Un altro Natale con il pensiero rivolto al “mercato”

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Pizzimenti:
 

A Natale bisognerebbe essere buoni e non si dovrebbe calcare troppo la mano ma certo non è facile di fronte all’ennesimo pareggio casalingo, il quarto su dieci gare giocate al “Curi”, delle quali altre due perse, che non ha di certo soddisfatto i tifosi del Grifo che, nonostante la formazione rimaneggiata con la quale il Perugia ha affrontato il Latina, si aspettavano come regalo natalizio i tre punti. E dire che se il problema del Perugia di quest’anno nelle partite casalinghe era stato sempre quello di riuscire a sbloccare il risultato, il gol di Guberti dopo solo quattro minuti sembrava aver scacciato questo “handicap” ma, purtroppo, come spesso capita, soprattutto in trasferta, il Perugia non riesce a tenere il risultato e ai pontini addirittura sono stati sufficienti appena cinque minuti per riequilibrare il risultato sul solito svarione della difesa perugina. E meno male che i pontini hanno sciupato clamorosamente nella ripresa quattro facili contropiede, uno addirittura in quattro contro due, altrimenti staremmo parlando della terza sconfitta casalinga. Siamo ormai alla fine del girone d’andata, manca solo la trasferta di Salerno di venerdì, e il Perugia arriva a Natale nella stessa posizione, settima e con gli stessi punti dello scorso anno, trenta e, sinceramente, due mesi fa, dopo la doppia vittoria esterna di Vicenza e Pisa, nessuno si sarebbe aspettato questo improvviso calo, evidenziato dai soli sette punti conquistati i otto partite, con una sola vittoria, cinque pareggi e una sconfitta, con il rischio concreto, in caso di non vittoria a Salerno, di chiudere l’andata  o all’ottavo posto o addirittura fuori dai play-off (visto che contro le squadre che ci seguono da vicino, Entella, Bari e Spezia, abbiamo rimediato tre sconfitte che al momento ci penalizzano nella classifica avulsa. La gara con il Latina ha anche evidenziato che le seconde linee del Perugia non sembrano all’altezza delle prime, a dimostrazione che la rosa va rafforzata nell’imminente mercato di Gennaio, se si vuole puntare in alto. Imparato anche oggi ha lasciato molto a desiderare, come lo stesso Bonaiuto mentre preoccupa l’involuzione di Di Chiara, l’ombra del bel giocatore ammirato nella prima metà del girone di andata. Un fattore importante lo gioca anche la stanchezza anche se proprio nella ripresa i grifoni erano riusciti ad alzare i ritmi ma anche con l’ingresso di Bianchi poco è cambiato. Con Di Carmine fuori fino a Febbraio, con una difesa che sta palesando qualche difficoltà di troppo, con un centrocampo che, ad eccezione di Acampora, col Latina non brillantissimo, non sembra avere ricambi all’altezza di Brighi, Dezi e Zebli,  Santopadre e Goretti nell’imminente mercato saranno chiamati a mettere  a disposizione di mister Bucchi, anche lui un po’ in confusione nelle ultime gare, i giusti correttivi per poter puntare alla miglior posizione possibile nei play-off, la terza o la quarta, visto che, da quando sono stati introdotti questi spareggi promozione, per otto volte è salita in A la terza, per tre la quarta e solo in un caso, la sesta, la Sampdoria, nella stagione 2011-12. Ma intanto chi scrive, a nome di tutta la redazione, formula a tutti i migliori auguri di Buon Natale!

Danilo Tedeschini