Tante similitudini fra Grifo e Spezia

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Tante similitudini fra Grifo e Spezia. Il cammino dei biancorossi e delle aquile è fin qui molto affine. Maggiore in forte dubbio per la sfida del “Curi”

 

Continuare con le buone prestazioni ma con più freddezza in “zona gol”. Questo potrebbe essere lo slogan che accompagna la settimana che ci porta alla delicata sfida di sabato pomeriggio contro lo Spezia.

Una gara assolutamente non facile in cui gli uomini di Alessandro Nesta dovranno prestare molta attenzione a diversi aspetti. I liguri, guidati dall’esperto Pasquale Marino, sono una squadra fisica in ogni reparto e combattiva (così come ogni stagione) che, tuttavia, predilige la fase offensiva.

Anche dalla classifica possiamo ricevere segnali importanti: le “Aquile” bianconere hanno 20 punti (un punto in meno rispetto al Grifo), frutto di 6 vittorie e 2 pareggi. 6 le sconfitte.

Un cammino, quindi, molto simile a quello del Grifo (sin qui, 6 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte per i biancorossi), sintomo di come la partita potrebbe essere molto equilibrata.

Praticamente simile anche la statistica relativa alle reti fatte e subite dalle due compagini: 19 fatte e 19 subite per il Perugia, 19 fatte e 17 subite per lo Spezia.

Un dato, però, è favorevole a Melchiorri e compagni: in trasferta, i liguri sembrano avere più di una difficoltà avendo conquistato, sino a questo momento, 1 vittoria, 1 pareggio e ben 5 sconfitte.

ORGANICO

In estate, la dirigenza spezzina si è mossa con abilità, conducendo un mercato da protagonista, rinforzando ogni ruolo e senza privarsi di tutti i “pezzi” pregiati.

Osservando gli acquisti dello Spezia a spiccare è l’arrivo a titolo definitivo di Andrej Galabinov, potente centravanti bulgaro, lo scorso anno 17 presenze e 3 reti in serie A con la maglia del Genoa. L’approdo di Galabinov è, tranquillamente, da ritenere uno dei colpi più importanti di tutta la serie B.

Se poi consideriamo che il giovane nigeriano classe 1997 Okereke sta definitivamente esplodendo (5 reti per lui), si intuisce subito la pericolosità dell’organico bianconero.

Attenzione anche al giovane Pierini (scuola Sassuolo), ala sinistra molto promettente. Completano il reparto offensivo Bidaoui, Gyasi, Mastinu e Gudjohnsen.

Dopo due stagioni e 18 reti in maglia bianconera, Pablo Granoche ha lasciato la Liguria.

Andando a ritroso, oltre alle importanti conferme di Maggiore (conteso da molte compagini di serie A), Mora e De Francesco, la mediana bianconera è stata rinforzata con l’arrivo dell’ex Cittadella Bartolomei, centrocampista forte fisicamente e con il vizio del gol: la passata stagione 5 gol tra campionato e play off e già a segno due volte in questo campionato.

Insieme a lui sono approdati alla corte di Marino anche l’ex Entella Crimi, i due ex Grifoni Matteo Ricci e Acampora, Bastoni, Figoli e Vignali (impiegabile anche come terzino destro).

Perdita importante, invece, quella di Pessina ma l’Atalanta – società che ne detiene il cartellino – ha deciso di puntare sul giovane centrocampista e di aggregarlo alla prima squadra, così da poterlo lanciare definitivamente nella massima serie.

Anche in difesa la società bianconera hanno messo a segno un grande colpo: la retroguardia delle Aquile potrà contare sulle prestazioni di Capradossi, giovane centrale di proprietà della Roma, tra i più promettenti.

Ricordiamo che, a gennaio dello scorso anno, proprio il tecnico della Roma Di Francesco lo ha richiamato in prima squadra, schierandolo pure in due occasioni.

Insieme a lui, sono arrivati anche l’ex Frosinone Crivello, Erlic e Bianchini. Confermata tutta la “vecchia guardia”: Giani, Augello, De Col e Capitan Terzi.

In porta, avvicendamento tra i pali con Lamanna che ha preso il posto del giovane Di Gennaro tornato all’Inter. Come secondo confermato Manfredini.

MODULO TATTICO

Marino predilige il 4-3-3.

PROBABILE FORMAZIONE

La notizia che ha tenuto banco nelle ultime sedute di allenamento in casa Spezia è l’infortunio di Maggiore. Lo staff medico dei bianconeri si è subito messo al lavoro per tentare un recupero del forte centrocampista ma la sua presenza è in forte dubbio.

Anche le condizioni di Galabinov e Terzi destano qualche preoccupazione ma, a differenza di Maggiore, dovrebbero essere regolarmente in campo. Non ci sarà nemmeno Bidaoui poiché squalificato.

In porta, largo a Lamanna. Davanti a lui, Terzi e uno tra Capradossi e Giani (il primo appare in vantaggio). Ai lati, a destra è ballottaggio tra Vignali e De Col, mentre a sinistra Augello pare favorito rispetto a Crivello.

A centrocampo, vista l’assenza di Maggiore, spazio a Bartolomei e uno tra Mora e Crimi, mentre in regia dubbio tra Ricci e Acampora, anche se non è da escludere che il tecnico decida di schierare una mediana molto fisica, rinunciando al regista (a quel punto, giocherebbero Bartolomei, Mora e Crimi).

In attacco, Marino ha l’imbarazzo della scelta e, probabilmente, mescolerà le carte. L’unico certo, visto il suo stato di forma attuale, sembra essere Okereke. Per il resto, tutto è possibile.

PROBABILE FORMAZIONE SPEZIA: Lamanna; De Col (Vignali), Terzi, Capradossi (Giani), Augello (Crivello); Bartolomei, Ricci (Acampora), Mora (Crimi); Pierini (Gyasi), Galabinov (Okereke), Okereke (Pierini/Gyasi).

Michele Mencaroni