Zanetti manda l’Ascoli in Paradiso, Grifo stabile in Purgatorio

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Zanetti manda l'Ascoli in Paradiso, Grifo stabile in Purgatorio. I bianconeri espugnano Castellamare di Stabia con un sonoro 5-1 e volano al terzo posto, il Perugia si mantiene sulla sufficienza. Guarascio e Baldini all'Inferno
foto: goalsicilia.it

Zanetti manda l’Ascoli in Paradiso, Grifo stabile in Purgatorio. I bianconeri espugnano Castellamare di Stabia con un sonoro 5-1 e volano al terzo posto, il Perugia si mantiene sulla sufficienza. Guarascio e Baldini all’Inferno

 

Paradiso, Purgatorio ed Inferno di Dan.Te.

Paradiso

10 – Paolo Zanetti

Se l’Ascoli, che maramaldeggia a Castellammare di Stabia dopo aver rischiato tantissimo nel primo tempo (tre i legni colpiti dalle vespe), è terzo in classifica con nove punti, molto merito va sicuramente attribuito al suo giovane tecnico Paolo Zanetti, esordiente in B e messosi già in bella evidenza sulla panchina del Ravenna in C1 nella scorsa stagione. Bravo e fortunato, complimenti!

9 – Salernitana

La Salernitana riscatta la battuta d’arresto casalinga subita lunedì scorso nel derby col Benevento andando ad espugnare il “Provinciale” di Trapani grazie ad un rigore trasformato da Kiyine a poco più di un quarto d’ora dalla fine. Con questi tre punti preziosissimi i granata campani salgono al quarto posto della classifica con nove punti, la stessa quota dell’Ascoli che li precede al terzo posto grazie alla migliore differenza reti.

8 – Michele Marconi

Cinque gol in quattro partite (e potevano essere sei se avesse segnato il rigore contro il Benevento all’ultimo secondo della prima gara). Un esordio col botto in Serie B per il trentenne centravanti del Pisa, una vita sui campi di C, capocannoniere del campionato e autore della doppietta del Pisa a Verona contro il Chievo. I nerazzurri però si sono fatti raggiungere nel finale dai padroni di casa e, dal virtuale primo posto, si devono accontentare del reale quinto grazie alla migliore differenza reti nei confronti di Perugia ed Empoli, anch’essi con otto punti in carniere. Marconi, gran cecchino!

7 – Benevento, Cremonese, Empoli, Livorno

Con il fondamentale gol di Armenteros in pieno recupero, da poco mandato in campo da Inzaghi, il Benevento batte di misura il Cosenza al “Vigorito” e vola in vetta agganciando a quota dieci l’Entella che precede per la miglior differenza reti. Torna alla vittoria anche la Cremonese, che supera per due a uno allo “Zini” un coriaceo Crotone e sale al decimo posto, preceduta per la miglior differenza reti dal coinquilino Pordenone a quota sei. Successi casalinghi di misura anche per due toscane, l’Empoli e il Livorno, che superano rispettivamente il Cittadella e il Pordenone. Con questa vittoria l’Empoli sale a quota otto agganciando il Pisa e il Perugia che però precedono i toscani, settimi, per la migliore differenza reti i nerazzurri e, per il gol in più segnato i grifoni. Prima vittoria per il Livorno che abbandona l’ultimo posto salendo al quintutimo, precedendo per la migliore differenza reti il Cittadella con il quale condivide quota tre.

Purgatorio

6 – Perugia, Entella e Venezia

Pareggi esterni per Perugia ed Entella, rispettivamente a La Spezia per gli umbri e a Pescara per i liguri. Fortunato quello del Perugia al novantesimo dopo una partita giocata male per oltre un’ora dopo un buon inizio. Meritatissimo quello dei liguri, raggiunti nella ripresa dal Pescara. Perugia al qsesto posto per la peggior differenza reti nei confronti del Pisa e per il gol in più segnato rispetto all’Empoli, con le due toscane che condividono con gli umbri quota otto. Entella secondo per la peggior differenza reti nei confronti del Benevento con cui condivide la vetta a quota dieci. Il Venezia torna con un punto dall’insidiosa trasferta di Frosinone. I lagunari, in vantaggio ad inizio ripresa con Capello, vengono raggiunti dal pari di Capuano e, con un po’ di fortuna, riescono ad uscire indenni dallo “Stirpe”. Venezia nel gruppo delle sestultime con quattro punti.

5 – Spezia, Pescara, Chievo e Frosinone

Lo Spezia si fa raggiungere alla fine dal Perugia e deve accontentarsi di un due a due casalingo. La formazione di mister Italiano sale nel gruppo delle squadre con quattro punti, una sola lunghezza sopra la zona calda. Una magistrale punizione di Memushaj nella ripresa permette al Pescara di evitare la sconfitta casalinga contro l’Entella. Abruzzesi al settimo posto con sette punti. Con una bella reazione nell’ultimo quarto di gara il Chievo riesce a rimettere parzialmente in sesto una gara, quella interna col Pisa, che sembrava ormai compromessa dopo la doppietta di Marconi. Clivensi undicesimi con cinque punti per la migliore differenza reti rispetto al condomino Crotone Un Frosinone troppo sprecone non va oltre l’uno a uno casalingo in rimonta contro il Venezia. La classifica piange, i ciociari sono nel gruppo delle sestultime con solo quattro punti e la panchina di Nesta comincia a scricchiolare.

Inferno

4 – Cittadella e Crotone

Il Cittadella perde di misura ad Empoli ma esce dal “Castellani” con l’onore delle armi e qualche rimpianto. La squadra di Venturato è ora quartultima per la peggiore differenza reti rispetto al Livorno che lo appariglia a quota tre. Prima sconfitta stagionale per il Crotone che esce sconfitto per due a uno dallo “Zini” di Cremona. Gli squali scivolano al dodicesimo posto, a quota cinque, insieme al Chievo, che però li precede per la migliore differenza reti.

3 – Pordenone

Seconda battuta d’arresto in trasferta per la matricola friulana, stavolta più grave di quella di Pescara perchè ottenuta sul campo dell’ex fanalino di coda Livorno. Preoccupa soprattutto il rendimento altalenante della difesa, imbattuta in casa ma che in trasferta ha già subito sei gol in due gare, due dal Livorno che fino ad ora non aveva mai segnato. Friulani noni per la miglior differenza reti nei confronti della Cremonese che li appariglia a quota sei.

2 – Eugenio Guarascio

Il Presidente del Cosenza risponde in maniera esageratamente stizzita e fuori luogo alle giuste rimostranze del Presidente del Pescara Sebastiani sulle condizioni veramente pietose, anche in questo inizio di stagione come già accaduto l’anno scorso, del terreno del “Marulla”. E la sua squadra perde ancora, stavolta a Benevento, stazionando mestamente al terzultimo posto e solo grazie alla migliore differenza reti nei confronti della Juve Stabia, ferma come il Cosenza a quota uno.

1 – Juve Stabia

Sullo zero a zero colpisce tre pali clamorosi poi, nel secondo tempo, infilata da due micidiali ripartenze dell’Ascoli, la Juve Stabia, dopo aver accorciato le distanze, subisce una sonora batosta rimediando un clamoroso cinque a uno interno dalla lanciata formazione marchigiana. Per le vespe, un solo punto in quattro gare, c’è il penultimo posto in classifica, dietro anche al condomino Cosenza per la peggior differenza reti.

0 – Francesco Baldini

Quarta sconfitta su quattro gare per il Trapani, battuto di misura in casa dalla Salernitana. La formazione del mister Francesco Baldini sta cercando di sopperire alle evidente lacune tecniche con la volontà ma questo finora non è stato sufficiente per evitare l’ultimo posto in solitaria a quota zero. Normale che senza risultati sul banco degli imputati finisca soprattutto il tecnico. Per Baldini, tra l’altro espulso ieri sera, al pari del collega salernitano Ventura, saranno probabilmente decisive la gara interna di mercoledì con la Cremonese e la trasferta di domenica a La Spezia.

Dan.Te.