Sir: il prossimo avversario ai raggi x

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    Sir: il prossimo avversario ai raggi x. Domenica al PalaBarton arriva Padova: battuta, muro e buona correlazione tra i reparti i punti di forza dei veneti 

    Sir: il prossimo avversario ai raggi x. Domenica al PalaBarton arriva Padova: battuta, muro e buona correlazione tra i reparti i punti di forza dei veneti

     

    Secondo allenamento settimanale al PalaSir di Santa Maria degli Angeli per la Sir Safety Conad Perugia.

    Dopo la seduta di ieri, anche oggi la squadra si ritrova nel pomeriggio in quello che è il quartier generale delle seconde squadre e del settore giovanile bianconero per proseguire il lavoro in vista del match di dopodomani (anticipo televisivo dell’undicesima di ritorno di Superlega) contro la Kioene Padova.

    Lorenzo Bernardi ed il suo staff potranno far lavorare il gruppo direttamente sul taraflex allestito dalla società bianconera per questi due giorni e svilupperanno tutti quelli che sono gli aspetti tecnico-tattici e le insidie di un match basilare per la classifica di Perugia.

    Già, perché sabato al PalaBarton arriva una Padova lanciatissima ed in grande condizione. Sei vittorie nelle ultime otto giornate (sconfitte solo al tie break contro Modena ed in tre set a Trento) hanno proiettato la truppa di coach Baldovin al settimo posto in classifica con 35 punti (due lunghezze di vantaggio da Monza ottava e due di distanza da Verona sesta), ma soprattutto sono valse la matematica qualificazione ai playoff scudetto con tre giornate d’anticipo.

    Tutto frutto dell’ottimo lavoro svolto dallo staff tecnico patavino e da un gruppo che ha saputo compattarsi nei momenti difficili e sopperire all’infortunio di uno dei suoi uomini chiave Randazzo nel match d’andata proprio con Perugia.

    Già, l’andata. Vittoria 3-1 della Kioene (una delle tre sconfitte finora in regular season di Perugia) e match che i Block Devils ricordano bene per come è maturato e per come Padova sia stata capace di mettere in difficoltà gli uomini di Lorenzo Bernardi. Esperienza che è servita poi già nei quarti di finale di Coppa Italia e di cui far certamente tesoro anche sabato pomeriggio.

    Si diceva dell’infortunio di Randazzo e di come Padova abbia saputo reagire da squadra.

    Sì, perché è proprio il gioco di squadra, l’insieme, la vera arma in più della Kioene che non ha quasi mai un giocatore che si erge a protagonista assoluto, ma che spesso e volentieri manda tutti i suoi cinque attaccanti in doppia cifra.

    Detto di un tecnico bravo e preparato come Baldovin, il faro della squadra in campo è certamente l’esperto regista Travica, giocatore bravo un po’ in tutti i fondamentali ed a cui piace molto giocare veloce ed al centro.

    A beneficiarne sono soprattutto Polo e Volpato, appunto i due centrali, che viaggiano a medie clamorose e che sono la coppia di posti tre più prolifica dell’intera Superlega con la bellezza di 386 punti complessivi.

    Intorno un opposto dal braccio pesante come Torres, due martelli tecnici come Cirovic e soprattutto Louati (francese classe ’92 decisamente interessante) ed un libero esplosivo e di qualità come Danani (primo nella classifica di ruolo in ricezione con il 38,2% di perfetta).

    Battuta, muro ed in generale ottima correlazione tra i reparti in fase break sono la base su cui Padova ha costruito la sua stagione e dovranno essere i punti focali sui quali i Block Devils dovranno impostare il match sabato pomeriggio.