Il Vicenza contro il Perugia per invertire il “trend” casalingo

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    Dopo il turno infrasettimanale, che ha visto il Grifo soccombere sotto i colpi del Carpi (0-2), la squadra di Bucchi cercherà subito il pronto riscatto. In uno dei posticipi della 12esima giornata (si giocherà domenica 30 ottobre, alle 17.30), il Perugia sarà impegnato a Vicenza, in una gara non semplice, da prendere con le molle. I veneti, infatti, considerata l’attuale classifica, che li vede terzultimi con 10 punti, a pari merito con Latina e Cesena, cercheranno, a tutti i costi, di ottenere l’intera posta in palio per risollevarsi. Inoltre, proveranno anche ad invertire il loro cammino casalingo: finora, in 5 partite al “Menti”, i biancorossi non hanno mai vinto, conquistando solo 4 punti (4 pareggi e una sconfitta), con 1 solo gol fatto e 3 subiti. Il Perugia, quindi, dovrà affrontare una formazione alla ricerca di tranquillità, dopo un avvio di campionato tormentato. Il Vicenza, infatti, dopo sole sei giornate ha deciso di sollevare dall’incarico il tecnico Franco Lerda, sostituendolo con colui che ha guidato il Grifo nella scorsa stagione, Pierpaolo Bisoli. L’allenatore romagnolo, tuttavia, non è l’unico ex di giornata: in estate, infatti, si sono trasferiti in Veneto anche Giuseppe Rizzo (in prestito) e Ayres Fabinho (a titolo definitivo). Dando uno sguardo al mercato, ci accorgiamo che la dirigenza veneta ha deciso di apportare numerosi cambi alla rosa, in ogni reparto, eccezion fatta per la porta, ruolo in cui sono stati confermati sia Benussi che Vigorito. La difesa, invece, è stata “rinnovata” quasi totalmente. Sono, infatti, rimasti solamente il centrale nigeriano Adejo e i terzini D’Elia e Pucino (ancora in prestito dal Chievo Verona), mentre non vestono più la maglia biancorossa lo storico capitano Brighenti, Ligi, Mantovani, Sampirisi, Laverone e Manfredini. Si è fatto fronte alla loro partenza con gli arrivi degli esperti Zaccardo (in prestito dal Carpi), Esposito (dal Latina) e dall’italo argentino Fontanini (prelevato dal Club Atlético San Lorenzo de Almagro). Cessioni importanti anche a centrocampo: Gagliardini, Pazienza, Cinelli, Sbrissa e Modic non fanno più parte dell’organico vicentino. In compenso, però, sono stati confermati Bellomo, Signori, Urso e Vita. In attacco, infine, la dirigenza, sebbene abbia rinunciato a due importanti pedine come Ebagua e Gatto, ha piazzato dei veri e propri colpi. Il primo è sicuramente la permanenza di Filip Raicevic, trascinatore dei vicentini lo scorso anno con 11 reti, così come quella dell’esterno Giacomelli. 4, invece, i nuovi volti: Galano (dal Bari), Di Piazza (dall’Akragas), Siega (dalla Reggiana) e Cernigoi (dalla Virtus Verona).

    MODULO TATTICO

    Bisoli, a differenza di Lerda (4-4-2), ha deciso di adottare, principalmente, due moduli: 4-2-3-1 e 4-3-2-1. La costante, indipendentemente dallo schieramento tattico, è che tutto ruota intorno a Raicevic. Inoltre, come ha già dimostrato l’anno passato a Perugia, il tecnico punta molto sulla solidità difensiva e sulla concretezza del centrocampo.

    PROBABILE FORMAZIONE

    Nonostante manchino ancora 3 allenamenti (di cui uno di rifinitura), Bisoli ha già alcune certezze: non hanno preso parte all’allenamento né Bertaso, né H’Maidat, né Fabinho. Inoltre, – la notizia è di oggi – potrebbero non essere presenti alla gara di domenica nemmeno il terzino sinistro D’Elia e, soprattutto, Raicevic, fermato da un problema all’adduttore sinistro. Tuttavia, lo staff medico farà il possibile per recuperare il centravanti. Dubbi anche sul modulo: 4-2-3-1 o 4-3-2-1 ? Questi sembrano i due schemi più probabili, ma attenzione alle sorprese: Bisoli, all’ultimo potrebbe cambiare le carte in tavola. La porta biancorossa, probabilmente, sarà difesa dall’esperto Benussi. Davanti a lui, Esposito e uno tra Adejo, Fontanini e Bogdan, con Pucino a destra (sicuro di una maglia da titolare dopo le recenti prestazioni) e Zaccardo a sinistra, in sostituzione di D’Elia. Se quest’ultimo dovesse recuperare, allora Bisoli potrebbe decidere di farlo scendere in campo dal primo minuto e di portare Zaccardo al centro della difesa. A centrocampo, unica certezza, sembra essere l’impiego di Signori, mentre, al suo fianco, è ballottaggio tra Urso e Rizzo. Per quanto riguarda il reparto offensivo, infine, tante le soluzioni possibili. Vita, Siega e Galano, i favoriti (con Bellomo pronto a subentrare a partita in corso, così come Cerrigoi) per supportare l’unica punta Raicevic. Se il centravanti non dovesse farcela, dentro Bellomo sulla trequarti, con Galano (o Di Piazza) terminale offensivo.

    Vicenza: (4-2-3-1) Benussi; Pucino, Adejo (Bogdan/Fontanini/Zaccardo), Esposito, Zaccardo (D’Elia); Signori, Rizzo (Urso); Siega, Vita (Bellomo), Galano; Raicevic (Galano/Di Piazza).

    Michele Mencaroni