Venezia: tra conferme e perdite di spessore

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Venezia: tra conferme e perdite di spessore. La squadra che ha battutto il Grifo al preliminare play-off ha perso Audero e Stulac, oltre a mister Inzaghi. Vecchi punterà ancora sul 3-5-2 per risorgere

Venezia: tra conferme e perdite di spessore. La squadra che ha battutto il Grifo al preliminare play-off ha perso Audero e Stulac, oltre a mister Inzaghi. Vecchi punterà ancora sul 3-5-2 per risorgere

 

Il Perugia alla prova Venezia. Sabato pomeriggio, al Curi, gli uomini di Nesta tenteranno di conquistare una vittoria per ripartire in classifica e – soprattutto – cercheranno di trovare una propria identità dal punto di vista del gioco.

Di fronte ci sarà il Venezia, squadra ostica per tradizione (come ha dimostrato negli ultimi campionati) che, tuttavia, si trova costretta a fronteggiare un avvio di campionato difficile, molto simile a quello del Grifo.

Diverse le analogie tra le due formazioni in queste prime giornate: entrambe hanno ottenuto una sola vittoria (conquistata, tra l’altro, in casa), entrambe hanno già riposato, entrambe hanno realizzato 5 reti e subite 7.

Quindi, nel capoluogo umbro, arriverà una formazione alla ricerca dei 3 punti per rilanciarsi e per risollevare il morale.

Per raggiungere questo obiettivo, la dirigenza veneta ha deciso di mandare in ritiro la squadra (a Roma), almeno fino a venerdì per preparare al meglio la trasferta di Perugia.

ORGANICO: TANTE CONFERME MA PERDITE IMPORTANTI

Per quanto riguarda la rosa, invece, i veneti hanno optato per un mercato diametralmente opposto a quello del Perugia: tantissime conferme in ogni reparto e solo pochi innesti volti a migliorare l’organico.

Tuttavia, non sono mancate le perdite importanti, a partire dalla panchina. Filippo Inzaghi, l’uomo che lo scorso anno ha guidato il Venezia alla semifinale play off, ha ricevuto un’importante chiamata dalla serie A – dal Bologna – quasi impossibile da rifiutare e, quindi, non è più l’allenatore degli arancioneroverdi. Al suo posto Stefano Vecchi. Gli appassionati del calcio giovanile, in particolare del campionato Primavera, sicuramente lo conosceranno.

Per coloro che, invece, non ne sono al dentro, Vecchi è uno degli allenatori più vincenti nel Primavera. Dal 2015, alla guida dell’Inter Primavera, ha vinto 2 campionati consecutivi (2016/2017 e 2017/2018), una Coppa Italia (2015/2016), una Supercoppa Primavera (2017) e 2 tornei di Viareggio (2015 e 2018). Tra i professionisti, invece, ha allenato il Carpi (2013/2014) e ha “traghettato” sempre l’Inter, prima dell’arrivo di Stefano Pioli, nelle 2 partite successive all’esonero di Frank De Boer e per le ultime 3 gare del campionato dopo l’esonero dello stesso Pioli.

Per quanto riguarda i giocatori, in porta Audero (ora alla Sampdoria) è stato sostituito dall’ ex Avellino Lezzerini.

La difesa, praticamente, è la medesima della passata stagione con le uniche eccezioni dei due terzini Del Grosso e Frey, passati rispettivamente al Pescara e al Chievo Verona. Al loro posto, Coppolaro (in prestito dall’Udinese) e Migliorelli (in prestito dall’Atalanta). Per il resto, confermatissimi Modolo, Bruscagin, Andelkovic, Garofalo, Cernuto, Zampano e Capitan Domizzi.

A centrocampo, a spiccare è la partenza di Leo Stulac. La dirigenza veneta ha tentato in tutti i modi di trattenere il regista sloveno, ma l’offerta del Parma è stata irrinunciabile. Altra perdita è quella del centrocampista offensivo Marco Firenze, trasferitosi al Crotone.

I nuovi volti in mediana sono, invece, Schiavone, Serge e Di Mariano. Suciu, Bentivoglio, Falzerano, Pinato e Zennaro sono, invece, rimasti tutti in Laguna.

Discorso diverso per quanto riguarda il reparto offensivo: tutti confermati, nessuna partenza e due arrivi di spessore.

Partendo da questi ultimi, il vero colpo di mercato è stato l’arrivo a Venezia – sebbene in prestito – di Nicola Citro. La punta ex Frosinone ha già inciso sul cammino degli arancioneroverdi mettendo a segno 2 reti.

L’attacco veneziano ha, invece, acquistato centimetri e fisicità con l’approdo alla corte di Vecchi di Gianmarco Zigoni, acquistato a titolo definitivo dal Milan.

Conferme, come già detto, per coloro che la passata stagione hanno trascinato il Venezia agli spareggi promozione: Marsura, Geijo, Fabiano e, soprattutto, Litteri.

MODULO TATTICO

Vecchi non ha stravolto il lavoro di Inzaghi, riproponendo un 3-5-2 molto fisico.

PROBABILE FORMAZIONE

Mancano ancora alcune sedute di allenamento e, inoltre, dal ritiro di Roma non trapelano molte informazioni. Tuttavia, ciò che sappiamo è che dovrebbero essere tutti a disposizione di Mister Vecchi.

Le uniche eccezioni potrebbero essere Pinato (nella gara contro il Livorno non figurava nemmeno tra i convocati) e Coppolaro (uscito anzitempo nell’ultima sfida), le cui condizioni fisiche sono ancora da valutare.

Recuperato in pieno, invece, bomber Litteri che, dopo l’infortunio, si candida per una maglia da titolare sin dal primo minuto.

Dato per buono il 3-5-2, la porta sarà difesa da Lezzerini. Davanti a lui, Modolo e Domizzi sembrano sicuri, mentre per i terzo difensore è ballottaggio tra Andelkovic e Cernuto visto, come già detto, le condizioni incerte di Coppolaro.

In mediana, regia affidata ancora a Bentivoglio, che dovrebbe essere affiancato da Suciu e Falzerano, con Scavone e Segre candidati a subentrare a gara in corso.

Ai lati, ballottaggio sull’out di destra con Zampano che insidia Bruscagin, mentre a sinistra Garofalo sembra sicuro di una maglia, ma molto dipenderà dal tipo di gara che vorrà proporre Vecchi: se il tecnico vorrà un Venezia più offensivo, la scelta per l’esterno sinistro potrebbe ricadere anche su Di Mariano.

In attacco, data per certa la presenza di Citro, l’incognita è rappresentata dal suo compagno di reparto: Litteri o Di Mariano? O, addirittura, Zigoni? Probabilmente, Vecchi scioglierà ogni riserva solamente all’ultimo minuto.

VENEZIA (3-5-2): Lezzerini; Andelkovic (Cernuto/Coppolaro), Modolo, Domizzi; Bruscagin (Zampano), Suciu, Bentivoglio, Falzerano, Garofalo (Di Mariano); Citro, Litteri (Di Mariano/Zigoni/Marsura). All.: Vecchi

Michele Mencaroni