A Vibo Valentia una gara da rischio

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A Vibo Valentia una gara da rischio

A Vibo Valentia una gara da rischio, i calabresi si sono rinnovati in estate e sono in cerca di amalgama, ma attenzione alle individualità

 

È in rampa di lancio un nuovo weekend di Superlega, l’ottava di andata propone i Block Devils in casa della Tonno Callipo Vibo Valentia. Si godono il momento gli uomini di patron Sirci con la consapevolezza che la strada è ancora lunghissima.

Bernardi non vuole cali di concentrazione dalla squadra, che viene da un periodo davvero super intenso con partite ogni tre giorni. Ma nessuno in casa Sir intende abbassare la guardia, a maggior ragione alla vigilia di una gara in un campo difficile e contro un avversario di assoluto livello.

L’avvio di stagione apparentemente un po’ altalenante di Vibo, comunque ad oggi ottava con 8 punti frutto di tre vittorie e quattro sconfitte. La formazione di coach Tubertini è quasi completamente rinnovata e quindi fisiologicamente bisognosa di tempo. In regia c’è tutta l’esperienza e la sagacia tattica di Manuel Coscione. In diagonale è arrivato direttamente da Brigham University il classe ’94 americano Patch. Mezzi fisici clamorosi e messosi in luce durante l’estate con la maglia della nazionale a stelle e strisce. Tutta nuova la batteria dei posti quattro con l’arrivo dell’azzurro Antonov e del belga Lecat. Insieme formano una coppia completa, equilibrata e di livello internazionale. Al centro, accanto al confermato brasiliano Costa, ecco l’altro belga Verhees, ormai esperto conoscitore del nostro campionato dopo le stagioni a Latina, Modena e Monza. Chiude il cerchio il libero calabrese doc Marra, ex nazionale e forgiatosi pallavolisticamente in Umbria.

Patch ed Antonov, pericolosissimi anche dai nove metri, sono i due terminali offensivi principali di Vibo con Coscione che però, appena può ed in particolare con Verhees (il secondo centrale più servito di tutta la Superlega), aziona anche il gioco in primo tempo.

La Tonno Callipo è squadra che non molla fino alla fine, lo dimostrano i 30 set giocati in 7 gare e le tre partite terminate al tie-break. Sarà battaglia, sportiva ovviamente.