Verre e Melchiorri la luce, difesa al buio

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Verre e Melchiorri la luce, difesa al buio. Convincono le prestazione del centrocampista e dell’attaccante. Dietro distrazioni fatali. Ancora male Moscati

 

Le pagelle di Verona – Perugia di Michele Mencaroni

GABRIEL 5,5: Chiamato a riscattarsi dopo l’erroraccio di Salerno, il portiere brasiliano è ancora impreciso. Sulla punizione del momentaneo 1-1 tocca solamente la sfera mentre, in occasione del raddoppio scaligero, abbozza solamente l’uscita e si fa scavalcare dal pallonetto di Di Carmine non poi così irresistibile.

NGAWA 6: Schierato ancora da terzino destro, il belga compie una prova diligente in fase difensiva, non soffrendo particolarmente gli attacchi degli esterni avversari. Un po’ timido in fase offensiva ma si merita la sufficienza (71’st MAZZOCCHI 6: Viene mandato in campo per fornire maggior spinta sulla destra e, dopo pochi minuti, serve subito un bellissimo assist a Melchiorri. Tuttavia, Balkovec gli prende subito le misure riuscendolo a limitare).

CREMONESI 5: Con l’assenza di Gyomber è lui a dover guidare la retroguardia del Grifo. Il centrale combatte contro il grande ex di giornata Di Carmine ma è il centravanti ad avere la meglio: in occasione del 2-1 la punta gli gira alle spalle e colpisce di testa senza che il difensore opponga resistenza, anche se, in verità, fino a quel momento era risultato uno dei migliori.

EL YAMIQ 5,5: Leggermente meglio del suo compagno di reparto ma per il semplice fatto che non è stato lui a farsi sorprendere da Di Carmine. In occasione del primo gol è lui ad essere impreciso e a commettere fallo dal limite, ma ci sono alcuni dubbi su questo contatto, quindi non si può considerare del tutto “colpevole”.

FELICIOLI 6: Dopo un avvio da incubo in cui gli avversari – Ragusa e Crescenzi – lo hanno messo in serissima difficoltà, l’esterno sinistro cresce e acquista maggior fiducia. Inizia a spingersi in avanti creando anche qualche problema alla retroguardia veronese. Nella ripresa, complice anche un calo fisico, viene contenuto con maggior facilità da Crescenzi. Viene sostituito al 79’ da Falasco (79’ st FALASCO 5.5: si fa notare solamente per bel calcio d’angolo e per un’ammonizione).

MOSCATI 5,5: Partita di tanta quantità, ma soffre Henderson. Nessuno spunto da segnalare in fase offensiva, mentre risulta essere, come al solito, diligente nelle operazioni in mediana.

VERRE 6,5: Vista la squalifica di Bianco, è lui l’incaricato alla regia del Perugia. Il centrocampista biancorosso disputa una buona gara anche se, talvolta, la manovra del Grifo appare un po’ lenta. Si fa notare anche con alcuni palloni filtranti con i quali ispira i suoi compagni attaccanti. Può ancora migliorare, ma la strada intrapresa è quella giusta (87’st BIANCHIMANO s.v.)

KINGSLEY 6: Vero motore del centrocampo. Tuttavia, è spesso impreciso visti i piedi non proprio vellutati, ma si lascia apprezzare per la sua spiccata intraprendenza.

DRAGOMIR 6: Nesta crede molto in lui e si vede: tornato dopo l’assenza per un lutto familiare, il tecnico lo manda in campo dal primo minuto in posizione da trequartista dietro alle punte. Soffre molto la fisicità dei difensori avversari e stenta a farsi notare. Tuttavia, negli ultimi minuti, ha due grandissime palle gol, tutte e due di testa, ma le sue conclusioni trovano entrambe l’opposizione dell’estremo difensore avversario.

VIDO 6: Difficile giudicare la gara dell’attaccante. Si potrebbe dare l’insufficienza per l’errore dal dischetto ma, si sa, i rigori li hanno sbagliati tutti, da Maradona a Baggio. Un votaccio sarebbe ingiusto anche perché l’assist in occasione del vantaggio di Melchiorri è splendido così come l’intelligenza con la quale conquista il calcio di rigore sopracitato.

MELCHIORRI 7: Bella prestazione del centravanti biancorosso. Oltre al gol (un pallonetto delizioso), l’attaccante si batte su ogni pallone e cerca in tutti i modi di ristabilire la parità. Sfiora il gol in un altro paio di occasioni.

NESTA 6: Presenta una squadra che propone un gioco discreto e piacevole, sebbene piuttosto lento. Attualmente, manca un po’ di cinismo e vanno assolutamente eliminati errori difensivi che si ripetono. Di sicuro, al momento, il tecnico biancorosso non è fortunato: anche in questo il Grifo avrebbe meritato almeno un punto.

Le pagelle dell’Hellas Verona

Silvestri 8; Crescenzi 6, Caracciolo 6, Marrone 6,5, Henderson 7 (75’st Gustafson 6), Colombatto 5,5; Zaccagni 6 (55’st Dawiowicz 6), Laribi 5,5 (70’st Tupta 6), Ragusa 6; Di Carmine 7. All. Grosso 6.