Un Bisoli silenzioso studia lo sgambetto al “Diavolo”

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Vigilia piuttosto silenziosa e dedita al lavoro quella che sta trascorrendo il Perugia in vista dell’importante impegno di Coppa Italia contro il Milan. Il tecnico emiliano, contrariamente alla sua indole, non ha rilasciato dichiarazioni e difficilmente lo farà prima del fischio d’inizio. Si procede quindi per supposizioni e soprattutto sulla base di quanto l’allenatore e la squadra hanno fatto vedere nella settimana di preparazione. Difficile ipotizzare qualcosa di diverso dal 4-2-3-1. Probabile, invece, la presenza di qualche interprete diverso rispetto alla Reggiana, soprattutto perchè di mezzo non ci sono più le squalifiche. Davanti a Rosati, dovrebbe giocare la difesa titolare, nell’attesa del rinforzo centrale. Spazio a Del Prete e Alhassan sulla linea dei terzini e alla coppia centrale Comotto-Volta. A centrocampo fiducia a due stantuffi Salifu e Rizzo, dietro al trio di fantasisti composto da Fabinho, Di Carmine e Lanzafame. Davanti, maglia numero nove e serata da “ex” per Matteo Ardemagni, Possibili varianti, l’inserimento di Taddei dal primo minuto al posto di Fabinho o Lanzafame per un centrocampo più solido e la conferma di Rossi al centro della difesa, con Comotto sulla linea dei terzini al posto di Del Prete. Soluzioni, che potrebbero rendere il Grifo un po’ più tosto e meno predisposto agli attacchi rossoneri, ma che non cambiano la sostanza di una partita dove il Perugia non ha nulla da perdere.