Il Verona torna a farsi sotto, il Frosinone tiene

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Il Frosinone insiste in testa, il Verona aggancia la Spal al secondo posto. Benevento e Perugia i primi inseguitori in zona playoff mentre in coda si inguaia il Pisa, ora fanalino di coda. Questo il sunto di questo trentatreesimo turno che registra ben sei successi esterni, tre interni e solo due pareggi, tutto frutto delle ventiquattro reti realizzate. Quattro le espulsioni comminate dagli arbitri

Promozioni dirette e zona playoff – Il Frosinone evita la sconfitta a Cesena solo nel recupero e grazie ad un erroraccio del portiere romagnolo Agliardi ma il pareggio gli è sufficiente per allungare in testa con sessanta punti, appofittando della sconfitta di misura della Spal ad Avellino, raggiunta al secondo posto a quota cinquantotto dal Verona, vittorioso a Trapani e che al momento sarebbe in A grazie agli scontri diretti. Il Perugia, che solo a due minuti dalla fine riesce ad infrangere il muro vicentino di mister Bisoli, conserva il quarto posto con cinquantuno punti, gli stessi del Benevento, risorto a Spezia con un franco successo ma preceduto dai grifoni per gli scontri diretti. Torna al successo esterno il redivivo Cittadella che sbanca il “Francioni” di Latina e ora è sesto da solo a quota cinquanta, con tre lunghezze di vantaggio sulle tre settime, l’Entella, raggiunta all’ultimo tuffo dal Brescia al “Rigamonti”, il Bari, ancora una volta battuto in trasferta, stavolta di misura a Vercelli e il Carpi, ancora escluso al momento dalla zona play-off per la peggior classifica avulsa.

Centro classifica – Gli emiliani, quindi, nonostante il bel successo in rimonta sul terreno dell’Ascoli, sono noni, precedendo di un punto il Novara, decimo a quota quarantasei, clamorosamente sconfitto al “Piola” dalla Ternana. Continua il momento d’oro della Salernitana di Bollini, andato ad espugnare il terreno del Pisa e balzato in undicesima posizione, con quarantacinque punti, appaiato al deludente Spezia, travolto al “Picco” dal Benevento nonostante il vantaggio iniziale. Vittoria importantissima dell’Avellino sulla Spal nell’anticipo casalingo del venerdì. Irpini tredicesimi con quaranta punti, due in più dell’Ascoli, battuto in casa dal Carpi e raggiunto al quattordicesimo posto dalla Pro Vercelli, vittoriosa tra le mura amiche sul Bari. Il Cesena spreca nel recupero la favorevolissima occasione di battere la capolista Frosinone. Il punto conquistato posiziona i romagnoli al quindicesimo posto con trentacinque punti, uno in più del duo Brescia-Vicenza. Le rondinelle, che colgono un punto prezioso nel finale in casa con l’Entella, sarebbero al momento salve grazie ai migliori scontri diretti con i veneti.

Zona playout e retrocessioni dirette – La formazione di mister Bisoli, sconfitta nel finale a Perugia, è quindi quintultima a quota trentaquattro. La Ternana, contro il pronostico, espugna il terreno del Novara, raggiungendo al quartultimo posto a quota trentadue il Latina, penalizzato di un punto in settimana e battuto tra le mura amiche dal Cittadella e il Trapani, che cede nella ripresa al Verona. Dopo l’inaspettato scivolone casalingo contro la Salernitana, Il Pisa, con trentuno punti, è il nuovo fanalino di coda.

Top player – E’ il giovane “puntero” della Ternana Simone Palombi, classe 1990, il protagonista della nostra rubrica settimanale. Grazie alla doppietta realzzata a Novara l’attaccante scuola Lazio della Ternana ha consentito alle fere di fare un bel balzo verso quella salvezza che, fino a tre settimane fa, prima dell’avvento del nuovo mister rossoverde Fabio Liverani,  sembrava una chimera.

Danilo Tedeschini