La 3M Pallavolo Perugia si rafforza sotto rete con Agbortabi

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La centrale classe 2002:

La centrale classe 2002: “Non vedo l’ora di cominciare questa avventura in A2”

 

Continua la campagna di rafforzamento della 3M Pallavolo Perugia in vista della prossima stagione che vedrà il sodalizio biancorosso confrontarsi per la prima volta con l’A2.

Il ds Salibra ha individuato in Emanuela Agbortabi il nuovo volto del reparto centrali.

Reduce dall’esperienza in B1 a Catania, la classe 2002, nativa di Treviso, ha svolto una trafila importante nel settore giovanile dell’Imoco Volley Conegliano.

Anche lei, come Pallavolo Perugia, è all’esordio in A2. Ed Emanuela non vede l’ora di scendere in campo con la maglia biancorossa:

“Sono stata da subito entusiasta della chiamata di Perugia. Mi è sembrata una società seria con un progetto interessante. Ho subito pensato che per la mia crescita fosse l’ideale. Sicuramente mi aspetto una A2 molto tosta e con avversari importanti e non vedo l’ora di iniziare il campionato. Perché Perugia? Mi piace la città e soprattutto sono più vicina alla mia famiglia che così, qualche volta, potrà venirmi a vedere giocare più facilmente rispetto a quando ho militato a Catania”.

E quella di Emanuela è davvero una famiglia con lo sport nel dna…

“Mio fratello gioca a basket in A2, mentre mia sorella è molto forte nell’atletica. Ho anche una cugina che ha fatto esperienze molto importanti nel volley. Diciamo che siamo portati per le discipline sportive (ride, ndr) … Il mio sogno? Sicuramente quello di arrivare più in alto possibile”.

Agbortabi, che ha militato nelle giovanili dell’Imoco, ha avuto sicuramente la possibilità di vedere da vicino alcune campionesse della pallavolo mondiale:

“A volte ci siamo anche allenate insieme alle ragazze della prima squadra. Ma io ero un po’ timida e non le ho avvicinate più di tanto. A chi mi ispiro? Sicuramente alla statunitense Easy Megan. Ricordo perfettamente il suo stile e la sua grinta. Abbiamo fatto anche una foto insieme”.

Emanuela racconta poi di avere un soprannome particolare e ci spiega il motivo…

“Mi chiamano ‘cavalletta’. Forse perché non sono propriamente altissima per il mio ruolo (è alta 183 cm, ndr), ma ho grande esplosività e capacità di salto”.

Oltre alla pallavolo, Emanuela ci racconta che ha anche un’altra passione…

“Sono una modella. Mi piace molto lavorare in questo ambito”.

Nicolò Brillo