Tempo di finali: la B che verrà

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Tempo di finali: la B che verrà. Cosenza e Siena si giocano l'accesso in cadetteria in gara unica, mentre il Palermo ha due risultati su tre per la conquista della A

Tempo di finali: la B che verrà. Cosenza e Siena si giocano l’accesso in cadetteria in gara unica, mentre il Palermo ha due risultati su tre per la conquista della A

 

Tempo di verdetti per quanto riguarda il completamento della griglia delle squadre che prenderanno parte alla Serie B 2018/2019.

Nella serata di sabato 16 giugno si disputerà sia la finale dei play-off di C fra Cosena e Siena, nel campo neutro di Pescara, che il ritorno dell’ultimo atto degli spareggi per la conquista della massima serie fra Frosinone e Palermo.

Alle ore 20,45, dopo un estenuante cammino partito dalla prima fase per il Cosenza e dai quarti per il Siena, le due compagini, presso lo stadio “Adriatico”, si giocheranno in gara secca la promozione. In caso di pareggio ci saranno tempi supplementari e, se necessario, i calci di rigore.

Attenzione ai calabresi: in panchina sono guidati da mister Braglia, autentico specialista dei play-off. Tra le fila dei lupi c’è anche l’ex Grifone Domenico Mungo. Il Siena invece annovera in rosa ben due ex biancorossi, Alberto Dossena e Stefano Guberti.

Ricordiamo che, a vincere i tre gironi di C e a conquistare l’accesso diretto alla cadetteria, sono state Padova, Livorno e Lecce.

Alle 20,30, presso il “Benito Stirpe”, avrà invece inizio la sfida di ritorno della finale play-off di Serie B. Il Palermo, forte del 2-1 dell’andata, ha due risultati su tre a disposizione per tornare nella massima categoria nazionale.

Il Frosinone, dal canto suo, ha una sola possibilità: vincere, anche con un solo gol di scarto. In caso di parità fra andata e ritorno, niente supplementari: verrebbero promossi i ciociari per il miglior piazzamento nella regular season.

Poi meriterebbe un’appendice il discorso delle tre squadre di B (Cesena, Bari e Foggia) la cui iscrizione al prossimo campionato sembrerebbe essere a rischio.

Per i galletti si parla di ricapitalizzazione, mentre il patron romagnolo Lugaresi attende un riscontro positivo dall’agenzia delle entrate riguardo il piano di transizione fiscale e di rateizzazione dei debiti da lui presentato. Ancora fumosa la situazione in casa foggiana, dove ricordiamo che il club è tutt’ora commissariato.

Se una delle tre non dovesse farcela ad iscriversi, è pronta ad essere messa in moto la macchina del ripescaggio. E a sperare in un salvataggio dopo l’ultimo posto della stagione appena conclusa, c’è la Ternana.

I criteri per stabilire il ripescaggio non sono però di semplicissimo calcolo: semplificando, conterà per il 50% il risultato sportivo dell’annata 2017/2018, per il 25% la media spettatori e per il restante 25% il blasone.

Nicolò Brillo