Un Avellino con l’acqua alla gola prova la cura Foscarini

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Un Avellino con l'acqua alla gola prova la cura Foscarini. I lupi arrivano ad affrontare il Grifo con una nuova guida tecnica e con la retrocessione diretta a due punti

Un Avellino con l’acqua alla gola prova la cura Foscarini. I lupi arrivano ad affrontare il Grifo con una nuova guida tecnica e con la retrocessione diretta a due punti

 

Altra trasferta impegnativa per il Perugia. Nel posticipo della 34ma giornata, gli uomini di Roberto Breda saranno impegnati al “Partenio” di Avellino, in una gara che si prospetta complicata sotto diversi punti di vista.

I biancoverdi hanno attraversato una settimana molto complicata e travagliata, forse tra le più difficili degli ultimi anni.

Il ruolino di marcia degli irpini, infatti, mostra un’evidente periodo difficoltà: 1 vittoria nelle ultime 11 gare (che risale allo scorso 24 febbraio, Avellino-Novara 2-1) e due sconfitte consecutive nelle ultime due partite, entrambe davanti ai propri sostenitori.

Questo percorso ha fatto sprofondare i campani nelle zone basse della classifica, con i play out che se prima erano solamente uno spauracchio, ora sono realtà. L’Avellino è, attualmente, al 18esimo posto (posizione condivisa con la Virtus Entella), quindi, terminasse il campionato oggi, si troverebbe costretto a disputare gli spareggi per preservare la categoria.

Ma c’è di più: la retrocessione diretta è a soli 2 punti. Questo dovrebbe essere sufficiente per comprendere con quale stato d’animo affronteranno la sfida di lunedì sera i lupi, tanta grinta e coltello tra i denti, con un solo risultato a disposizione.

Inoltre, in questa settimana, anche la dirigenza ha suonato la carica, tentando di dare uno scossone, decidendo di esonerare Walter Alfredo Novellino. Al suo posto Claudio Foscarini, lo scorso anno in Lega Pro alla guida del Livorno, con il quale ha raggiunto il terzo posto per poi perdere la semifinale play off contro la Reggiana.

Altro dato significativo e che Di Carmine e compagni dovranno tener in considerazione, è quello relativo al percorso casalingo dei biancoverdi. 25 punti sui 36 conquistati in totale sono stati, infatti, conquistati al “Partenio”, frutto di 6 vittorie, 7 pareggi e 4 sconfitte ma, come già detto, 2 sono arrivate solo nelle ultime due partite.

ROSA: UN ORGANICO NON RIVOLUZIONATO A GENNAIO

Pochi movimenti nel corso del mercato di gennaio, sia in entrata che in uscita, con la dirigenza che ha deciso di non smantellare la rosa, ma di acquistare solamente qualche pedina.

In difesa, l’italo argentino Santiago Morero (ex Juve Stabia) ha preso il posto di Emanuele Suagher, trasferitosi al Cesena.

Per quanto riguarda la mediana, dopo due stagioni e mezzo in Irpinia e 51 presenze, ha lasciato la Campania Fabrizio Paghera che ha deciso di passare alla Pro Vercelli.

Questa operazione ha portato in biancoverde l’esterno offensivo albanese, Armando Vajushi, arrivato in prestito proprio dalla Pro.

Sempre per rinforzare il centrocampo, sono arrivati altri due giocatori. Il primo è il belga, classe 1997, Reno Wilmots, prelevato dal KSV Roeselare. L’altro, invece, è il mediano, ex Padova, Carlo De Risio.

In attacco un unico movimento. Dall’Atalanta è arrivato in prestito, la promettente ala ecuadoregna, Bryan Cabezas. Classe 1997, è uno dei prospetti più interessanti e promettenti del suo paese e, non a caso, dopo aver ben figurato in Under 20 (12 presenze e 7 reti) è stato subito promosso nella nazionale maggiore, dove ha già collezionato 2 presenze.

Un discorso a parte meritano gli ex di giornata, visto che il Grifo ritroverà da avversari ben 4 elementi. In difesa, probabilmente, ci sarà Simone Rizzato, nel capoluogo umbro dal gennaio al giugno 2006.

In mediana, addirittura, due giocatori: Francesco Di Tacchio (in biancorosso dal 2012/2013) e Salvatore Molina (da febbraio a giugno 2016).

Tuttavia, il grande ex di giornata sarà Matteo Ardemagni. Il centravanti a Pian di Massiano ha totalizzato 64 presenze e 17 gol. Di queste marcature, i tifosi del Grifo ricorderanno sicuramente il rigore realizzato a Terni – e la conseguente esultanza con il selfie con il settore ospiti visibilmente in tripudio sullo sfondo – con il quale decise il derby di andata della stagione 2015/2016.

MODULO TATTICO

Foscarini predilige il 4-3-3.

PROBABILE FORMAZIONE

Visto l’avvicendamento in panchina, sicuramente ci sarà qualche sorpresa/cambiamento nell’Avellino. Ciò che è certo, è che Mister Foscarini dovrà fronteggiare subito numerose assenze.

Oltre ai mediani Gavazzi e Lasik e ai due estremi difensori Radu e Iuliano, l’ultimo a fermarsi è il centrale difensivo croato Anton Kresic, alle prese con una lesione di primo grado al flessore della coscia sinistra.

In più, destano qualche preoccupazione le condizioni di Bidaoui e del giovane Asencio, entrambi affaticati.

In dubbio anche la presenza di Matteo Ardemagni: dopo la sconfitta casalinga contro il Bari, l’attaccante si è lasciato trasportare dai nervi e ha avuto qualche screzio con i propri tifosi, motivo per cui la società ha già annunciato che prenderà provvedimenti, nonostante le scuse pressoché immediate del giocatore.

Foscarini potrà, invece, contare su Di Tacchio, che rientrerà dopo lo stop per squalifica.

Fatte queste premesse, in porta giocherà Lezzerini. Davanti a lui, due tra Ngawa, Migliorini, Marchizza e Morero.

Ai lati, ballottaggi in entrambe le fasce: a destra, si contendono il posto Pecorini e Laverone, a sinistra Rizzato è in vantaggio su Falasco.

In mediana, Di Tacchio dovrebbe riprendersi la maglia da titolare e andrà ad affiancare capitan D’Angelo. Per il terzo mediano, Moretti appare favorito, ma attenzione a Molina e De Risio.

In attacco, molto dipende da come la dirigenza deciderà di risolvere il caso Ardemagni. In ogni caso, Castaldo è disponibile al 100% e si candida per una maglia da titolare.

Altra situazione da monitorare è quella di Leonardo Morosini. Dopo il brutto infortunio sta recuperando la sua miglior condizione e già contro il Bari ha giocato per 35 minuti. Chissà se Foscarini lo inserirà dal primo minuto? Con lui, si passerebbe ad un 4-3-1-2 con uno tra Asencio ed Ardemagni ad affiancare Castaldo.

Senza Morosini, Vajushi e Cabezas agiranno come ali.

AVELLINO (4-3-3): Lezzerini; Pecorini (Laverone/Ngawa), Ngawa, Morero (Marchizza/Migliorini), Rizzato (Falasco/Marchizza); D’Angelo, Di Tacchio, Moretti (Molina/De Risio); Vajushi, Castaldo (Ardemagni/Asencio), Cabezas.

AVELLINO (4-3-1-2): Lezzerini; Pecorini (Laverone/Ngawa), Ngawa, Morero (Marchizza/Migliorini), Rizzato (Falasco/Marchizza); D’Angelo, Di Tacchio, Moretti (Molina/De Risio); Morosini; Castaldo, Ardemagni (Asencio).

Michele Mencaroni