Tre punti per riconquistare la “terra di mezzo”

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Finalmente, dopo due mesi e mezzo, è arrivato l’agognato successo casalingo che mancava dalla partita contro lo squinternato Livorno di Bortolo Mutti. Ed è arrivato grazie alla doppietta del capocannoniere del Grifo con nove gol, quel Matteo Ardemagni che appena un mese prima, era la sera del primo Febbraio ed erano le ultime concitate ore del mercato di riparazione, rischiava di finire fuori lista dopo essere stato offerto a mezza serie B, oltre che all’Alessandria in Lega Pro. Quel Matteo Ardemagni che, senza la sfortunata distorsione accusata da Bianchi alla vigilia dell’incontro col Latina, sarebbe stato, molto probabilmente, relegato in panchina da Bisoli contro i nerazzurri pontini. Quello osservato contro il Latina è stato un Perugia chiaramente convalescente, bravo nel trovare subito il gol che spezzava l’equilibrio, meno bravo nel far passare quasi un tempo e mezzo per chiudere una gara contro una squadra che non aveva un verso, arrivata a Perugia dopo tre giorni caotici, susseguenti al sorprendente quanto immeritato esonero del tecnico Mario Somma al termine, non tanto della sconfitta casalinga, per altro ingiusta, col Modena, ma delle turbolente ore successive dove sembrerebbe che Somma le abbia “cantate” tutte alla società. Da qui l’esonero immediato nonostante lo stringente impegno di Perugia dove in panchina si è presentato provvisoriamente il tecnico della “Primavera” Chiappini, che, per sua  scelta, lasciava in panchina molti giocatori importanti come Scaglia, Schiattarella e Bruscagin. E gli effetti si sono visti in campo, con i pontini molli e sconclusionati che sbagliavano una quantità industriale di appoggi, mai pericolosi, se non con una conclusione di Boakie nel primo tempo, respinta come sempre alla grande da Rosati e che lasciavano spesso ampio spazio al centrocampo biancorosso. La seconda rete di Ardemagni, arrivata finalmente da un cross dal fondo, udite udite, del subentrato Rossi, chiudeva la contesa dopo un’ora, tranquillizzando squadra e tifosi che potevano iniziare a provare i cori in vista del derby di sabato con la Ternana, appena “risorpassata”. Rispetto alla gara contro il Trapani i progressi ci sono stati ma rimangono le perplessità sulla costruzione del gioco offensivo, visto che in tutta la gara col Latina  le vere occasioni da rete create sono state soltanto quelle abilmente sfruttate da Ardemagni, una terza, messa anche quella in rete dallo scatenato Matteo, è stata annullata per un fuorigioco millimetrico, un po’ poco rispetto alla netta supremazia marcata dalla squadra di Bisoli, come d’altronde era accaduto nel secondo tempo di Chiavari. Ed è proprio su questa grossa lacuna che dovrà lavorare Bisoli: migliorare sensibilmente il gioco offensivo della squadra, in modo da poter mettere più spesso in condizione di fare male una punta del calibro di Ardemagni che, nonostante questa grave lacuna della squadra e pur non giocando sempre, è arrivato a segnare nove gol, con una proiezione finale di tredici, quattordici. Ma al di là di tutto la cosa più importante, comunque, era conquistare quei tre punti che permettono al Grifo di riposizionarsi al dodicesimo posto nella cosiddetta “terra di mezzo”, allontanandosi dalla zona play-out, ora tornata a sei lunghezze, mentre la zona play-out rimane, purtroppo distante, a sette. Sabato arriverà una Ternana arrabbiata e ferita dopo la sonora “bastonata” ricevuta dal Bari di Camplone e una settimana dopo sarà in programma la difficile trasferta in casa della capolista Cagliari. Partite troppo importanti, per motivi diversi, dalle quali dovrà assolutamente arrivare una conferma e un miglioramento dei piccoli progressi emersi stasera, miglioramento sotto il profilo della prestazione e soprattutto nella costruzione del gioco offensivo, conferma  su quello dei punti da conquistare!

Danilo Tedeschini