Spalek in netto fuorigioco e dal rigore del temporaneo pari, venendo beffato in pieno recupero dal gol di Bisoli. Silani che restano a centroclassifica con il loro undicesimo posto a quota trentatre.

2 – Perugia e Salernitana

Dopo il bel successo interno contro la Salernitana di cinque giorni prima il Perugia torna a soffrire l’effetto “Curi” subendo la quarta sconfitta su cinque gare giocate in casa nel girone di ritorno. Ad espugnare lo stadio di Pian di Massiano è stato stavolta, più che meritatamente, il Verona. Perugia che con i suoi trentotto punti scivola all’ottavo posto, posizione salvata solo grazie all’inopinata sconfitta interna dello Spezia contro il Padova. Altra pesante battuta d’arresto della Salernitana, superata nettamente in casa dal Crotone. La sconfitta, che comincia a mettere in discussione la permanenza di Gregucci sulla panchina dei granata, lascia la squadra campana al decimo posto con trentaquattro punti.

1 – Spezia

Quarta sconfitta nelle ultime cinque gare per la squadra di mister Marino, che cade rovinosamente in casa contro l’ex fanalino di coda Padova. Un ruolino di marcia assolutamente sconcertante quello dello Spezia, che fallisce la ghiotta occasione di riportarsi nella zona nobile, rimanendo al nono posto con trentasette punti, ad una lunghezza dalla griglia playoff.

0 – “tifosi” del Foggia

Quello che è successo a Foggia nella nottata successiva alla sconfitta di Lecce è assolutamente vergognoso! La sconfitta nel derby ha provocato la sconsiderata e delinquenziale reazione di alcuni “pseudotifosi” rossoneri che hanno dato alle fiamme l’auto di Iemmello e gettato bombe carta nel giardino di casa di Busellato e davanti al pastificio di proprietà del patron Sannella. Questi inqualificabili episodi di violenza non hanno niente a che fare con il significato della parola sport e vanno decisamente stigmatizzati. Una bruttissima pagina per Foggia, per il campionato cadetto e per tutto il calcio italiano.

Dan.Te.